08.12.2019
Costituzione – Nel suo messaggio in occasione della Giornata della Costituzione della Romania, il presidente Klaus Iohannis sottolinea che qualsiasi iniziativa di revisione va attuata con la massima responsabilità, con l’obiettivo di avere una Legge fondamentale moderna, in grado di consentire la costruzione di un edificio statale forte ed efficace. La Costituzione è più che una Legge Fondamentale, è un impegno per la democrazia che dà senso alla comunità politica, penalizza le derive, limita il potere e mantiene il suo equilibrio, ha detto il Presidente. A sua volta, il premier liberale Ludovic Orban sottolinea nel suo messaggio che la Legge fondamentale pone al centro l’interesse e i diritti dei cittadini, lo stato di diritto e gli ideali della Rivoluzione anticomunista del 1989. Sui valori della Costituzione si deve costantemente vigilare, di modo che non siano più possibili derive di alcun tipo dalla democrazia o dai principi dello stato di diritto, afferma il premier. Non possiamo tollerare di nessuna maniera la violazione della Costituzione, in quanto vogliamo mantenere al sicuro il percorso europeo imboccato dalla Romania dopo la caduta del comunismo, ha detto ancora il primo ministro Ludovic Orban.
România Internațional, 08.12.2019, 15:45
Costituzione – Nel suo messaggio in occasione della Giornata della Costituzione della Romania, il presidente Klaus Iohannis sottolinea che qualsiasi iniziativa di revisione va attuata con la massima responsabilità, con l’obiettivo di avere una Legge fondamentale moderna, in grado di consentire la costruzione di un edificio statale forte ed efficace. La Costituzione è più che una Legge Fondamentale, è un impegno per la democrazia che dà senso alla comunità politica, penalizza le derive, limita il potere e mantiene il suo equilibrio, ha detto il Presidente. A sua volta, il premier liberale Ludovic Orban sottolinea nel suo messaggio che la Legge fondamentale pone al centro l’interesse e i diritti dei cittadini, lo stato di diritto e gli ideali della Rivoluzione anticomunista del 1989. Sui valori della Costituzione si deve costantemente vigilare, di modo che non siano più possibili derive di alcun tipo dalla democrazia o dai principi dello stato di diritto, afferma il premier. Non possiamo tollerare di nessuna maniera la violazione della Costituzione, in quanto vogliamo mantenere al sicuro il percorso europeo imboccato dalla Romania dopo la caduta del comunismo, ha detto ancora il primo ministro Ludovic Orban.
Governo – Il premier Ludovic Orban ha annunciato che il Governo porrà la fiducia su ddl importanti, tra cui quelli riguardanti i tetti di spesa del bilancio o la revisione delle leggi sulla giustizia. Il primo ministro liberale ha affermato che la legge sui tetti di spesa del bilancio è necessaria per ultimare la Finanziaria e la Legge sulla previdenza sociale. D’altra parte, la revisione delle leggi sulla giustizia riguarda la proroga dei termini per il pensionamento anticipato dei magistrati, al passaggio dai collegi di 2 ai collegi di 3 magistrati, nonchè l’anzianità per l’ingresso nella magistratura. Durante il periodo compreso tra la fine della seconda sessione ordinaria del 2019, fino alla ripresa dei lavori del Parlamento nella prima sessione del 2020, il Governo sarà in grado di emanare ordinanze in settori non soggetti alle leggi organiche: finanze pubbliche, economia, energia e ambiente imprenditoriale, lavori pubblici, sviluppo e amministrazione, affari interni, trasporti, infrastrutture e comunicazioni, cultura, fondi europei, sanità.
UE – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, parteciperà domani alla riunione del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, dominata dai temi riguardanti le relazioni UE-Africa e la situazione dei diritti umani nel mondo. Sarà la prima riunione dei capi delle diplomazie comunitari presieduta dal nuovo Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell. Il Ministero degli Esteri romeno precisa che, a margine della riunione, il capo della diplomazia di Bucarest parteciperà a una colazione di lavoro ospitata dal collega greco, i cui ospiti speciali sono i ministri degli Esteri della Macedonia del Nord e dell’Albania. Durante un pranzo di lavoro, i ministri avranno uno scambio informale di opinioni sulle priorità del nuovo Alto Rappresentante e sui metodi di lavoro a livello del CAE, precisa ancora il comunicato.
