01.09.2019
Politica – La premier e leader socialdemocratica, Viorica Dancila, ha annunciato che discuterà domani al telefono con il presidente Klaus Iohannis la situazione dell’interim ai tre dicasteri ricoperti finora dall’ALDE (Energia, Ambiente e Rapporti con il Parlamento) e che si rivolgerà alla Corte Costituzionale se il capo dello stato non accetterà le proposte del PSD in tal senso. Presentare un rimpasto governativo al Parlamento non è urgenza, ha aggiunto la premier. Le decisioni sono state prese nel corso della seduta del Comitato esecutivo dei socialdemocratici svoltasi ieri a Mamaia, sul litorale del Mar Nero. In seguito al ritiro dell’ALDE dalla coalizione, il capo dello stato aveva sollecitato al governo di chiedere un voto di fiducia al Parlamento. Il presidente ha già firmato il decreto tramite cui prende atto delle dimissioni dei tre ministri ALDE. Invece, Ramona Manescu si è dimessa dall’ALDE per rimanere alla guida degli Esteri. Le opposizioni PNL e USR si dichiarano pronte ad assumersi la responsabilità del governo e concordano con l’idea delle elezioni anticipate. Normalmente, le politiche dovrebbero tenersi l’anno prossimo.
România Internațional, 01.09.2019, 15:15
Politica – La premier e leader socialdemocratica, Viorica Dancila, ha annunciato che discuterà domani al telefono con il presidente Klaus Iohannis la situazione dell’interim ai tre dicasteri ricoperti finora dall’ALDE (Energia, Ambiente e Rapporti con il Parlamento) e che si rivolgerà alla Corte Costituzionale se il capo dello stato non accetterà le proposte del PSD in tal senso. Presentare un rimpasto governativo al Parlamento non è urgenza, ha aggiunto la premier. Le decisioni sono state prese nel corso della seduta del Comitato esecutivo dei socialdemocratici svoltasi ieri a Mamaia, sul litorale del Mar Nero. In seguito al ritiro dell’ALDE dalla coalizione, il capo dello stato aveva sollecitato al governo di chiedere un voto di fiducia al Parlamento. Il presidente ha già firmato il decreto tramite cui prende atto delle dimissioni dei tre ministri ALDE. Invece, Ramona Manescu si è dimessa dall’ALDE per rimanere alla guida degli Esteri. Le opposizioni PNL e USR si dichiarano pronte ad assumersi la responsabilità del governo e concordano con l’idea delle elezioni anticipate. Normalmente, le politiche dovrebbero tenersi l’anno prossimo.
Pensioni – A partire dal 1 settembre, il punteggio pensione in Romania aumenta del 15%, misura di cui beneficiano cinque milioni di pensionati del sistema pubblico. La nuova legge delle pensioni prevede una crescita graduale del punteggio, a partire dal 1 settembre 2019 fino al 2022, nonchè un nuovo calcolo di milioni di pensioni già assegnate. La nuova normativa include anche gli anni di studio per il master e il dottorato di ricerca nell’anzianità sul lavoro e la possibilità di acquistare al massimo cinque anni di anzianità. La pensione minima potrà essere pagata solo dopo un contributo minimo di 15 anni al sistema pensionistico pubblico. Nei giorni scorsi, il Fondo Monetario Internazionale ha raccomandato alle autorità romene di avviare un processo di consolidamento fiscale durevole, di rivalutare la nuova legge sulle pensioni e migliorare la governance delle compagnie pubbliche. Gli esperti del FMI sostengono che la nuova legge delle pensioni potrebbe mettere in pericolo la sostenibilità fiscale. Un rapporto del FMI indica al 4% la crescita dell’economia romena nel 2019 e un rallentamento al 3% a medio termine. Secondo le stime, il deficit di bilancio in Romania sfiorerà il 3,7% del Pil.
Festival Enescu – Nel secondo giorno del Festival Internazionale George Enescu, il programma prevede cinque eventi musicali. L’edizione 2019 è stata inaugurata ieri sera all’Auditorium di Bucarest (Atheneul Roman) dall’Orchestra Filarmonica di Berlino diretta da Kiril Petrenko. Il mondo in armonia è il tema centrale della XXIV/a edizione del Festival, il cui direttore artistico è Vladimir Jurowski. Fino al 22 settembre, Bucarest e altre dieci città di Romania e altri cinque paesi – Germania, Francia, Italia, Canada e Moldova – ospiteranno performance associate al festival. Nelle sale da concerto della capitale si esibiranno oltre 2.500 tra i più importanti musicisti del mondo e verranno presentati 84 concerti e recital, cui si aggiungono altri 24 concerti in altre città del Paese. Il Festival darà spazio anche a conferenze, spettacoli, presentazioni di dischi e libri.
Moldova – La premier filo-occidentale della Moldova, Maia Sandu, continua la sua visita negli Stati Uniti, dedicata all’approfondimento del dialogo strategico bilaterale. La Sandu, citata dai corrispondenti di Radio Romania a Chisinau, ha precisato che il momento più importante della visita è l’incontro con il segretario di stato Mike Pompeo, ma non ha indicato i temi che verranno affrontati. Il programma prevede incontri al Dipartimento della Difesa, alla CIA e alla Millennium Challenge Corporation. La visita di Maia Sandu a Washington è stata preceduta dal recente viaggio compiuto a Chisinau da John Bolton, il consigliere del presidente Donald Trump per la sicurezza nazionale. Bolton ha dichiarato che gli Stati Uniti appoggiano la sovranità e l’indipendenza della Moldova, che deve decidere il proprio futuro senza influenze esterne. Dopo l’incontro con la premier Sandu, Bolton ha detto inoltre che Washington continua a sostenere l’impegno del governo per la soluzione del conflitto in Transnistria, regione separatista filorussa, uscita de facto dal controllo di Chisinau dal 1992.
Pallavolo – La nazionale femminile romena di pallavolo si contende oggi ad Ankara gli ottavi degli Europei con la squadra della confinante Serbia, campione mondiale e vicecampione olimpica in carica. Vincendo due delle cinque partite giocate a Budapest, nel Gruppo C, con l’Estonia e con la squadra del Paese ospitante, e sconfitte da Olanda, Croazia e Azerbaigian, le romene sono riuscite a cogliere l’ultimo posto per gli ottavi in programma il 1 settembre. La Romania è tornata dopo quattro anni a un torneo finale europeo di pallavolo. Il suo miglior risultato era stato il bronzo aggiudicato nel 1963.