02.09.2019
Politica – Il Parlamento bicamerale di Bucarest ha iniziato oggi la seconda sessione ordinaria dell’anno. In seguito al recente ritiro dell’ALDE dal governo, il suo leader, Calin Popescu-Tariceanu, si è dimesso dalla carica di presidente del Senato, assunta ad interim dal vicepresidente Serban Valeca del Partito socialdemocratico (PSD). Il nuovo presidente del Senato sarà eletto mercoledì prossimo. Dal canto suo, la premier e leader del PSD, Viorica Dancila, ha annunciato che il suo governo non rassegnerà le dimissioni richieste dall’opposizione, che intende inoltrare una sfiducia. Il presidente Klaus Iohannis ha bocciato le proposte di ministri presentate dal primo ministro per le cariche vacanti in seguito al ritiro dell’ALDE dalla coalizione, e si pronuncerà sulle proposte per l’interim.
România Internațional, 02.09.2019, 16:49
Politica – Il Parlamento bicamerale di Bucarest ha iniziato oggi la seconda sessione ordinaria dell’anno. In seguito al recente ritiro dell’ALDE dal governo, il suo leader, Calin Popescu-Tariceanu, si è dimesso dalla carica di presidente del Senato, assunta ad interim dal vicepresidente Serban Valeca del Partito socialdemocratico (PSD). Il nuovo presidente del Senato sarà eletto mercoledì prossimo. Dal canto suo, la premier e leader del PSD, Viorica Dancila, ha annunciato che il suo governo non rassegnerà le dimissioni richieste dall’opposizione, che intende inoltrare una sfiducia. Il presidente Klaus Iohannis ha bocciato le proposte di ministri presentate dal primo ministro per le cariche vacanti in seguito al ritiro dell’ALDE dalla coalizione, e si pronuncerà sulle proposte per l’interim.
Pensioni – Il ministro del Lavoro romeno, Marius Budăi, ha annunciato il pagamento delle pensioni aumentate a partire da oggi. Ieri è entrata in vigore la nuova legge delle pensioni, che aumenta il punteggio del 15% di cui beneficieranno cinque milioni di pensionati. L’opposizione ammonisce che la misura rischia di aumentare il deficit di bilancio, mentre il FMI raccomanda alle autorità romene di rivalutare la nuova legge.
Profugo minorenne – Il Ministero degli Esteri romeno sta seguendo la situazione di un minorenne romeno che si trova in un campo profughi in Siria, dalla notifica avvenuta il 4 giugno 2019. Lo riferisce il Ministero in un comunicato. Il caso è gestito da un’unità di crisi interistituzionale e sono state intraprese una serie di azioni presso le autorità siriane e irachene per una soluzione favorevole e il rimpatrio del minorenne in sicurezza. I rappresentanti del MAE hanno sollecitato la collaborazione della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, incontrando esponenti della Società Nazionale della Croce Rossa di Romania e del Comitato Internazionale della Croce Rossa in Siria.
Disoccupazione – A fine luglio, il tasso di disoccupazione in Romania era indicato al 3,01%, in calo di 0,49 punti percentuali rispetto a luglio 2018 e superiore di 0,06 punti percentuali rispetto allo scorso giugno. Lo rilevano i dati presentati dall’ Agenzia nazionale per l’occupazione della manodopera (ANOFM). La tendenza leggermente al rialzo è dovuta alla registrazione dei giovani in possesso di un titolo di studio, avvenuta a luglio. A fine luglio, in Romania si contavano 262.044 disoccupati, a maggioranza provenienti dagli ambienti rurali.
Romeni all’estero – Dal 4 all’8 settembre, il Ministero per i romeni all’estero organizza il Forum dei connazionali che vivono oltre confine. L’iniziativa è volta principalmente a creare una piattaforma pr discutere i problemi affrontati dalle comunità romene all’estero. Oltre ai dibattiti generali, verranno organizzati anche workshop dedicati all’identità culturale e al diritto all’istruzione, alle opportunità imprenditoriali, nonchè all’integrazione sociale ed economica dei romeni residenti all’estero. Al momento, quasi 10 milioni di romeni vivono all’estero, di cui oltre quattro appartengono alle comunità storiche dei Paesi confinanti con la Romania.
Investimenti – Il Fondo europeo di sviluppo regionale investirà 363,3 milioni di euro per la costruzione di un ponte sul Danubio a Braila, città del sud-est della Romania, secondo quanto riferisce la Commissione europea in un comunicato. Il progetto prevede anche la costruzione di strade per agevolare le connessioni tra il Mar Nero e la Romania nord-orientale. Il progetto, che dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2023, è volto a migliorare i contatti tra il nord della Romania, la città di Tulcea, il Delta del Danubio e il porto di Costanza. Migliorando le connessioni con la Moldova e l’Ucraina, il progetto contribuirà anche all’intensificazione delle relazioni tra l’UE e i Paesi vicini, ha affermato il commissario europeo per l’Allargamento e la politica di vicinato, Johannes Hahn.
Difesa – Dal 3 al 7 settembre, circa 300 marines di Ucraina e Romania parteciperanno all’esercitazione bilaterale Riverine 2019, tra le città danubiane di Izmail e Tulcea. L’iniziativa è volta a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra i due Paesi. Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Navali Romene, la cooperazione tra le flotte militari romena e ucraina si è sviluppata negli ultimi anni, grazie alle esercitazioni congiunte e ai partenariati educativi.
Festival Enescu – Il Festival Internazionale George Enescu prosegue a Bucarest con un concerto della London Symphony Orchestra. Il mondo in armonia è il tema centrale della XXIV/a edizione del Festival, il cui direttore artistico è Vladimir Jurowski. Fino al 22 settembre, Bucarest e altre dieci città di Romania e altri cinque paesi – Germania, Francia, Italia, Canada e Moldova – ospiteranno performance associate al festival. Nelle sale da concerto della capitale si esibiranno oltre 2.500 tra i più importanti musicisti del mondo e verranno presentati 84 concerti e recital, cui si aggiungono altri 24 concerti in altre città del Paese.