24.12.2019
Natale — Gli ortodossi, i greco-cattolici e i cattolici festeggiano domani il Natale, la festa della nascita di Gesù Cristo, una delle più importanti della cristianità. Nella Pastorale di Natale, il patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, sottolinea l’importanza della famiglia, affermando che questa si confronta spesso, nella società contemporea, con una serie di sfide e di crisi determinate dalla povertà, dalla migrazione, dalla depressione e dal consumo di alcol e droga. Anche il Mons. Ioan Robu, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi Romano-Cattolica di Bucarest, afferma, nella lettera pastorale per la Festa di Natale di quest’anno, che Gesù continua a nascere nel nostro mondo così com’è. Il Cardinale Lucian, Arcivescovo maggiore della Chiesa Romena Unita con Roma, Greco-Cattolica, afferma che il sangue delle persone uccise per la fede e per la libertà ci obbliga ad agire quando i diritti e le libertà dei piccoli e degli indifesi vengono ignorati. Ricordando le parole di Papa Francesco in occasione della sua recente visita in Romania, il Cardinale Lucian ha esortato alla fratellanza e al dialogo tra i cristiani. Gli ortodossi di rito antico — maggioritari in Russia, Ucraina, Serbia, Georgia — festeggiano il Natale il 7 gennaio.
România Internațional, 24.12.2019, 17:30
Natale — Gli ortodossi, i greco-cattolici e i cattolici festeggiano domani il Natale, la festa della nascita di Gesù Cristo, una delle più importanti della cristianità. Nella Pastorale di Natale, il patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, sottolinea l’importanza della famiglia, affermando che questa si confronta spesso, nella società contemporea, con una serie di sfide e di crisi determinate dalla povertà, dalla migrazione, dalla depressione e dal consumo di alcol e droga. Anche il Mons. Ioan Robu, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi Romano-Cattolica di Bucarest, afferma, nella lettera pastorale per la Festa di Natale di quest’anno, che Gesù continua a nascere nel nostro mondo così com’è. Il Cardinale Lucian, Arcivescovo maggiore della Chiesa Romena Unita con Roma, Greco-Cattolica, afferma che il sangue delle persone uccise per la fede e per la libertà ci obbliga ad agire quando i diritti e le libertà dei piccoli e degli indifesi vengono ignorati. Ricordando le parole di Papa Francesco in occasione della sua recente visita in Romania, il Cardinale Lucian ha esortato alla fratellanza e al dialogo tra i cristiani. Gli ortodossi di rito antico — maggioritari in Russia, Ucraina, Serbia, Georgia — festeggiano il Natale il 7 gennaio.
Messaggi — Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha trasmesso, oggi, un messaggio in occasione delle feste natalizie. “La festa della Nascita del Signore avvicina di più noi tutti. Ricarichiamoci, dunque, della gioia di stare insieme, uniti da compassione, solidarietà e generosità nei confronti degli altri”, afferma il presidente Klaus Iohannis. Dal canto suo, il premier Ludovic Orban esorta i romeni a mantenere ogni giorno il desiderio di fare bene. “La festa della Nascita del Signore ha il potere benedetto di renderci migliori, più empatici e più solidali”, afferma ancora il premier nel suo messaggio di Natale. La custode della Corona di Romania, Margherita, augura a tutti i romeni salute, speranza e pace nell’anima e li prega di stare vicini, in questi giorni di festa, a coloro che sono soli al mondo e a coloro che soffrono.
Sicurezza — Più di 21.000 dipendenti del Ministero dell’Interno (MAI) sono al dovere, ogni giorno, in Romania, per aumentare il grado di sicurezza dei cittadini nel periodo delle feste e nella stagione fredda. Particolare attenzione sarà prestata alla prevenzione degli incidenti gravi e alla fluidizzazione del traffico verso le più frequentate stazioni turistiche. Sulle strade più trafficate saranno presenti ogni giorno fino a 1.400 poliziotti. A scopo preventivo, la polizia installerà circa 300 radar, con l’obiettivo di proteggere le vite di tutti i partecipanti al traffico, autisti, passeggeri e pedoni. Per gestire eventuali situazioni di ordine pubblico, sono pronti a intervenire anche 9.600 poliziotti e gendarmi, il numero delle pattuglie sarà aumentato soprattutto nelle zone affollate, nei mercatini e nei centri commerciali, oppure nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni pubbliche di ampia portata. Secondo le stime, nei prossimi giorni, più di 220.000 persone parteciperanno a circa 200 eventi religiosi, culturali, artistici e sportivi.
