04.12.2019
Londra – Il vertice della NATO a Londra si è concluso, oggi, con una dichiarazione congiunta dei 29 Stati membri. Malgrado i dissensi tra gli alleati, il documento ribadisce la solidarietà, l’unità e la coesione dell’Alleanza. Nella dichiarazione si afferma che le azioni aggressive della Russia rappresentano una minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Presente al vertice, il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato che vanno stabilite le minacce cui deve far fronte l’Alleanza, quali sono gli avversari, la posizione della NATO nei confronti delle nuove potenze. Stando al capo dello stato, la principale conclusione della riunione è che l’Alleanza resta unita e forte. Per loccasione, è stata ribadita l’importanza di uno stanziamento equo delle risorse per la difesa, mentre le nazioni che non hanno contribuito finora con il 2% del PIL si sono impegnate ad accelerare la procedura di stanziamento dal bilancio per raggiungere questo livello, ha detto Klaus Iohannis. Discussioni si sono svolte anche sul processo di riflessione, sulla creazione di strategie per la NATO ed è stato deciso, come affermato dal presidente romeno, lavvio di tale processo, sotto la guida del Segretario Generale dell’Alleanza. Ieri sera, il capo dello stato romeno ha partecipato al ricevimento offerto al Buckingham Palace dalla regina Elisabetta II di Gran Bretagna in onore dei leader degli stati membri della NATO.
România Internațional, 04.12.2019, 16:06
Londra – Il vertice della NATO a Londra si è concluso, oggi, con una dichiarazione congiunta dei 29 Stati membri. Malgrado i dissensi tra gli alleati, il documento ribadisce la solidarietà, l’unità e la coesione dell’Alleanza. Nella dichiarazione si afferma che le azioni aggressive della Russia rappresentano una minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Presente al vertice, il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato che vanno stabilite le minacce cui deve far fronte l’Alleanza, quali sono gli avversari, la posizione della NATO nei confronti delle nuove potenze. Stando al capo dello stato, la principale conclusione della riunione è che l’Alleanza resta unita e forte. Per loccasione, è stata ribadita l’importanza di uno stanziamento equo delle risorse per la difesa, mentre le nazioni che non hanno contribuito finora con il 2% del PIL si sono impegnate ad accelerare la procedura di stanziamento dal bilancio per raggiungere questo livello, ha detto Klaus Iohannis. Discussioni si sono svolte anche sul processo di riflessione, sulla creazione di strategie per la NATO ed è stato deciso, come affermato dal presidente romeno, lavvio di tale processo, sotto la guida del Segretario Generale dell’Alleanza. Ieri sera, il capo dello stato romeno ha partecipato al ricevimento offerto al Buckingham Palace dalla regina Elisabetta II di Gran Bretagna in onore dei leader degli stati membri della NATO.
Legge – Via libera dalla Camera dei deputati di Bucarest, decisionale in questo caso, al ddl relativo all’abrogazione del ricorso compensativo con 272 voti a favore e 5 astensioni. La normativa è stata controversa, perché ha permesso la liberazione dalle prigioni in anticipo di migliaia di detenuti. Alcuni di loro, condannati per reati gravi, hanno commesso nuovi reati. Il ministro della giustizia, Cătălin Predoiu, ha recentemente spiegato che la redazione difettosa della legge ha messo in pericolo i cittadini della Romania. Predoiu ha precisato che il ministero ha elaborato un testo normativo transitorio contenente le misure che verranno applicate in futuro nei penitenziari, la cui situazione precaria ha generato denunce alla CEDU. Le autorità vogliono principalmente migliorare la qualità delle strutture di reclusione.
PSD – La futura leadership del PSD (opposizione) sarà eletta in un congresso ordinario che si terrà il 29 febbraio prossimo. La decisione è stata presa dai leader socialdemocratici riuniti nella prima seduta del Comitato Esecutivo, dopo l’elezione di una direzione ad interim del partito. L’ex premier Viorica Dancila ha rassegnato le dimissioni dalla carica di capo del partito dopo il suo fallimento alle recenti elezioni presidenziali vinte dall’attuale capo dello stato, Klaus Iohannis, sostenuto dal PNL, al governo. Si tratta della seconda sconfitta elettorale del PSD dopo quella alle europee.
