08.11.2019
Presidenziali – In Romania, la campagna elettorale per il primo turno delle elezioni presidenziali si concluderà domani mattina. Nel Paese, gli elettori andranno alle urne domenica, mentre i cittadini allestero hanno a disposizione tre giorni per votare, a partire da oggi, a mezzogiorno. I primi a votare sono stati i romeni della Nuova Zelanda. A queste elezioni si può votare anche per corrispondenza. Le autorità hanno adottato queste misure per evitare l’affollamento dei seggi elettorali avvenuto alle precedenti elezioni presidenziali e alle recenti elezioni europee. In lizza per la carica suprema nello stato sono 14 candidati. Il ballottaggio è previsto per il 24 novembre.
România Internațional, 08.11.2019, 15:38
Presidenziali – In Romania, la campagna elettorale per il primo turno delle elezioni presidenziali si concluderà domani mattina. Nel Paese, gli elettori andranno alle urne domenica, mentre i cittadini allestero hanno a disposizione tre giorni per votare, a partire da oggi, a mezzogiorno. I primi a votare sono stati i romeni della Nuova Zelanda. A queste elezioni si può votare anche per corrispondenza. Le autorità hanno adottato queste misure per evitare l’affollamento dei seggi elettorali avvenuto alle precedenti elezioni presidenziali e alle recenti elezioni europee. In lizza per la carica suprema nello stato sono 14 candidati. Il ballottaggio è previsto per il 24 novembre.
Inflazione – La Romania non si trova sull’orlo del baratro. Lo ha dichiarato, oggi, il governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isarescu, in occasione della presentazione del Rapporto trimestrale sull’inflazione. Secondo Isarescu, il punto vulnerabile è che la maggior parte della crescita economica del Paese punta sul consumo, ma che, in un modo o nell’altro, il fenomeno si attenuerà e sarebbe meglio se ciò si realizzasse con misure sagge. Mugur Isarescu ha affermato che il deficit della Romania del 6,1%, nel 2021, stimato di recente dalla Commissione Europea, non può essere preso in considerazione, poiché sarebbe più che un pericolo, e un simile livello non sarebbe perdonato dai Paesi dai quali la Romania prende prestiti. Allo stesso tempo, il governatore ha specificato che la Banca centrale romena ha abbassato al 3,8% la stime inflazionistiche per la fine di quest’anno e stima un’inflazione del 3,1% per la fine del prossimo. Ad agosto 2019, la Banca stimava un inflazione del 4,2% per la fine di quest’anno e del 3,4% per dicembre 2020.
Ue – I nuovi commissari designati da Romania, Ungheria e Francia saranno ascoltati dalle commissioni specializzate del Parlamento Europeo il 14 novembre. Lo hanno deciso i leader del Parlamento europeo riuniti alla Conferenza dei Presidenti (COP, formata dal Presidente del Parlamento europeo e dai leader dei gruppi politici). Dopo il via libera dalla Commissione Affari Legali, abilitata a verificare possibili conflitti di interesse nel caso dei commissari europei designati, i tre candidati – Adina Vălean, della Romania, Olivier Varhelyi, dell’Ungheria e Thierry Breton, della Francia, saranno ascoltati nelle commissioni specializzate per i portafogli assegnati. Adina Valean sarà ascoltata dalla Commissione Trasporti e Turismo, Olivier Varhelyi sarà ascoltato dalla Commissione Affari Esteri e Thierry Breton dalla Commissione Industria, Ricerca ed Energia. Dopo le audizioni, la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presenterà in plenaria l’intero collegio dei commissari designati e il programma della sua squadra.
Romania-Usa – Incontro tra il premier Ludovic Orban e l’ambasciatore degli Stati Uniti in Romania, Hans Klemm. Le due parti hanno stabilito di approfondire e sviluppare il partenariato strategico tra la Romania e gli Stati Uniti d’America in tutte le sue dimensioni, con particolare attenzione alla cooperazione in campo militare e della sicurezza, precisa il Governo in un comunicato. Ludovic Orban ha sottolineato l’apertura al dialogo del Governo romeno per garantire agli investitori un ambiente stabile e attraente.
Moldova – Nella confinante Moldova, i socialisti della coalizione al governo hanno inoltrato, oggi, una mozione di sfiducia contro il governo guidato da Maia Sandu. I socialisti hanno deciso di non sostenere più il governo, motivando che il ddl sulla procura proposto da esso sarebbe incostituzionale e contrario ai provvedimenti internazionali. Il Partito Socialista, guidato anteriormente dal presidente della Moldova, Igor Dodon, ha due rappresentanti nel gabinetto di Chisinau: il vicepremier per la reintegrazione, Vasile Sova, e il ministro della Difesa, Pavel Voicu.
Radio – Undici radio dell’Europa Centrale e Orientale hanno risposto all’appello di Radio Romania Culturale di trasmettere, il 9 novembre, la data della caduta del muro di Berlino, documentari radiofonici originali riuniti allinsegna di Crescere per essere liberi: storie dell’ Europa centro-orientale. I documentari sono stati realizzati su iniziativa di Radio Romania Culturale per celebrare e studiare, allo stesso tempo, i 30 anni dal crollo dei regimi comunisti. All’iniziativa hanno aderito Radio Romania, con creazioni radiofoniche originali, la confinante Moldova, Ungheria, Bulgaria, Slovenia, Slovacchia, Serbia, Ucraina, Lituania, Repubblica Ceca, Germania e Polonia.
Festa – I cristiani ortodossi (maggioritari in Romania) e uniati, hanno celebrato, oggi, i Santi Arcangeli Michele e Gabriele. Secondo la fede cristiana, l’Arcangelo Michele guidò il popolo ebraico verso la Terra Promessa, mentre Gabriele è l’angelo che annunciò la nascita di San Giovanni Battista e di Gesù Cristo. Circa 1,3 milioni di romeni hanno celebrato lonomastico. I Santi Arcangeli Michele e Gabriele – le guide degli eserciti celesti, simbolo della lotta per la giustizia, contro il male e la disonestà – sono anche i patroni spirituali della Gendarmeria Romena.
Cinema – Il film Maria, regina di Romania del regista italiano Alexis Sweet Cahill, è da oggi nei cinema romeni. Tratto da fatti reali, il film illustra un momento storico cruciale del 1919: la Conferenza di Pace di Parigi. Lo scenario si basa sul diario di Regina Maria di Romania, sugli articoli della stampa dell’epoca e sulle dichiarazioni dei politici di quegli anni. Le riprese sono state fatte in Romania e Francia, in ambienti autentici di Bucarest e Parigi. Sono state anche ricreate certe aree per coincidere con quelle del 1919. Il cast è internazionale, e il ruolo della Regina Maria è interpretato dalla romena Roxana Lupu. La regina Maria (1875-1938) fu la seconda regina della Romania, moglie di re Ferdinando I. Nipote della regina Vittoria di Gran Bretagna, cercò costantemente di rafforzare i legami tra la Romania e il Regno Unito. Durante la Conferenza di Pace di Parigi, partecipò a una campagna diplomatica per il riconoscimento internazionale dello stato romeno riunificato.
Calcio – In un incontro del Gruppo E dell’Europa League, la squadra romena CFR Cluj (nord-ovest) ha sconfitto, ieri sera, in casa, per 1-0, la squadra francese Nantes. Le prossime partite si terranno il 28 novembre: Lazio – CFR Cluj e Celtic – Rennes.