Finanziaria — La Corte Costituzionale della Romania ha annunciato di aver ricevuto la segnalazione del PSD sul modo in cui il Governo ha fatto passare nel Parlamento la finanziaria e le modifiche all’Ordinanza dUrgenza 114. La Corte ha stabilito per il 10 gennaio la scadenza entro la quale le parti possono inviare i loro punti di vista su questo tema, ma non ha ancora fissato la data alla quale sarà esaminata la segnalazione. Il Governo ha spiegato di aver posto la fiducia sulla finanziaria, senza dibattito nel parlamento e senza voto, perché era necessario avere un bilancio di previsione equilibrato adottato entro la fine dell’anno. L’esecutivo ha accettato alcuni emendamenti, però nessuno tra quelli inoltrati dai socialdemocratici.
Legge — Dopo che il presidente Klaus Iohannis ha promulgato, oggi, una legge in tal senso, il 1 novembre diventa in Romania, “La Giornata Nazionale della Radio”. Il ddl era stato proposto da un gruppo di parlamentari PSD (all’opposizione) i quali spiegano che, nonostante le condizioni precarie della storia o della natura, la Radio pubblica non ha mai rinunciato alle missioni assunte, di informare e di educare. Il 1 novembre è la data alla quale, nel 1928, veniva inaugurata l’emittente radio nazionale con la frase “Pronto, pronto, qui Radio Bucarest, Romania” pronunciata dal professor Dragomir Hurmuzescu, promotore della radiofonia romena. Una delle poche istituzioni romene che vanta una continuità di più decenni, Radio Romania ha più emittenti nazionali e internazionali e realizza programmi per l’estero già dagli anni ’30. Radio Romania Internazionale manda in onda programmi in 11 lingue straniere (arabo, cinese, inglese, ebraico, francese, tedesco, italiano, serbo, spagnolo, russo, ucraino), in romeno e in dialetto aromeno.
Condanna — L’ex presidente liberale della Camera dei Deputati, Bogdan Olteanu, è stato condannato oggi, dal Tribunale di Bucarest, a sette anni di carcere con esecuzione per traffico d’influenza, in un fascicolo in cui è accusato di aver ricevuto un milione di euro da un imprenditore. Il tribunale ha disposto la confisca del corrispondente in lei della somma trafficata. Anche l’ex deputato socialdemocratico Viorel Hrebenciuc è stato condannato dal Tribunale Bucarest a 3 anni di carcere con esecuzione in un fascicolo relativo ad una emittente televisiva, in cui l’ex capo del Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo, Laura Georgescu, è stata condannata a 4 anni e 4 mesi di carcere con esecuzione. Nello stesso fascicolo, sono stati condannati l’ex sindaco liberale di Piatra Neamţ, Gheorghe Stefan e Narcisa Iorga, ex membro del CNA. Le decisioni non sono definitive.
Finanziamento — La Commissione Europea concede alla Romania un finanziamento non rimborsabile di quasi 16 milioni di euro per i risarcimenti pagati quest’anno nel caso della peste suina africana. Il presidente dell’Autorità Nazionale Sanitaria-Veterinaria e per la Sicurezza degli Alimenti, Robert Chioveanu, ha precisato che sono state presentate alla Commissione le misure volte a contrastare la peste suina africana e le difficoltà con cui si confrontano le autorità per sradicare la malattia. Robert Chioveanu ha reso pubblico che, nelle ultime due settimane, sono stati fatti quasi 10.000 controlli nel traffico per limitare la circolazione degli animali e soprattutto dai maiali vivi. Sono state applicate multe e confiscati decine di maiali e quasi 2000 chili di prodotti a base di carne.