16.10.2019
Politica – Sono i corso negoziati tra il primo ministro designato, Ludovic Orban, e i partiti che hanno sostenuto la mozione di sfiducia, al fine di garantire il numero di voti necessari all’investitura. Entro la prossima settimana, Orban dovrà presentare la struttura del governo e i nomi dei candidati alle cariche di ministri. L’investitura richiede il voto favorevole di 233 senatori e deputati sul totale 465. Al momento, può contare solo sui colleghi liberali e rappresentanti delle minoranze nazionali. Quasi tutti gli altri partiti insieme ai quali il PNL ha rimosso il governo socialdemocratico presieduto da Viorica Dăncilă, impongono delle condizioni per appoggiare l’investitura. Invece, i socialdemocratici hanno annunciato che non saranno presenti in aula per garantire il quorum.
România Internațional, 16.10.2019, 16:56
Politica – Sono i corso negoziati tra il primo ministro designato, Ludovic Orban, e i partiti che hanno sostenuto la mozione di sfiducia, al fine di garantire il numero di voti necessari all’investitura. Entro la prossima settimana, Orban dovrà presentare la struttura del governo e i nomi dei candidati alle cariche di ministri. L’investitura richiede il voto favorevole di 233 senatori e deputati sul totale 465. Al momento, può contare solo sui colleghi liberali e rappresentanti delle minoranze nazionali. Quasi tutti gli altri partiti insieme ai quali il PNL ha rimosso il governo socialdemocratico presieduto da Viorica Dăncilă, impongono delle condizioni per appoggiare l’investitura. Invece, i socialdemocratici hanno annunciato che non saranno presenti in aula per garantire il quorum.
Presidenziali – In Romania prosegue la campagna elettorale per le elezioni presidenziali che si terranno a novembre, con 14 candidati in lizza. Tutti i partiti parlamentari hanno i propri aspiranti: il presidente in carica, Klaus Iohannis, sostenuto dai liberali, la socialdemocratica e premier in carica Viorica Dăncilă, Dan Barna dell’alleanza USR-PLUS, Theodor Paleologu (PMP), Mircea Diaconu, sostenuto da ALDE e Pro Romania, e Kelemen Hunor (UDMR). Rappresentano partiti extraparlamentari i candidati Cătălin Ivan, Ninel Peia, Sebastian-Constantin Popescu, John-Ion Banu, Ramona-Ioana Bruynseels e Viorel Catarama. Bogdan Stanoevici e Alexandru Cumpănaşu sono candidati indipendenti. Il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 10 novembre e il ballottaggio il 24. Secondo una decisione del Governo, i romeni all’estero potranno votare per il primo turno tra l’8 e il 10 novembre, e dal 22 e al 24 per il ballottaggio. I Paesi nei quali sarà aperto il maggior numero si seggi sono Spagna (148), Italia (142), Germania (84), Gran Bretagna (73), Francia (48), Stati Uniti (38) e Moldova (36). I cittadini che si sono già registrati online, potranno anche votare anche per corrispondenza.
Inflazione – A settembre 2019, il tasso d’inflazione annuale nella zona euro era indicato allo 0,8%, in calo rispetto all’1% ad agosto, e all’1,2% nell’UE, dell’1,4% in meno rispetto al mese precedente. Lo rilevano i dati pubblicati dall’Eurostat, secondo cui i più alti tassi nell’UE si registravano in Romania (3,5%), Slovacchia (3%) e Ungheria (2,9%). Al polo opposto, si trovavano Cipro (-0,5%), Portogallo (-0,3%), Grecia, Spagna e Italia (0,2%). Il FMI ha rivisto al rialzo le previsioni sull’evoluzione dell’economia romena per il corrente anno, anticipando, allo stesso tempo, un aumento del tasso di inflazione e del deficit di conto corrente. Se ad aprile il FMI stimava una crescita del 3,1% in Romania nel 2019 e del 3% nel 2020, nel più recente rapporto si anticipa il 4% nel 2019 e il 3,5 % nel 2020. Le nuove previsioni del FMI sono simili a quelle della Banca Mondiale, che la scorsa settimana ha rivisto al rialzo (4,2%) le stime sull’economia romena nel 2019.
