31.08.2019
Politica – I leader socialdemocratici si sono riuniti oggi a Mamaia, in riva al Mar Nero, per discutere la strategia da adottare in seguito al ritiro dell’ALDE dalla coalizione governativa. La premier e leader socialdemocratica, Viorica Dancila, ha annunciato che discuterà lunedì al telefono con il presidente Klaus Iohannis la situazione dell’interim ai tre dicasteri ricoperti finora dall’ALDE, e che si rivolgerà alla Corte Costituzionale se il capo dello stato non accetterà le proposte del PSD in tal senso. La Dancila ha detto di non affrettarsi a chiedere il voto di fiducia del Parlamento, richiesto dal capo dello stato in seguito al cambiamento della composizione politica del gabinetto. Il presidente ha già firmato il decreto tramite cui prende atto delle dimissioni dei tre ministri ALDE (Ambiente, Energia e Rapporti con il Parlamento). Invece, Ramona Manescu si è dimessa dall’ALDE per rimanere alla guida degli Esteri. Le opposizioni PNL e USR si dichiarano pronte ad assumersi la responsabilità del governo e concordano con l’idea delle elezioni anticipate. Normalmente, le politiche dovrebbero tenersi l’anno prossimo.
România Internațional, 31.08.2019, 15:00
Politica – I leader socialdemocratici si sono riuniti oggi a Mamaia, in riva al Mar Nero, per discutere la strategia da adottare in seguito al ritiro dell’ALDE dalla coalizione governativa. La premier e leader socialdemocratica, Viorica Dancila, ha annunciato che discuterà lunedì al telefono con il presidente Klaus Iohannis la situazione dell’interim ai tre dicasteri ricoperti finora dall’ALDE, e che si rivolgerà alla Corte Costituzionale se il capo dello stato non accetterà le proposte del PSD in tal senso. La Dancila ha detto di non affrettarsi a chiedere il voto di fiducia del Parlamento, richiesto dal capo dello stato in seguito al cambiamento della composizione politica del gabinetto. Il presidente ha già firmato il decreto tramite cui prende atto delle dimissioni dei tre ministri ALDE (Ambiente, Energia e Rapporti con il Parlamento). Invece, Ramona Manescu si è dimessa dall’ALDE per rimanere alla guida degli Esteri. Le opposizioni PNL e USR si dichiarano pronte ad assumersi la responsabilità del governo e concordano con l’idea delle elezioni anticipate. Normalmente, le politiche dovrebbero tenersi l’anno prossimo.
Economia – Il Fondo Monetario Internazionale raccomanda alle autorità romene di avviare un processo di consolidamento fiscale durevole, di rivalutare la nuova legge sulle pensioni, che entra in vigore domani, e migliorare la governance delle compagnie pubbliche. Un rapporto del FMI indica al 4% la crescita dell’economia romena nel 2019 e un rallentamento al 3% a medio termine. In un contesto di crescenti vulnerabilità, il FMI ritiene che le autorità romene debbano approfittare della crescita economica per avviare un processo durevole di consolidamento fiscale. Secondo le stime, il deficit di bilancio in Romania sfiorerà il 3,7% del Pil se non verranno prese delle misure supplementari. Inoltre, gli esperti del FMI sostengono che la nuova legge sulle pensioni, adottata a giugno, va rivalutata, in quanto potrebbe mettere in pericolo la sostenibilità fiscale.
Giornata Lingua Romena – Manifestazioni culturali organizzate in contemporanea in Romania, Moldova e nelle comunità all’estero hanno celebrato oggi la Giornata della Lingua Romena. Istituita per legge adottata da Parlamento di Bucarest nel 2013, la Giornata coincide con la festa nazionale della Moldova e reca un omaggio al movimento di risveglio nazionale dello stato confinante, a maggioranza romenofona. Il 31 agosto 1989, in pieno regime sovietico, il Parlamento di Chisinau, presidiato da circa 750.000 cittadini – un sesto dell’allora popolazione, ha dichiarato il romeno lingua di stato e ha deciso il passaggio alla scrittura latina da quella cirillica imposta dall’occupazione dopo il 1940.
Festival Enescu – Dal 31 agosto al 22 settembre si svolge la XXIV edizione del Festival Internazionale George Enescu, il cui tema centrale è Il mondo in armonia. Sarà Vladimir Jurowski il direttore artistico del festival che in questa edizione vede coinvolte la capitale Bucarest e altre 10 città in Romania e altri cinque paesi: Germania, Francia, Italia, Canada e Moldova, con performance associate al Festival Internazionale George Enescu, onorando in questo modo l’eredità musicale del compositore romeno. Nelle sale da concerto della capitale si esibiranno oltre 2.500 tra i più importanti musicisti del mondo e verranno presentati 84 concerti e recital. A Cluj-Napoca, Timişoara, Iaşi, Sibiu, Târgu Mureş, Bacău, Bârlad, Târgovişte, Satu-Mare e Piatra Neamţ si terranno 24 concerti. L’edizione 2019 del festival propone 34 anteprime, 25 artisti, tra cui Marion Cotillard, Kiril Petrenko, Mitsuko Uchida, e nove delle migliori orchestre al mondo. I concerti e i recital sono raggruppati in sei sezioni principali: Grandi orchestre del mondo, Concerti di mezzanotte, Recital e concerti da camera, Musica del XXI secolo, Mozart Week in Residence e Forum internazionale dei compositori. Vi si aggiungeranno conferenze, spettacoli, presentazioni di dischi e libri.
Canottaggio – Il quattro senza maschile della Romania ha vinto oggi l’argento ai Moniali di canottaggio di Linz Ottensheim. L’oro è andato alla Polonia, mentre la Gran Bretagna è arrivata terza. Finora, sette equipaggi romeni si sono qualificati ai Giochi Olimpici del 2020. Domani, la Romania sarà presente in altre tre finali a Linz: doppio remi femminile e maschile e otto con timoniere femminile.
Pallavolo – La nazionale femminile romena di pallavolo si contenderà domani ad Ankara gli ottavi degli Europei con la squadra della confinante Serbia, campione mondiale e vicecampione olimpica in carica. Vincendo due delle cinque partite giocate a Budapest, nel Gruppo C, con l’Estonia e con la squadra del Paese ospitante, e sconfitte da Olanda, Croazia e Azerbaigian, le romene sono riuscite a cogliere l’ultimo posto per gli ottavi in programma il 1 settembre. La Romania è tornata dopo quattro anni a un torneo finale europeo di pallavolo. Il suo miglior risultato era stato il bronzo aggiudicato nel 1963. Anche la nazionale maschile di Romania sarà agli Europei che si terranno dal 12 al 29 settembre in Francia, Belgio, Slovenia e Olanda. I romeni sono stati inclusi nel Gruppo A, accanto a Bulgaria, Grecia, Portugalia, Italia e Francia.