17.12.2019
Rivoluzione 1989 – Giorno di lutto, oggi, a Timişoara (ovest della Romania), dove, 30 anni fa, il 17 dicembre, furono uccise le prime persone nella Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. Fu il giorno in cui il dittatore comunista Nicolae Ceauşescu diede ordine che fosse adoperata la munizione letale. Le bandiere sono state issate, oggi, a mezzasta, in segno di lutto per coloro che, 30 anni fa, furono fucilati per la strade della città, nel giorno più nero della storia recente di Timisoara. La Rivoluzione anticomunista scoppiò il 16 dicembre del 1989, a Timişoara, diventata, il 20 dicembre, la prima città libera dal comunismo in Romania. La rivolta popolare si estese, poi, il 21 dicembre nella capitale Bucarest e altre città del Paese.
România Internațional, 17.12.2019, 17:55
Rivoluzione 1989 – Giorno di lutto, oggi, a Timişoara (ovest della Romania), dove, 30 anni fa, il 17 dicembre, furono uccise le prime persone nella Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. Fu il giorno in cui il dittatore comunista Nicolae Ceauşescu diede ordine che fosse adoperata la munizione letale. Le bandiere sono state issate, oggi, a mezzasta, in segno di lutto per coloro che, 30 anni fa, furono fucilati per la strade della città, nel giorno più nero della storia recente di Timisoara. La Rivoluzione anticomunista scoppiò il 16 dicembre del 1989, a Timişoara, diventata, il 20 dicembre, la prima città libera dal comunismo in Romania. La rivolta popolare si estese, poi, il 21 dicembre nella capitale Bucarest e altre città del Paese.
Finanziaria – Il Ministero romeno delle Finanze ha pubblicato, oggi, la bozza della Finanziaria 2020, che punta su una crescita economica del 4,1%, un deficit di circa il 3,6 % e un tasso medio dellinflazione del 3,1%. La bozza prevede aumenti di fondi per i Ministeri della difesa, dellistruzione, della cultura e dellInterno. Soldi supplementari riceveranno anche il Ministero del Lavoro e il Ministero dei Fondi Europei. Gli investimenti sono stimati al 4,5% del Pil, in crescita rispetto al 2019. Meno soldi andranno, invece, ai dicasteri degli Affari Esteri, dellAgricoltura, dello Sviluppo e della Sanità.
Deficit — In Romania, il deficit di bilancio calerà dell’1,6% nel periodo 2020 – 2023, da circa il 3,5% del Pil l’anno prossimo a quasi il 2% del Pil nel 2023. Stando al rapporto sulla situazione macroeconomica del 2020 e la sua proiezione per gli anni 2021-2023, pubblicato oggi sul sito del Ministero delle Finanze, la bozza di bilancio per il 2020 prevede una crescita economica del 4,1%. La cifra è notevolmente maggiore rispetto a quella stimata per i Paesi Ue, l’1,4% per il prossimo anno, secondo le previsioni d’autunno dell’Ue.
Difesa – Il Consiglio Supremo di Difesa ha dato il via libera, oggi, alle proposte di bilancio per il 2020 per le istituzioni con attribuzioni nel campo della difesa e della sicurezza nazionale. Il Ministero della Difesa continuerà a godere dello stanziamento del 2% del Pil, percentuale convenuta tramite lAccordo politico nazionale sullaumento del finanziamento alla Difesa. I fondi approvati consentiranno il finanziamento dei programmi di dotazione dellEsercito romeno. Le somme approvate per le altre istituzioni nel campo della difesa e della sicurezza nazionale assicureranno la realizzazione delle missioni e degli obiettivi prefissi e assunti, precisa lAmministrazione Presidenziale.
Pensioni speciali — La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha espresso, oggi, parere favorevole al ddl sull’abrogazione delle pensioni speciali, eccezion fatta per le pensioni dei militari e poliziotti. Il ddl sarà sottoposto al voto finale della Camera, che ha potere decisionale in questo caso, mercoledi’. Saranno abrogate le pensioni speciali dei deputati e senatori, dei giudici e procuratori, del personale ausiliare di specialità dei tribunali e delle Procure, dei funzionari pubblici con statuto speciale, dei funzionari pubblici parlamentari, dei membri del corpo diplomatico e consolare della Romania, dei membri della Corte Costituzionale e del personale aeronautico civile navigante professionista dell’aviazione civile.
Economia — La Commissione Europea raccomanda che 13 stati membri, tra cui la Romania, sia oggetto di un “bilancio approfondito” nel 2020, cosicchè possano essere individuati e valutati gli eventuali squilibri macroeconomici. Lo ha reso noto l’Esecutivo comunitario. La CE ha reso pubblico, oggi, “Il rapporto sul meccanismo di allerta”, un dispositivo di individuazione degli squilibri macroeconomici, nel caso degli stati membri. Nel caso della Romania, la Commissione è giunta alla conclusione che il Paese registra squilibri macroeconomici, che riguardano soprattutto il rischio della perdita di competitività al capitolo costi, un continuo deterioramente della posizione estera e rischi relativi alla stabilità finanziaria. In seguito alla rivalutazione, due indicatori risultano oltre la soglia: la posizione netta degli investimenti internazionali e l’aumento del costo unitario della manodopera. Gli altri 12 stati membri sono: Bulgaria, Croazia, Cipru, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia.
Romania – Israele – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato, martedi, che intende promuovere come ambasciatore della Romania in Israele Radu Ioanid, direttore del Dipartimento Archivi del Museo dellOlocausto di Washington. Il capo dello stato ha dichiarato che le procedure diplomatiche in merito saranno avviate forse proprio questa settimana e che spera che allinizio dellanno prossimo la Romania abbia un ambasciatore in Israele. La Romania non ha più un ambasciatore in Israele da due anni. Sempre oggi, il neoambasciatore americano a Bucarest, Adrian Zuckerman, ha assunto ufficialmente il suo mandato, dopo la presentazione delle credenziali al capo dello stato. Il diplomatico si è incontrato lo scorso sabato anche con il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, occasione in cui ha espresso il suo “fermo impegno a contribuire a un forte sviluppo del Partenariato Strategico”. Adrian Zuckerman ha sostituito Hans Klemm, che aveva assunto lincarico a settembre 2015.
Cinema – Il cortometraggio del regista romeno Bogdan Mureşanu, “Il regalo di Natale”, è stato inserito nella lista breve di proposte per le nomination agli Oscar 2020. “Il regalo di Natale” è uno dei più premiati cortometraggi romeni, con oltre 50 riconoscimenti vinti a livello internazionale. La pellicola è una commedia nera sullultimo giorno di comunismo – il 20 dicembre del 1989 – in cui una famiglia di Bucarest viene a sapere che il figlio di 7 anni ha spedito per posta una lettera a Moș Gerilă (il sostituto di Babbo Natale allepoca), in cui ha scritto il desiderio del padre di vedere il ditattore Ceaușescu morto. La pellicola è stata designata, di recente, a Berlino, il miglior cortometraggio europeo al Galà dei Premi dellAccademia Europea del Cinema, considerata una competizione equivalente agli Oscar europei.