04.09.2019
Attentato in Afghanistan – Tutto il personale diplomatico dell’Ambasciata di Romania a Kabul sarà rimpatriato quanto prima, in seguito all’attacco terroristico in cui un addetto alla sicurezza in età di 43 anni ha perso la vita. Un altro rappresentante della missione, gravemente ferito, è ora ricoverato in condizioni stabili. La sede dell’ambasciata è stata gravemente danneggiata ed è diventata inagibile. A Bucarest, il Ministero degli Esteri, il presidente Klaus Iohannis e la premier Viorica Dăncilă hanno fermamente condannato l’attacco, ribadendo il sostegno di Bucarest alla lotta contro il terrorismo. Klaus Iohannis ha conferito post mortem al romeno che ha perso la vita, l’Ordine La Stella di Romania, nel grado di cavaliere. La Romania è uno dei primi cinque Stati contributori alla missione NATO in Afghanistan, con oltre 760 truppe dispiegate in questo teatro operativo.
România Internațional, 04.09.2019, 16:43
Attentato in Afghanistan – Tutto il personale diplomatico dell’Ambasciata di Romania a Kabul sarà rimpatriato quanto prima, in seguito all’attacco terroristico in cui un addetto alla sicurezza in età di 43 anni ha perso la vita. Un altro rappresentante della missione, gravemente ferito, è ora ricoverato in condizioni stabili. La sede dell’ambasciata è stata gravemente danneggiata ed è diventata inagibile. A Bucarest, il Ministero degli Esteri, il presidente Klaus Iohannis e la premier Viorica Dăncilă hanno fermamente condannato l’attacco, ribadendo il sostegno di Bucarest alla lotta contro il terrorismo. Klaus Iohannis ha conferito post mortem al romeno che ha perso la vita, l’Ordine La Stella di Romania, nel grado di cavaliere. La Romania è uno dei primi cinque Stati contributori alla missione NATO in Afghanistan, con oltre 760 truppe dispiegate in questo teatro operativo.
Difesa – La NATO continuerà gli investimenti a lungo termine e si impegnerà nei Balcani occidentali. Lo ha dichiarato a Bucarest il presidente del Comitato Militare dell’Organizzazione del Trattato Nord-Atlantico, il maresciallo Stuart Peach, al termine della conferenza dei responsabili alla Difesa dei Paesi balcanici, incentrata su temi di cooperazione militare. Dal canto suo, il capo dello Stato Maggiore della Difesa di Romania, il generale Nicolae Ciuca, ha affermato che il mantenimento di una cooperazione militare adeguata e la concessione di un sostegno reale aiuterebbero i Paesi balcanici a costruire istituzioni efficienti, nonchè di riformare il settore della Difesa per fronteggiare con successo le sfide generate da un ambiente economico più povero, terrorismo, tensioni sociali e interetniche. Nel messaggio rivolto ai partecipanti, il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato che la Romania, da Paese membro dell’Unione Europea e dell’Alleanza Nord-Atlantica, concede un’attenzione speciale agli stati della regione, appoggiando il loro avvicinamento alla famiglia europea ed euro-atlantica. La conferenza ha riunito rappresentanti di Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Grecia, Macedonia del Nord, Montenegro, Romania, Serbia e Turchia, nonchè osservatori di Croazia e Slovenia. Si tratta della tredicesima edizione dell’evento, finalizzato allo sviluppo della cooperazione militare regionale, al rafforzamento della sicurezza nell’area dei Balcani, all’identificazione e allo sviluppo di un meccanismo regionale di gestione delle crisi e all’aumento dell’interoperabilità delle forze armate nella regione.
Assemblea ONU – Il presidente romeno Klaus Iohannis parteciperà all’incontro di alto livello della 74/a sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, che si terrà a New York dal 24 al 26 settembre. Secondo la Presidenza, il programma della visita prevede, tra l’altro, un discorso nazionale nella sessione del dibattito generale dell’Assemblea e la partecipazione al forum politico al vertice sul tema Accelerare l’attuazione dell’agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Il tema dei dibattiti generali della 74/a sessione dell’Assemblea Generale è Stimolare gli sforzi multilaterali per sradicare la povertà, l’educazione qualitativa, l’azione per il clima e l’inclusione.
Romeni all’estero – Dal 4 all’8 settembre, il Ministero per i romeni all’estero organizza il Forum dei connazionali che vivono oltre confine. L’iniziativa è volta principalmente a creare una piattaforma per discutere i problemi affrontati dalle comunità romene all’estero, al fine di estendere l’appoggio ai progetti culturali, educativi, imprenditoriali e mediatici. Oltre ai dibattiti generali, verranno organizzati anche workshop dedicati all’identità culturale e al diritto all’istruzione, alle opportunità imprenditoriali, nonchè all’integrazione sociale ed economica dei romeni residenti all’estero.
Presidenziali – Nel contesto delle presidenziali di novembre, 20.040 persone si sono registrate finora per il voto per corrispondenza, e 19.430 per quello nei seggi elettorali. Lo informa l’Autorità Elettorale Permanente, precisando che sono riunite le premesse per estendere il periodo di registrazione di quattro giorni, dall’11 al 15 settembre. In questo modo, i cittadini romeni avrebbero a disposizione 11 giorni per registrarsi sul portale www.votstrainatate.ro come elettori all’estero. Circa 9,7 milioni di romeni sono residenti all’estero, di cui 5,6 milioni si trovano nella diaspora, e il resto nelle comunità storiche. I dati sono stati raccolti da 70 missioni diplomatiche della Romania e centralizzati dal Ministro per i Romeni all’estero.
Eurostat – Nel 2016, le spese destinate al settore sanitario in Romania sono equivalse al 4,99% del prodotto interno lordo, la percentuale più bassa registrata tra gli stati membri dell’Unione Europea, la cui media era indicata al 10% del PIL. Lo rileva l’Eurostat, i cui dati collocano la Francia occupa al primo posto nella classifica, con l’11,5% del PIL destinato alla salute, seguita dalla Germania (11,1%) e dalla Svezia (11%). D’altra parte, in 12 Stati membri, la spesa sanitaria è inferiore al 7,5% del PIL.
Calcio – La nazionale romena incontra giovedì, a Bucarest, la Spagna, nei preliminari di EURO 2020, davanti a oltre 50.000 tifosi. Il Gruppo F è dominato dalla Spagna, con 12 punti, seguita da Svezia e Romania, con 7 punti. Del gruppo fanno parte anche Norvegia (5 punti), Malta (3 punti) e le Isole Faroe (0 punti). Nella prossima partita, in programma l’8 settembre, la Romania giocherà con Malta a Ploiesti (sud). Invece, il 10 settembre, la squadra romena Under 21 sfiderà la Danimarca ad Aalborg, nel primo incontro dei turni preliminari per EURO 2021.