15.11.2019
Presidenziali – Al via, in Romania, la campagna elettorale per il ballottaggio delle presidenziali, campagna che si concluderà il 23 novembre alle 7:00. Nel turno di ballottaggio si sfideranno il presidente romeno uscente, Klaus Iohannis, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale – al governo, e la leader del Partito Socialdemocratico, l’ex premier Viorica Dăncilă. Nel primo turno, i due hanno ottenuto rispettivamente il 37,82% e il 22,26% dei voti espressi, secondo i risultati finali annunciati ieri dall’Ufficio Elettorale Centrale. Nei seggi elettorali all’estero si voterà in tre giorni: venerdì, dalle 12:00, ora locale, fino alle 21:00, e sabato e domenica, dalle 7:00 alle 21:00, con la possibilità di prolungamento dell’orario di voto fino a mezzanotte.
România Internațional, 15.11.2019, 17:27
Presidenziali – Al via, in Romania, la campagna elettorale per il ballottaggio delle presidenziali, campagna che si concluderà il 23 novembre alle 7:00. Nel turno di ballottaggio si sfideranno il presidente romeno uscente, Klaus Iohannis, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale – al governo, e la leader del Partito Socialdemocratico, l’ex premier Viorica Dăncilă. Nel primo turno, i due hanno ottenuto rispettivamente il 37,82% e il 22,26% dei voti espressi, secondo i risultati finali annunciati ieri dall’Ufficio Elettorale Centrale. Nei seggi elettorali all’estero si voterà in tre giorni: venerdì, dalle 12:00, ora locale, fino alle 21:00, e sabato e domenica, dalle 7:00 alle 21:00, con la possibilità di prolungamento dell’orario di voto fino a mezzanotte.
Politica – I membri dell’Unione Salvate Romania, la terza forza politica nel Parlamento romeno, votano, a partire da oggi per 5 giorni, per decidere se Dan Barna resterà il loro leader. Questi ha annunciato che farà un passo indietro se i membri dell’Unione Salvate Romania gli ritireranno la fiducia. La consultazione avviene dopo il primo turno delle presidenziali, dove, Dan Barna, candidato da parte dell’Alleanza USR – PLUS, si è piazzato terzo, fallendo la qualificazione nel turno decisivo.
Lotta anticomunista – Le sofferenze cui sono stati sottoposti gli eroi della lotta anticomunista in Romania non vanno dimenticate. Lo ha sottolineato il premier romeno Ludovic Orban in un messaggio per i 32 anni dalla rivolta anticomunista degli operai del 15 novembre del 1987 di Braşov (centro). Noi tutti, la società, le istituzioni, la classe politica, abbiamo il dovere e la responsabilità di apprezzarle e difenderle, ha aggiunto il premier Orban. Il 15 novembre del 1987, i dipendenti di una fabbrica hanno protestato contro la direzione e hanno scandito slogan contro il ditattore Nicolae Ceauşescu. Gli organi di repressione hanno soffocato la rivolta violentemente. Centinaia di persone sono state arrestate nei giorni successivi e molte non sono mai tornate nella città. Il fascicolo in cui sono indagati i boia comunisti responsabili per le sevizie nei confronti degli operai di Brasov è stato trasferito nel 2018 dalla Procura Militare alla Sezione Speciale di Investigazione dei Magistrati. La Procura Militare ha effettuato indagini sulla repressione delle rivolta anticomunista degli operai di Brasov. Incluse nel fascicolo chiamato I crimini del comunismo, le investigazioni dei procuratori riguardano reati contro l’umanità, compiuti da coloro che agirono in modo repressivo e sistematico contro i manifestanti.
Corruzione – Lex ministro romeno delle Finanze Sebastian Vlădescu è stato rinviato a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per presa di tangenti e concussione, in un fascicolo di corruzione sulla ristrutturazione di una serie di tronchi ferroviari. Nello stesso fascicolo è stato rinviato a giudizio anche il deputato romeno Cristian Boureanu, con laccusa di concussione. Secondo un comunicato della DNA, il fascicolo è stato aperto per reati di corruzione compiuti nel periodo 2005-2017, ossia pagamenti per un valore di circa 20 milioni di euro da parte di una compagnia straniera, col titolo di provvigioni, ad una serie di alti funzionari per la firma e lesecuzione di contratti di ristrutturazione delle ferrovie romene.
Inflazione – A ottobre, i più alti tassi inflazionistici si sono registrati in Romania (3,2%), Ungheria (3%) e Slovacchia (2,9%). Lo rilevano i dati pubblicati dallUfficio Europeo di Statistica (Eurostat). Al polo opposto, il Cipro (meno lo 0,5%), la Grecia (meno lo 0,3%) e il Portogallo (meno lo 0,1%). Rispetto al mese precedente, il tasso inflazionistico annuo è calato in 15 stati membri, è rimasto stabile in 8 ed è salito in 5. Il tasso annuo dellinflazione nellEurolandia si è attestato a ottobre allo 0,7%, in calo rispetto allo 0,8% del mese di settembre, e all1,1% nellUe, inferiore a quello del mese precedente, ossia l1,2%.
Mercatino di Natale – Ė stato aperto, oggi, a Sibiu (centro), il Mercatino di Natale, considerato il più bello in Romania. Oltre 100 casette in legno offrono ai visitatori addobbi natalizi, regali da stagione e delizie culinarie. Per i bambini sono stati aperti un piccolo luna park e il Laboratorio di Babbo Natale ed è stata allestita una pista di pattinaggio. Il Mercatino di Natale di Sibiu, giunto alla 13esima edizione, è diventato un vero e proprio brand turistico, che attira, annualmente, oltre 100 mila visitatori, dal Paese e dallestero.