22.11.2019
Presidenziali – È iniziato il voto all’estero per il ballottaggio delle presidenziali in Romania, che vede in corsa il presidente in carica, Klaus Iohannis, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale (al governo) e l’ex premier socialdemocratica Viorica Dancila. I primi seggi elettorali sono stati aperti in Nuova Zelanda e in Australia. La votazione si chiuderà lunedì mattina alle 7:00, sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Il voto all’estero si svolge in 835 seggi. Nel Paese, la campagna elettorale continua fino a domani, e il voto si svolge solo domenica. Nel primo turno, l’affluenza alle urne è stata del 51,19%. All’estero, dove il voto si svolge per tre giorni, è stata registrata un’affluenza record di oltre 675.000 persone.
România Internațional, 22.11.2019, 16:06
Presidenziali – È iniziato il voto all’estero per il ballottaggio delle presidenziali in Romania, che vede in corsa il presidente in carica, Klaus Iohannis, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale (al governo) e l’ex premier socialdemocratica Viorica Dancila. I primi seggi elettorali sono stati aperti in Nuova Zelanda e in Australia. La votazione si chiuderà lunedì mattina alle 7:00, sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Il voto all’estero si svolge in 835 seggi. Nel Paese, la campagna elettorale continua fino a domani, e il voto si svolge solo domenica. Nel primo turno, l’affluenza alle urne è stata del 51,19%. All’estero, dove il voto si svolge per tre giorni, è stata registrata un’affluenza record di oltre 675.000 persone.
Tragedia Colectiv – Il Tribunale di Bucarest ha completato le indagini giudiziarie relative al fascicolo aperto in seguito all’incendio avvenuto quattro anni fa nel club Colectiv di Bucarest, in seguito al quale 64 persone hanno perso la vita e 200 sono rimaste ferite. Lunedì il procuratore chiederà le pene per gli imputati. Allo stesso tempo, i loro difensori avranno la possibilià di presentare le arringhe. Il processo sulla tragedia Colectiv è iniziato ad aprile 2016. Dopo due anni di ritardi, generati da questioni procedurali, il magistrato al quale è stato assegnato il fascicolo è andato in pensione, e per un altro anno il nuovo giudice ha ascoltato decine di testimoni e vittime. Tra le persone rinviate a giudizio, l’ex sindaco del Rione 4 di Bucarest, Cristian Popescu Piedone, i proprietari del club e due pompieri.
Auto – L’industria automobilistica è vitale per lo sviluppo economico della Romania, fornendo il 14% del PIL, il 26% delle esportazioni della Romania, ma anche centinaia di migliaia di posti di lavoro. Lo ha dichiarato il primo ministro Ludovic Orban, durante una visita di lavoro presso lo stabilimento di Dacia a Mioveni, nel sud della Romania. Il premier ha menzionato la necessità di sviluppare infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali. Nel 1999, il marchio Dacia e lo stabilimento di Mioveni sono stati acquistati dal gruppo francese Renault. I modelli Dacia sono venduti in 44 Paesi su quattro continenti. Lo scorso anno, la compagnia ha ottenuti i migliori risultati commerciali della sua storia con vendite totali sul mercato nazionale e internazionale di oltre 700.000 unità.
NATO – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, si è intrattenuto con il presidente emerito dell’Atlantic Council US (ACUS), il generale a riposo James L. Jones, sulle attuali sfide alla sicurezza euro-atlantica. Il Ministero degli Esteri precisa in un comunicato che sono state affrontate questioni relative alla situazione della sicurezza al confine orientale della NATO, con particolare attenzione alla regione del Mar Nero, nonché alle modalità di gestione. Inoltre, è stata evidenziata l’importanza del ruolo della NATO e dell’UE, nonchè il contributo di alcune iniziative regionali, come il Formato Bucarest 9 (B9) o l’Iniziativa dei Tre Mari. Allo stesso tempo, Aurescu ha ribadito l’interesse della Romania di ottenere progressi concreti in tutti i settori del Partenariato Strategico bilaterale con gli Stati Uniti, menzionando la cooperazione nel campo della difesa, dell’energia e della sicurezza informatica, nonchè la cooperazione economica e gli investimenti. Dal canto suo, il presidente emerito dell’Atlantic Council US ha salutato il ruolo attivo della Romania e suoi contributi significativi a livello regionale e all’interno della NATO, precisa ancora il comunicato.
