01.09.2019 (aggiornamento)
Politica – Il Parlamento bicamerale di Bucarest comincerà domani la seconda sessione ordinaria del corrente anno. Il Senato dovrà eleggere un nuovo presidente, in seguito all’annuncio del leader dell’ALDE, Călin Popescu-Tăriceanu, di rinunciare a questa carica, dopo il ritiro del suo partito dal governo dominato dai socialdemocratici (PSD). ”Lunedì, nel primo giorno di lavoro al Senato, annuncerò ufficialmente le dimissioni, ha dichiarato Tariceanu una settimana fa, quando l’ALDE è passato all’opposizione per allearsi con Pro Romania, la dissidenza socialdemocratica guidata dall’ex premier Victor Ponta. Tre ministri liberal-democratici – Graţiela Gavrilescu (Ambiente), Viorel Ilie (Rapporti con il Parlamento) e Anton Anton (Energia) – si sono dimessi. Insediata recentemente in carica, la ministra degli Esteri, Ramona Manescu ha preferito, invece, le dimissioni dall’ALDE per rimanere alla guida del dicastero. La premier Viorica Dancila ha dichiarato che il PSD resta al governo per portare avanti il programma grazie al quale ha vinto le politiche del 2016. Il presidente Klaus Iohannis ha sollecitato al governo, diventato minoritario, di ottenere una nuova conferma nel Parlamento. Il capo dello stato ha sollecitato l’avvio delle procedure in tal senso, bocciando integralmente le proposte di rimpasto inoltrate dalla premier. L’opposizione di destra intende inoltrare una mozione di sfiducia, si dichiara pronta ad assumere la responsabilità del governo e ha lanciato l’idea delle elezioni anticipate. Normalmente, le politiche dovrebbero tenersi l’anno prossimo.
România Internațional, 01.09.2019, 16:21
Politica – Il Parlamento bicamerale di Bucarest comincerà domani la seconda sessione ordinaria del corrente anno. Il Senato dovrà eleggere un nuovo presidente, in seguito all’annuncio del leader dell’ALDE, Călin Popescu-Tăriceanu, di rinunciare a questa carica, dopo il ritiro del suo partito dal governo dominato dai socialdemocratici (PSD). ”Lunedì, nel primo giorno di lavoro al Senato, annuncerò ufficialmente le dimissioni, ha dichiarato Tariceanu una settimana fa, quando l’ALDE è passato all’opposizione per allearsi con Pro Romania, la dissidenza socialdemocratica guidata dall’ex premier Victor Ponta. Tre ministri liberal-democratici – Graţiela Gavrilescu (Ambiente), Viorel Ilie (Rapporti con il Parlamento) e Anton Anton (Energia) – si sono dimessi. Insediata recentemente in carica, la ministra degli Esteri, Ramona Manescu ha preferito, invece, le dimissioni dall’ALDE per rimanere alla guida del dicastero. La premier Viorica Dancila ha dichiarato che il PSD resta al governo per portare avanti il programma grazie al quale ha vinto le politiche del 2016. Il presidente Klaus Iohannis ha sollecitato al governo, diventato minoritario, di ottenere una nuova conferma nel Parlamento. Il capo dello stato ha sollecitato l’avvio delle procedure in tal senso, bocciando integralmente le proposte di rimpasto inoltrate dalla premier. L’opposizione di destra intende inoltrare una mozione di sfiducia, si dichiara pronta ad assumere la responsabilità del governo e ha lanciato l’idea delle elezioni anticipate. Normalmente, le politiche dovrebbero tenersi l’anno prossimo.