Incendio Colectiv – Il Tribunale di Bucarest dovrebbe pronunciare lunedì una prima condanna nel fascicolo aperto in seguito all’incendio avvenuto a ottobre 2015 nel club Colectiv di Bucarest, in cui hanno perso la vita 65 persone e centinaia sono rimaste ferite. Tra gli incolpati si annoverano i proprietari del club, i vigili del fuoco incaricati ai controlli di sicurezza antincendio, l’ex sindaco del rione in cui si trova il locale, nonchè i rappresentanti dell’impresa che ha installato i fuochi d’artificio che hanno provocato l’incendio. Venerdì, l’ex ministro della Salute, Nicolae Bănicioiu, è stato ascoltato nel fascicolo in cui gli inquirenti della Procura Generale stanno indagando l’intervento delle autorità dopo l’incendio. A novembre 2015, poco dopo la tragedia, Nicolae Bănicioiu dichiarava che le autorità romene non hanno bisogno di aiuto dall’estero per curare i feriti. Un anno dopo, i genitori delle vittime hanno sporto presso la Procura Generale una denuncia penale, accusando parecchi funzionari governativi e del sistema sanitario della cattiva gestione della situazione dopo l’incendio. La Procura Generale ha aperto un fascicolo penale in rem per omicidio doloso aggravato, abuso d’ufficio e negligenza in servizio.
Eurostat – Nel 2018, oltre 3,1 milioni di cittadini romeni attivi, con età compresa tra i 15 e i 64 anni, erano residenti negli Stati membri dell’UE o membri dell’Associazione Europea di Libero Scambio, che include Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Lo rilevano i dati dell’Eurostat, indicando che il numero di romeni residenti negli stati UE/ AELS nel 2018 era più elevato di circa 200.000 persone rispetto al 2017, con il più alto aumento da un anno all’altro in termini di migrazione della popolazione all’interno dell’UE. Ai prossimi posti si piazzano l’Italia, con 72.500, la Bulgaria (46.900) e la Grecia (39.100). Dal canto suo, l’Istituto Nazionale di Statistica rileva che, nel 2018, la Romania continuava a essere un Paese di emigrazione, con oltre 238.000 connazionali trasferiti all’estero.
Berlino – Trionfo all’European Film Awards di Berlino per il film La Favorita di Yorgos Lanthimos, che si è aggiudicato otto trofei, tra cui migliore film, commedia, regia, e protagonista – Olivia Coleman. Antonio Banderas ha vinto il premio al miglior attore con Dolore e gloria di Pedro Almodovar. Il miglior cortometraggio è stato designato Regalo di Natale di Bogdan Mureşanu, una coproduzione Romania-Spagna, avendo come attori protagonisti Ioana Flora e Adrian Văncică. Regalo di Natale è uno dei cortometraggi romeni più premiati, con oltre 50 riconoscimenti internazionali. Il film è una commedia nera sull’ultimo giorno del comunismo – 20 dicembre 1989 – in cui una famiglia di Bucarest viene a sapere che il bambino di 7 anni ha inviato una lettera a Babbo Natale, in cui racconta il desiderio di suo padre di vedere morto il dittatore Nicolae Ceaușescu. La Romania ha portato a Berlino anche il film d’animazione Il viaggio fantastico di Marona, una coproduzione Francia-Romania-Belgio, scritta e diretta da Anca Damian.
Pallamano – La nazionale di pallamano femminile romena giocherà martedì contro la Svezia e mercoledì contro il Giappone, a Kumamoto, nel secondo gruppo principale dei Mondiali in corso in Giappone. Oggi, la squadra romena è stata sconfitta dalla Russia per 27-18. Nello stesso gruppo, il Montenegro ha battuto il Giappone per 30-26, mentre le nazionali di Spagna e Svezia hanno pareggiato per 28-28. La Russia occupa il primo posto della classifica con 6 punti, seguita dalla Spagna (4 punti), Svezia e Montenegro (2 punti). Romania e Giappone restano a quota zero.