19.09.2019
Procura europea – Laura Codruta Kovesi, ex capo dellanticorruzione della Romania, diventerà il primo procuratore capo europeo dopo lok di oggi del Consiglio dellUe. Sono stati 17 i si su un totale di 22 voti. La candidatura della Kovesi va votata anche dallEuroparlamento, che ha, già, espresso il suo sostegno alla romena. In unintervista telefonica a una tv, Laura Codruţa Kovesi ha affermato che il voto di oggi rappresenta un riconoscimento dellattività dellintero sistema di giustizia in Romania ed è, inoltre, un successo di tutti i omeni che, negli ultimi anni, hanno sostenuto la lotta alla corruzione e hanno difeso lo stato di diritto. Dal canto suo, il capo dello stato romeno Klaus Iohannis ha affermato che il voto per Laura Codruţa Kovesi per lincarico di procuratore-capo europeo rappresenta una vittoria importante per la Romania.
România Internațional, 19.09.2019, 18:07
Procura europea – Laura Codruta Kovesi, ex capo dellanticorruzione della Romania, diventerà il primo procuratore capo europeo dopo lok di oggi del Consiglio dellUe. Sono stati 17 i si su un totale di 22 voti. La candidatura della Kovesi va votata anche dallEuroparlamento, che ha, già, espresso il suo sostegno alla romena. In unintervista telefonica a una tv, Laura Codruţa Kovesi ha affermato che il voto di oggi rappresenta un riconoscimento dellattività dellintero sistema di giustizia in Romania ed è, inoltre, un successo di tutti i omeni che, negli ultimi anni, hanno sostenuto la lotta alla corruzione e hanno difeso lo stato di diritto. Dal canto suo, il capo dello stato romeno Klaus Iohannis ha affermato che il voto per Laura Codruţa Kovesi per lincarico di procuratore-capo europeo rappresenta una vittoria importante per la Romania.
Diritti Umani – La premier romena, Viorica Dăncilă, ha ricevuto, oggi, a Bucarest, il presidente della Corte Europea per i Diritti Umani, Linos-Alexandre Sicilianos, in visita in Romania. I due esponenti hanno discusso dei progressi raggiunti dalla Corte in vista delleficientizzazione dellattività, come parte del processo di riforma della giustizia, con accento sul futuro del sistema della Convenzione Europea per i Diritti Umani. La premier Viorica Dăncilă ha sottolineato che le autorità romene partecipano attivamente a questo processo di riflessione e riforma del futuro sistema della Convenzione. Inoltre, la premier ha ribadito la fiducia della Romania nella Corte Europea per i Diritti Umani, nel suo ruolo di tutelare le libertà e i diritti fondamentali e ha sottolineato lattaccamento ai valori del Consiglio dEuropa. Dal canto suo, il presidente della Corte Europea per i Diritti Umani ha espresso lapprezzamento per la buona collaborazione con le autorità romene.
ONU – Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, la prossima settimana, alla sessione dellAssemblea Generale dellOrganizzazione delle Nazioni Unite, a New York. Lo ha annunciato, oggi, lAmministrazione presidenziale. Sullagenda: lo sradicamento della povertà, leducazione di qualità, ma anche linclusione e il clima. Klaus Iohannis terrà discorsi e avrà una serie di incontri bilaterali. La 74esima sessione dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite ha aperto i lavori il 17 settembre e durerà un anno. la sezione dei dibattiti generali al vertice rappresenta il più importante evento anuale di diplomazia multilaterale.
Romania – Italia — I finanziamenti non rimborsabili offerti dalle autorità romene sono stati al centro delle discussioni tra la ministra romena per i Romeni nel Mondo, Natalia Intotero, e i romeni che vivono in Italia. L’incontro è avvenuto a Roma, al termine di una visita della ministra romena nella Penisola. Sull’agenda anche i diritti e gli obblighi dei romeni, il contrasto della tratta di persone e il voto all’estero. Natalia Intotero ha menzionato di aver effettuato la visita in Italia in questo periodo perchè la legislazione elettorale è entrata in vigore lo scorso agosto. L’esponente romena ha pure detto che le autorità di Bucarest cercano di giungere, entro l’inizio della campagna elettorale per le presidenziali del prossimo novembre, nelle più numerose comunità di romeni in Europa, per far circolare questa informazione.
Migrazione – 5,3 milioni di migranti hanno lasciato i Paesi di origine, l’anno scorso, per stabilirsi negli stati sviluppati del mondo. Lo rileva un rapporto pubblicato, a Parigi, dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. La Romania si colloca seconda, dopo la Cina, tra i Paesi con il maggior numero di migranti. L’anno scorso, quasi 500.000 romeni sono emigrati, la maggioranza in Germania, Gran Bretagna e Italia. Dal punto di vista della migrazione verso la Romania, la maggior parte degli arrivi sono stati dalla confinante Repubblica Moldoca (ex sovietica, a maggioranza romenofona), seguita dalla Cina e Francia.