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08.10.2019

Patrimonio ebraico – Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato oggi, nell’ambito di una cerimonia pubblica, la legge che istituisce il Museo Nazionale di Storia Ebraica e dell’Olocausto in Romania. L’eredità ebraica è rappresentativa per la cultura romena e il futuro museo avrà la missione di valorizzarla, ha detto il capo dello stato, aggiungendo che scienziati, medici, avvocati, attori, pittori, scrittori, filosofi, giornalisti di origine ebraica rientrano nel Pantheon delle grandi personalità della Romania. Il museo, che avrà la sede a Bucarest, è destinato a presentare e promuovere la storia della cultura e delle tradizioni della comunità ebraica in Romania, proteggere la memoria delle vittime della Shoah e combattere l’antisemitismo. Il progetto è coordinato dall’Istituto Nazionale per lo Studio dell’Olocausto in Romania Elie Wiesel. Dal canto suo, la premier Viorica Dancila ha affermato che il governo romeno ha sostenuto da vicino l’iniziativa dell’apertura del museo, nonchè lo sviluppo di programmi di studio della Shoah. Nel suo messaggio in occasione della Giornata nazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto in Romania, che ricorre ogni anno il 9 ottobre, la premier ha sottolineato che questa giornata è solo un briciolo di ricordo di un capitolo buio della storia, che ha portato sofferenza e ingiustizia a milioni di persone in tutto il mondo, la Romania compresa.

08.10.2019
08.10.2019

, 08.10.2019, 16:44

Patrimonio ebraico – Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato oggi, nell’ambito di una cerimonia pubblica, la legge che istituisce il Museo Nazionale di Storia Ebraica e dell’Olocausto in Romania. L’eredità ebraica è rappresentativa per la cultura romena e il futuro museo avrà la missione di valorizzarla, ha detto il capo dello stato, aggiungendo che scienziati, medici, avvocati, attori, pittori, scrittori, filosofi, giornalisti di origine ebraica rientrano nel Pantheon delle grandi personalità della Romania. Il museo, che avrà la sede a Bucarest, è destinato a presentare e promuovere la storia della cultura e delle tradizioni della comunità ebraica in Romania, proteggere la memoria delle vittime della Shoah e combattere l’antisemitismo. Il progetto è coordinato dall’Istituto Nazionale per lo Studio dell’Olocausto in Romania Elie Wiesel. Dal canto suo, la premier Viorica Dancila ha affermato che il governo romeno ha sostenuto da vicino l’iniziativa dell’apertura del museo, nonchè lo sviluppo di programmi di studio della Shoah. Nel suo messaggio in occasione della Giornata nazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto in Romania, che ricorre ogni anno il 9 ottobre, la premier ha sottolineato che questa giornata è solo un briciolo di ricordo di un capitolo buio della storia, che ha portato sofferenza e ingiustizia a milioni di persone in tutto il mondo, la Romania compresa.

GAI – Gli argomenti discussi nel Consiglio Giustizia e affari interni (GAI) sono di particolare interesse in termini di rafforzamento dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia dell’UE. Lo ha dichiarato la ministra della Giustizia romena, Ana Birchall, presente alla riunione del Consiglio a Lussemburgo, nell’ambito del semestre finlandese di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Secondo la Birchall, per la Romania assumono un’importanza speciale le questioni relative alla lotta alla criminalità transfrontaliera attraverso l’agenzia Eurojust, le prove elettroniche e l’istituzione della Procura Europea. Tutte queste misure, con le quali vogliamo rafforzare la fiducia reciproca tra le autorità giudiziarie degli Stati membri, sono state in ugual misura priorità della presidenza romena del Consiglio dell’UE, ha sottolineato nel suo intervento Ana Birchall, citata da un comunicato del Ministero della Giustizia.

Sviluppo – La regione di sviluppo Bucarest-Ilfov (sud) è l’unica in Romania a superare la media continentale. Lo rileva l’edizione 2019 dell’Indice Europeo della Competitività, pubblicato ieri dalla Commissione Europea. Ogni tre anni, l’Indice misura i principali parametri economici per tutte le regioni europee: innovazione, complessità dell’ambiente aziendale, infrastrutture, dimensioni del mercato ecc. Bucarest occupa il 151/o posto tra 268 regioni, con 55,9 punti, seguita dalla regione nord-occidentale della Romania, alla 246/a posizione, con 20,9 punti. Si tratta, d’altra parte, delle uniche regioni che superano la media nazionale di 17,84 punti.