Pensioni – A partire dal 1 settembre, il punteggio pensione in Romania aumenta del 15%, misura di cui beneficiano cinque milioni di pensionati del sistema pubblico. La nuova legge delle pensioni prevede una crescita graduale del punteggio, a partire dal 1 settembre 2019 fino al 2022, nonchè un nuovo calcolo di milioni di pensioni già assegnate. La nuova normativa include anche gli anni di studio per il master e il dottorato di ricerca nell’anzianità sul lavoro e la possibilità di acquistare al massimo cinque anni di anzianità. La pensione minima potrà essere pagata solo dopo un contributo minimo di 15 anni al sistema pensionistico pubblico. Nei giorni scorsi, il Fondo Monetario Internazionale ha raccomandato alle autorità romene di avviare un processo di consolidamento fiscale durevole, di rivalutare la nuova legge sulle pensioni e migliorare la governance delle compagnie pubbliche. Gli esperti del FMI sostengono che la nuova legge delle pensioni potrebbe mettere in pericolo la sostenibilità fiscale. Un rapporto del FMI indica al 4% la crescita dell’economia romena nel 2019 e un rallentamento al 3% a medio termine. Secondo le stime, il deficit di bilancio in Romania sfiorerà il 3,7% del Pil.
Festival Enescu – Cinque eventi musicali nel secondo giorno del Festival Internazionale George Enescu. Il mondo in armonia è il tema centrale della XXIV/a edizione del Festival, il cui direttore artistico è Vladimir Jurowski. Fino al 22 settembre, Bucarest e altre dieci città di Romania e altri cinque paesi – Germania, Francia, Italia, Canada e Moldova – ospiteranno performance associate al festival. Nelle sale da concerto della capitale si esibiranno oltre 2.500 tra i più importanti musicisti del mondo e verranno presentati 84 concerti e recital, cui si aggiungono altri 24 concerti in altre città del Paese. Il Festival darà spazio anche a conferenze, spettacoli, presentazioni di dischi e libri.
Sport – La pugile romena Lacramioara Perijoc ha vinto la medaglia d’oro nella categoria 54 kg agli Europei femminili ospitati dalla Spagna, dopo aver superato in finale la russa Karina Tazabekova (3-2). Nel canottaggio, Nicoleta-Ancuta Bodnar e Simona Geanina radis hanno vinto oggi l’argento nel doppio remi ai Mondiali di Linz Ottensheim, in Austria. Per la Romania, la prima medaglia a questi campionati è stata aggiudicata ieri dall’equipaggio maschile quattro remi senza timoniere (Mihaiţă Vasile Ţigănescu, Mugurel Vasile Semciuc, Ştefan Constantin Berariu şi Cosmin Pascari). Finora, sette equipaggi romeni si sono qualificati ai Giochi Olimpici che si terranno nel 2020 a Tokyo.
Calcio – La nazionale di calcio di Romania si è riunita oggi a Bucarest per preparare le partite con le squadre di Spagna e Malta, in programma in casa la settimana prossima, nei turni preliminari degli Europei che si teranno l’anno prossimo. Dopo le quattro partite disputate da ogni squadra del gruppo, in testa sta la Spagna (12 punti), seguita da Svezia e Romania (7 punti ciascuna), Norvegia (5), Malta (3) e Faroe (punteggio zero). Il sorteggio per Euro 2020 si terrà il 30 novembre a Bucarest. La capitale romena ospiterà anche quattro partite del campionato – tre gare della fase a gironi e un ottavo di finale.
Pallavolo – Negli ottavi degli Europei di pallavolo ospitati da Ankara, la nazionale femminile romena di pallavolo è stata sconfitta oggi dalla squadra della confinante Serbia (0-3), campione mondiale e vicecampione olimpica in carica. Vincendo due delle cinque partite giocate a Budapest, nel Gruppo C, con l’Estonia e con la squadra del Paese ospitante, e sconfitte da Olanda, Croazia e Azerbaigian. La Romania è tornata dopo quattro anni a un torneo finale europeo di pallavolo. Il suo miglior risultato era stato il bronzo aggiudicato nel 1963. Anche la nazionale maschile di Romania sarà agli Europei che si terranno dal 12 al 29 settembre, inclusa nel Gruppo A, accanto a Bulgaria, Grecia, Portugalia, Italia e Francia.