BERS – Il primo ministro romeno, Ludovic Orban, auspica una collaborazione quanto più stretta con la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), concretizzata in progetti di investimento e assistenza tecnica, in settori quali linfrastruttura di trasporto, energia, salute, ma anche nel campo dell’edilizia. Il capo dell’esecutivo ha incontrato, oggi, a Bucarest, una delegazione della BERS, presieduta da Charlotte Ruhe, amministratore delegato per l’Europa Centrale-Orientale, informa un comunicato dell’Esecutivo. Scopo principale dell’incontro: la presentazione della nuova strategia nazionale della Banca per il periodo 2020-2025.
Mercato IT – Il mercato IT romeno raggiungerà un volume di 5,9 miliardi di euro entro la fine di quest’anno, circa l’80% essendo rappresentato dalle esportazioni. Lo rileva il più recente studio realizzato dall’Associazione Padronale dell’Industria Software e dei Servizi. La tendenza continuerà anche nei prossimi due anni, mentre il numero dei dipendenti aumenterà costantemente. Circa la metà del ricavato totale nel settore è generato dalle grandi aziende, con più di 250 dipendenti, seguite da quelle piccole (con meno di 50 dipendenti) e medie (tra 50 e 249 dipendenti). Le imprese a capitale straniero, sebbene rappresentino solo il 10% del numero totale, generano il 73% delle entrate del mercato e hanno un tasso di crescita sostenuto, di circa il 12% all’anno, rispetto a quelle romene, che generano circa il 27% del mercato e che, negli ultimi tre anni, hanno stagnato. La maggior parte delle società IT hanno sede a Bucarest e nel nord-ovest del Paese.
Riunione OSCE – Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, parteciperà domani, a Bratislava, alla 26ma riunione del Consiglio dei ministri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), un’opportunità per riaffermare gli obiettivi chiave della Romania riguardo la sicurezza e la cooperazione in Europa. Nell’ambito dei dibattiti sulle prospettive dell’architettura di sicurezza europea, Bogdan Aurescu riconfermerà l’impegno di Bucarest per i valori del multilateralismo e per sostenere gli sforzi volti a rafforzare il ruolo dell’OSCE, ha precisato il Ministero degli Affari Esteri in un comunicato. In occasione della partecipazione alla riunione ministeriale dell’OSCE, il ministro romeno avrà incontri bilaterali con i suoi omologhi degli stati partecipanti.
Manodopera – In Romania, i costi dei datori di lavoro con la manodopera sono aumentati questautunno di oltre il 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS), i maggiori aumenti del costo orario del lavoro sono stati rilevati in settori come l’istruzione, ledilizia, le attività professionali, scientifiche e tecniche, negli hotel e nei ristoranti e nelle attività di intrattenimento, culturali e ricreative. I dati INS rilevano che anche nel terzo trimestre di quest’anno, i costi dei datori di lavoro con la manodopera sono aumentati rispetto al precedente trimestre di oltre il 2%.
Difesa cibernetica – Più di 75 specialisti romeni partecipano alla Cyber Coalition 2019, la più importante esercitazione di cyber-defence organizzata dalla NATO, che si svolge dal 2 al 5 dicembre, a Tartu in Estonia – lo ha reso pubblico il Ministero della Difesa di Bucarest. Secondo il Ministero della Difesa, il principale obiettivo dell’esercitazione è laddestramento e il controllo della capacità di reazione dell’Alleanza per la difesa delle infrastrutture critiche dalle sfide generate da terze parti quando si opera in un’area aperta al confronto cibernetico.
Giustizia – L’autore dell’attacco terroristico commesso un anno fa in un centro commerciale di Brăila (sud-est della Romania), un uomo di 21 anni, ha ricevuto una condanna record di 30 anni di carcere, sentenza pronunciata in primo grado. L’autore è stato condannato per numerosi reati, in particolare tre tentati omicidi, rapina, guida sotto l’effetto dell’alcool, abbandono del luogo dell’incidente e disturbo dell’ordine pubblico. L’11 novembre 2018, l’uomo ha ferito dieci persone, tra cui due bambini, di 11 e 13 anni, dopo essersi schiantato con la propria auto contro le porte daccesso di un centro commerciale di Braila, poco dopo aver accoltellato un uomo e ferito due pedoni sulla circonvallazione della città. Secondo i procuratori, era consapevole al momento dei reati e il suo piano era di uccidere quante più persone e poi di togliersi la vita. Le sue azioni avevano lo scopo di attirare l’attenzione su un’idea estremista-radicale, lo sterminio di numerosi cittadini che non corrispondevano alla sua idea di qualità umana, azione interpretata come atto di terrorismo, affermano le autorità.