Auto – A settembre, le immatricolazioni di auto nuove nell’UE (Malta esclusa) erano aumentate del 14,5%, a 1,2 milioni unità, e la Romania ha riferito la crescita più alta. Lo rilevano i dati pubblicati dall’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA). Il mercato automobilistico romeno è esploso a settembre, con un aumento di oltre il 118%, pari a 6.046 auto immatricolate, rispetto alle 2.771 unità nello stesso periodo dello scorso anno. Tra i primi cinque mercati europei, le consegne hanno registrato aumenti a doppia cifra in Germania (22,2%), Spagna (18,3%), Francia (16,6%), Italia (13,4%), mentre in Gran Bretagna la crescita è stata solo dell’1,3%, a causa delle incertezze provocate dalla Brexit, che incidono sulla fiducia dei consumatori. Nei primi nove mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2018, le vendite auto sono aumentate in Lituania (42,8%) e Romania (16,4%), mentre quasi tutti i grandi mercati europei hanno registrato dei decrementi: Spagna (7,4%), Gran Bretagna (2,5%), Italia (1,6%) e Francia (1,3%).
Commissione Europea – Il Parlamento Europeo ha rinviato il voto sulla convalida della futura Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, prevista inizialmente per il 23 ottobre, nelle condizioni in cui i candidati di tre Paesi – Romania, Ungheria e Francia – sono stati bocciati per conflitti di interesse o motivi etici. Rovana Plumb e Laszlo Trocsanyi, proposti per la carica di commissario europeo da Romania e Ungheria, sono stati bocciati a causa di sospetti su possibili conflitti di interesse, mentre il candidato della Francia, Sylvie Goulard, per motivi etici. Ursula von der Leyen e la sua squadra avrebbero dovuto iniziare il loro mandato il 1 novembre, ma il no ai tre candidati fa slittare il calendario.
Bucharest Forum 2019 – Al via a Bucarest la riunione internazionale Bucharest Forum 2019. Una delle sfide che gli Stati dell’Europa centro-orientale devono superare nei prossimi anni è la trappola del reddito medio, considera l’Istituto Aspen Romania, che ha inserito questo argomento tra i temi dell’incontro. All’evento partecipano rappresentanti delle banche romene, nonchè il direttore regionale della BERS per la Romania e la Bulgaria, Mark Davis, e il capo economista della Banca mondiale, Rogier van der Brink. Rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Esteri e del Dipartimento di Stato USA sono invitati alla riunione.
Formaggio IGP – Il formaggio Telemea de Sibiu di Romania è diventato ufficialmente prodotto con indicazione geografica protetta. Potrà essere venduto all’interno dell’Unione Europea e i clienti saranno sicuri che si tratta di un prodotto originale. Il gruppo richiedente dei dieci produttori ha ricevuto il certificato di conformità e potrà produrre e commercializzare il formaggio chiamato Telemea di Sibiu. Finora, hanno raggiunto una produzione di circa 25 tonnellate, ma anticipano una aumento graduale della capacità. Si tratta del settimo prodotto romeno riconosciuto e tutelato dall’UE, dopo la marmellata di prugne di Topoloveni, il salame di Sibiu, la carpa testagrossa affumicata della Contrada di Bârsa, l’alosa del Danubio affumicata, le salsicce di Pleşcoi e il formaggio Telemea de Ibăneşti.
Calcio – La nazionale di calcio romena ha pareggiato 1-1 la partita disputata ieri con la Norvegia, nel Gruppo F dei preliminari per l’Euro 2020. La classifica del gruppo piazza al primo posto la Spagna, con 20 punti, seguita da Svezia – 15, Romania – 14, Norvegia – 11, Malta e Faroe, con 3 punti. La Romania giocherà le ultime partite preliminari il mese prossimo – in casa con la Svezia, e in trasferta con la Spagna. Il sorteggio per Euro 2020 si svolgerà il 30 novembre a Bucarest. La capitale romena ospiterà anche quattro partite del torneo finale, tre nella fase a gironi e una negli ottavi di finale.