Difesa – L’adesione della Macedonia del Nord alla NATO contribuirà al miglioramento dell’ambiente di sicurezza nei Balcani. Lo ha affermato il ministro della Difesa romeno, Gabriel Leş, incontrando a Bucarest la collega di Skopje, Radmila Sekerinska-Jankovska. I due ministri hanno discusso della cooperazione bilaterale e regionale, nonchè del fenomeno della migrazione. Gabriel Leş ha sottolineato il costante sostegno della Romania agli sforzi di integrazione euro-atlantica della Repubblica della Macedonia del Nord, con particolare riguardo ai settori della pianificazione strategica, addestramento, logistica, risorse umane, comunicazioni e informatica.

Romania – Germania – Nel corso di una visita di lavoro a Berlino, il ministro romeno con delega agli Affari europei, George Ciamba, ha incontrato Uwe Corsepius, consigliere per gli affari europei della cancelliera tedesca, e Rudiger Lentz, presidente dell’Instituto Aspen Germania. Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest precisa in un comunicato che i colloqui con Uwe Corsepius hanno interessato principalmente l’agenda europea: il quadro finanziario pluriennale, la solidarietà degli Stati membri per la gestione della crisi migratoria o la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. Durante l’incontro con il presidente dell’Aspen Germania, Ciamba ha affrontato argomenti riguardanti il multilateralismo, le relazioni transatlantiche, l’Iniziativa dei Tre Mari, la nuova architettura istituzionale europea o il rafforzamento del ruolo dell’UE come attore globale.

Stipendi – Ad agosto, lo stipendio medio netto in Romania era indicato a 3.044 lei (circa 640 euro), in lieve calo rispetto al mese precedente. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica, i quali indicano che il calo è dovuto alla contrazione dei salari nell’industria mineraria e farmaceutica. Gli stipendi più alti sono pagati nel settore IT, i cui dipendenti guadagnano il doppio dello stipendio medio, mentre nell’abbigliamento i salari sono alla metà della media. Secondo l’INS, rispetto ad agosto 2018, lo stipendio netto medio è aumentato di oltre il 14%.

Eurostat – La Romania ha meno postini per 10.000 abitanti rispetto a Lussemburgo, Bulgaria, Malta, Lituania o Estonia. Secondo l’Eurostat, il numero medio di dipendenti nel settore dei servizi postali per 10.000 abitanti sale a 42 nell’UE, mentre in Romania la media è inferiore, con circa 28. Ai primi posti si trovano il Regno Unito, la Repubblica Ceca e la Slovacchia, mentre al polo opposto stanno il Portogallo, la Grecia e il Cipro.

Radio Chişinău – Ricorrono oggi 80 anni dall’inaugurazione di Radio Basarabia, la prima sede della Società Romena di Radiodiffusione a Chişinău. L’apertura dell’emittente – nota anche come Radio Chişinău – ha permesso lo sviluppo e il consolidamento della radiofonia romena, ma anche una risposta all’espansione del comunismo sovietico e alla propaganda bolscevica. Dotata all’epoca dei più moderni impianti, Radio Basarabia funzionò solo per 300 giorni. A giugno 1940, entrò sotto il controllo russo e nel 1941, con il ritiro dell’Armata Rossa dalla Bessarabia, i sovietici fecero saltare in aria l’edificio e l’antenna e fucilarono il personale. La missione di Radio Basarabia di promuovere la cultura e i valori romeni è stata assunta da Radio Chişinău al rilancio dell’emittente nel 2011.

Olimpiadi – Marian Drăgulescu è diventato il 50/o sportivo romeno qualificato alle Olimpiadi estive che si terranno nel 2020 a Tokyo, dopo essere arrivato nella finale dei salti ai Campionati Mondiali di ginnastica artistica di Stoccarda. Drăgulescu, che compirà a dicembre 39 anni, è il ginnasta romeno più premiato di tutti i tempi: tre medaglie olimpiche, tutte vinte ad Atene nel 2004, argento nella prova di tappeto, bronzo con la squadra e nei salti. A Tokyo, la Romania parteciperà alle prove di atletica, canoa, ciclismo, calcio, ginnastica artistica, nuoto, kayak- canoa, lotta e tiro sportivo.

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