21.09.2019
Presidenziali – Il leader dell’Unione Democratica Magiari di Romania, Kelemen Hunor, e Mircea Diaconu, appoggiato da ALDE e Pro Romania, hanno inoltrato oggi le candidature alle elezioni presidenziali che si terranno a novembre. Ieri si erano iscritti nella gara il presidente in carica, Klaus Iohannis, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale, e il leader dell’Unione Salvate Romania, Dan Barna, in rappresentanza dell’Alleanza USR-PLUS. Si candidano anche la socialdemocratica Viorica Dancila e Theodor Paleologu, appoggiato dal PMP. Le candidature potranno essere inoltrate fino a domenica a mezzanotte. La campagna elettorale comincerà il 12 ottobre, però i tabelloni elettorali sono già presenti a Bucarest. I commentatori ritengono che, rispetto alle precedenti elezioni, questa volta ci sarà una maggiore diversità delle figure politiche.
România Internațional, 21.09.2019, 13:48
Giustizia – Quasi 30 anni dopo il crollo del comunismo, la Corte d’Appello di Bucarest ha deciso che Traian Basescu, presidente della Romania dal 2004 al 2014, ha collaborato con la Securitate, la polizia politica del regime dittatoriale di Nicolae Ceausescu. La decisione non è definitiva, e Basescu, eletto quest’anno eurodeputato del Partito del Movimento Popolare, ha annunciato che la contesterà alla Corte Suprema. Stando al Consiglio Nazionale per lo Studio degli Archivi della Securitate, nel 1975 l’ex presidente ha redatto due note informative col prestanome di Petrov. Come conseguenza di una delle note fornite, la Securitate non ha autorizzato un suo collega a lavorare nell’equipaggio di una delle navi romene che andavano all’estero. Dal 2000, il CNSAS ha fornito a Basescu parecchi documenti attestanti la non collaborazione con l’ex polizia politica. Per ricoprire gli incarichi pubblici, Traian Basescu ha dichiarato sotto la propria responsabilità di non aver collaborato con la Securitate.
Ambiente – Decine di migliaia di volontari si sono mobilitati anche quest’anno per raccogliere tonnellate di rifiuti, nell’ambito della campagna Let’s Do It, Romania!, organizzata da nove anni, che ha coinvolto oltre un centinaio di Paesi. Sempre oggi è stata avviata un’azione di volontariato per l’ecologizzazione delle spiagge e delle acque in Romania. Gli organizzatori dell’Associazione Act For Tomorrow hanno spiegato che nei giorni prossimi saranno raccolti i rifiuti in riva al Mar Nero e a ottobre quelli del Danubio. Ogni anno, un romeno genera 254 chili di rifiuti casalinghi, di cui viene riciclato meno del 10%, inferiore alla media comunitaria del 28%. Se l’anno prossimo non raggiungerà un tasso di riciclaggio del 50%, la Romania rischia sanzioni di fino ai 200.000 euro al giorno e rischia di perdere i fondi europei destinati alla tutela dell’ambiente.
Festa di Bucarest – Spettacoli di teatro, concerti, proiezioni di luci sul rinomato Palazzo del Parlamento e tanti altri eventi celebrano in questo fine settimana il 560/o anniversario della capitale Bucarest. Stasera si svolge anche l’ormai tradizionale concorso internazionale di 3D video mapping iMapp Bucharest, giunto alla sesta edizione. Il concorso sarà preceduto da concerti tenuti da noti cantanti di musica elettronica, come Schiller e Waldeck. Sempre Bucarest ospita oggi la 10/a edizione dell’Aeronautic Show 2019 – Lacul Morii, l’unico festival di Romania che abbina le acrobazie aeree a quelle nautiche.
Festival Enescu – L’agenda del Festival Internazionale George Enescu, che chiuderà i battenti fra due giorni, ha incluso oggi un concerto dell’Orchestra Sinfonica Bucarest, diretta da Nicolae Moldoveanu, nonchè una performance del famoso pianista francese François-Frédéric Guy alla Sala Auditorium del Museo Nazionale d’Arte di Romania. Il programma della giornata è completato all’Auditorium da un concerto dell’Orchestra da Camera Mahler, con musicisti provenienti da 20 Paesi, accanto alla pianista Mitsuko Uchida in doppia veste di direttore d’orchestra e solista. Alla Sala del Palazzo, il pubblico è invitato ad un concerto tenuto dalla famosa Concertgebouw di Amsterdam. Il Festival Internazionale George Enescu, di cui Radio Romania è coproduttore, ha riunito quest’anno oltre 2500 tra i più grandi musicisti del mondo in 84 concerti e recital.