15.10.2019
Politica – Dopo consultazioni con la maggior parte dei partiti parlamentari, il presidente Klaus Iohannis ha incaricato oggi il leader liberale, Ludovic Orban, a formare il nuovo esecutivo, redigere un programma governativo e chiedere la fiducia del Parlamento. Il capo dello stato ha ricordato che il Partito Nazionale Liberale è il più grande partito all’opposizione e il promotore della mozione di sfiducia che, la scorsa settimana, ha portato alla rimozione del gabinetto socialdemocratico presieduto da Viorica Dăncilă. Il nuovo governo dovrebbe gestire, tra l’altro, la buona organizzazione delle elezioni presidenziali che si terranno il mese prossimo, chiudere il bilancio del 2019 ed elaborare la Finanziaria per il 2020, ha aggiunto Klaus Iohannis. Da parte sua, il premier designato, Ludovic Orban, ha promesso che la sua squadra sarà definita da onestà, competenza e integrità, e porterà delle soluzioni ai grandi problemi affrontati dalla Romania. Saranno prioritari il ripristino degli equilibri macroeconomici del Paese, un’ampia ristrutturazione dell’assetto governativo, gli investimenti nell’infrastruttura dei trasporti, della salute e dell’istruzione, nonchè l’indipendenza reale della giustizia o il consolidamento del percorso europeo della Romania. Sostenitore delle elezioni politiche anticipate, l’USR, che ha votato a favore della sfiducia, ha ribadito che voterà per l’investitura del nuovo governo di minoranza di transizione solo a determinate condizioni. Pro Romania dichiara che voterà solo quello che riterrà benefico per il Paese. Dal canto suo, il PSD, che ha rifiutato di partecipare alle consultazioni per la nomina di un nuovo primo ministro, ha annunciato, per la voce della leader Viorica Dăncilă, che non voterà il futuro governo. Inoltre, il presidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha affermato che è responsabilità dei partiti che hanno votato la sfiducia reggere anche il quorum all’investitura del nuovo gabinetto.
România Internațional, 15.10.2019, 17:45
Politica – Dopo consultazioni con la maggior parte dei partiti parlamentari, il presidente Klaus Iohannis ha incaricato oggi il leader liberale, Ludovic Orban, a formare il nuovo esecutivo, redigere un programma governativo e chiedere la fiducia del Parlamento. Il capo dello stato ha ricordato che il Partito Nazionale Liberale è il più grande partito all’opposizione e il promotore della mozione di sfiducia che, la scorsa settimana, ha portato alla rimozione del gabinetto socialdemocratico presieduto da Viorica Dăncilă. Il nuovo governo dovrebbe gestire, tra l’altro, la buona organizzazione delle elezioni presidenziali che si terranno il mese prossimo, chiudere il bilancio del 2019 ed elaborare la Finanziaria per il 2020, ha aggiunto Klaus Iohannis. Da parte sua, il premier designato, Ludovic Orban, ha promesso che la sua squadra sarà definita da onestà, competenza e integrità, e porterà delle soluzioni ai grandi problemi affrontati dalla Romania. Saranno prioritari il ripristino degli equilibri macroeconomici del Paese, un’ampia ristrutturazione dell’assetto governativo, gli investimenti nell’infrastruttura dei trasporti, della salute e dell’istruzione, nonchè l’indipendenza reale della giustizia o il consolidamento del percorso europeo della Romania. Sostenitore delle elezioni politiche anticipate, l’USR, che ha votato a favore della sfiducia, ha ribadito che voterà per l’investitura del nuovo governo di minoranza di transizione solo a determinate condizioni. Pro Romania dichiara che voterà solo quello che riterrà benefico per il Paese. Dal canto suo, il PSD, che ha rifiutato di partecipare alle consultazioni per la nomina di un nuovo primo ministro, ha annunciato, per la voce della leader Viorica Dăncilă, che non voterà il futuro governo. Inoltre, il presidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha affermato che è responsabilità dei partiti che hanno votato la sfiducia reggere anche il quorum all’investitura del nuovo gabinetto.
FMI – Il FMI ha rivisto al rialzo le stime relative all’evoluzione dell’economia romena quest’anno, ma parallelamente prevede un aumento del tasso dell’inflazione e del deficit del conto corrente. Lo rileva il più recente rapporto World Economic Outlook, pubblicato oggi. Se ad aprile il FMI stimava una crescita del 3,1% in Romania nel 2019 e del 3% nel 2020, in questo rapporto si anticipa il 4% nel 2019 e il 3,5 % nel 2020. Le nuove previsioni del FMI sono simili a quelle della Banca Mondiale, che la scorsa settimana ha rivisto al rialzo (4,2%) le stime sull’economia romena nel 2019. Inoltre, la BM prevede che la Romania riferirà per il 2020 e il 2021 una crescita del prodotto interno lordo rispettivamente del 3,6% e del 3,2%, in aumento rispetto alle stime anteriori.