Disboscamenti – Nel giro di un anno, in Romania vengono tagliati circa 38,6 milioni di metri cubi di legno, di 20 milioni in più rispetto ai dati ufficiali, la differenza derivando dai disboscamenti illegali. Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente, Costel Alexe. A ottobre, il direttore generale dell’Ente Nazionale Forestale – Romsilva, Gheorghe Mihăilescu, sosteneva che il legname tagliato illegalmente dalle foreste statali gestite da Romsilva non supera i 50.000 mc all’anno. La cifra è stata costantemente contestata da organizzazioni non governative, che hanno chiesto una reazione europea per fermare i disboscamenti illegali in Romania e per la tutela delle ultime foreste vergini. I tagli illegali hanno portato perfino alla morte di guardie forestali: due sono state uccise in un solo mese, quest’autunno. Dall’inizio dell’anno, ci sono stati 16 casi di aggressione nei confronti del personale Romsilva incaricato alla protezione del fondo forestale gestito.
Eurostat – Nel 2018, tra la popolazione di età compresa tra 15 e 74 anni dell’UE, 230 milioni di persone erano impiegate, 17 milioni non avevano un posto di lavoro e 134 milioni erano economicamente inattive. Lo rilevano i dati pubblicati da Eurostat, secondo cui circa l’80% delle persone occupate dell’UE (184 milioni) ha lavorato a tempo pieno e il 20% a tempo parziale (46 milioni). Secondo l’Eurostat, nella maggior parte degli Stati membri, i lavoratori part-time sono prevalentemente donne, tranne Romania (il 36%), Bulgaria e Malta (entrambe con il 50%). La maggior parte dei lavoratori part-time di età compresa tra 15 e 74 anni voleva lavorare di più in Grecia (70%) e Cipro (52%), seguiti da quelli di Spagna (45%), Portogallo (37% ), Slovacchia, Lettonia e Romania (con oltre il 30%). All’estremità opposta, la Repubblica Ceca aveva la percentuale più bassa di persone assune a tempo parziale che desideravano lavorare di più.
Gaudeamus – Domani, nel quarto giorno della Fiera del Libro Gaudeamus organizzata da Radio Romania, il professore Thierry Wolton parteciperà alla presentazione del secondo volume della sua trilogia Una storia mondiale del comunismo. Tentativo di indagine storica . In questo volume intitolato Vittime, Wolton parla dalla prospettiva di decine di milioni di persone che hanno subito gli orrori dei carceri, delle deportazioni, della famine organizzata, la totale disumanizzazione e persino lo sterminio. L’edizione 2019 è dedicata al 30/o anniversario della Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. Quest’anno, sono stati allestiti 8000 stand. La fiera continua con lanci di libri, dibattiti, eventi culturali o sessioni autografi.
Calcio – La Romania affronterà l’Islanda nelle semifinali dei play off della League of Nations per la qualificazione agli Europei di calcio dell’anno prossimo. La partita si giocherà in Islanda il 26 marzo prossimo. L’avversario della finale sarà scelto tra Bulgaria e Ungheria. La Romania ha perso lunedì per 5-0 la partita in trasferta con la Spagna, l’ultimo incontro del Gruppo F valido per la qualificazione all’Euro 2020, piazzandosi sulla quarta posizine. In seguito a questa sconfitta, il CT della nazionale, Cosmin Contra, ha annunciato le sue dimmissioni. Il sorteggio per Euro 2020 si svolgerà il 30 novembre a Bucarest. La capitale romena ospiterà anche quattro partite del torneo finale, tre nella fase a gironi e una negli ottavi.