Difesa – Incontro a Bucarest tra esponenti dei Ministeri della Difesa dell’Europa sud-orientale (SEDM), al quale la Romania è rappresentata dal segretario di stato Doru Claudian Frunzulică. La riunione rappresenta una buona opportunità per riconfermare l’impegno di Bucarest verso i progetti nell’ambito di questa iniziativa, nonchè per sostenere le proposte di consolidamento del SEDM come principale formato di cooperazione nell’Europa sud-orientale, alla luce degli sviluppi regionali nel campo della sicurezza, precisa il Ministero della Difesa di Bucarest in un comunicato. Il SEDM è un’iniziativa regionale che contribuisce al mantenimento della pace e al rafforzamento delle relazioni di buon vicinato e stretta cooperazione tra gli stati dell’Europa sud-orientale, fornendo una piattaforma per il dialogo politico-militare e il coinvolgimento in progetti con applicabilità pratica nel campo della sicurezza e della stabilità regionale.
Commissari UE – Il presidente Emmanuel Macron nominerà un nuovo candidato dalla Francia per la Commissione Europea solo dopo il vertice europeo che si terrà nei giorni prossimi, cercando innanzitutto di risolvere l’instabilità politica all’interno del Parlamento Europeo. Lo ha riferito oggi l’Eliseo. Secondo Macron, se non verranno prese in considerazione le tensioni dell’Europarlamento espresse dalla bocciatura dei candidati di Francia, Romania e Ungheria, ma anche dal voto stretto a favore della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, le azioni a livello europeo saranno rese più difficili. Per Emmanuel Macron, sarebbe devastante un’atmosfera basata sulla tensione tra i gruppi politici e il desiderio di vendetta. Le proposte di Romania e Ungheria – Rovana Plumb e Laszlo Trocsanyi – sono state bocciate a causa di sospetti su possibili conflitti di interesse, mentre e la candidata francese, Sylvie Goulard, per motivi etici.
Prezzi – Lanciata oggi, in Romania, una piattaforma di monotoraggio dei prezzi per i generi alimentari. Il sistema dovrebbe aiutare la popolazione a confrontare i prezzi praticati da alcuni negozi a livello nazionale. Gli utenti potranno scegliere tra circa 30.000 prodotti, vale a dire oltre la metà dei generi alimentari venduti. Il progetto è simile a quello che confronta i prezzi dei carburanti, avviato a giugno. La nuova è disponibile come applicazione per il cellulare, ma anche su Internet, all’indirizzo web monitorulpreturilor.info.
Regina Maria – A Parigi, la passeggiata sulla sponda sinistra della Senna, vicina alla Torre Eiffel, reca da oggi il nome di Regina Maria di Romania. La targa è stata svelata dalla Custode della Corona, Margherita, che ha evocato, in un discorso, la personalità della bisnonna, ricordando che Regina Maria (1875-1938) rappresenta per tutti gli europei un prezioso esempio di patriottismo, forza e professionalità, alta competenza e lealtà. L’evento si è svolto su iniziativa dell’Ambasciata di Romania a Parigi, con la partecipazione del gruppo parlamentare di amicizia Francia-Romania dell’Assemblea Nazionale e del Comune di Parigi.
Decesso – Si è spenta oggi Tamara Buciuceanu-Botez, una delle attrici più grandi e amate in Romania. Ha recitato ruoli di teatro drammatico, rivista, operetta, televisione e cinema. Nata nel 1929, a Tighina, nell’odierna Moldova, Tamara Buciuceanu-Botez, soprannominata La signora della commedia romena, ha interpretato oltre 1.500 ruoli memorabili. Per il suo talento del tutto particolare, lungo la carriera è stata insignita di oltre 20 premi.
Calcio – Partita Romania-Norvegia stasera a Bucarest, in un incontro del Gruppo F dei turni preliminari dell’Euro 2020. La prima posizione nel gruppo è occupata dalla Spagna, con 19 punti, seguita da Svezia – 14, Romania – 13, Norvegia – 10, Malta – 3 e Isole Faroe – ancora a zero punti. Al torneo finale si qualificano le prime due squadre del gruppo. Ieri sera, la nazionale giovanile della Romania ha sconfitto in casa, a Voluntari, la squadra dell’Irlanda del Nord per 3-0, nel Gruppo 8 dei preliminari di qualificazione agli Europei di calcio Under 21 del 2021. Giovedì scorso, i romeni hanno sconfitto, in casa, l’Ucraina, per 3-0, dopo che, il mese scorso, nella partita di debutto, avevano perso per 1-2 in Danimarca. A giugno, la Romania Under 21 si è qualificata per la prima volta nelle semifinali del torneo continentale svoltosi in Italia e a San Marino, il che le è valsa anche la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo.