28.08.2019
Romania – Gran Bretagna – In una conversazione telefonica ieri sera con il premier britannico Boris Johnson, il presidente romeno Klaus Iohannis ha toccato principalmente temi riguardanti le relazioni bilaterali e il ritiro della Gran Bretagna dall’UE. La Presidenza romena ricorda che la conversazione si è svolta su richiesta del premier britannico. Klaus Iohannis ha sottolineato che un ritiro ordinato è sia nell’interesse del Regno Unito che dell’Unione Europea. Inoltre, il capo dello stato ha trasmesso al premier Johnson che Bucarest ha come grande priorità la tutela dei connazionali che vivono in Gran Bretagna. Da parte sua, Boris Johnson ha assicurato Klaus Iohannis che la tutela dei diritti dei cittadini romeni in Gran Brategna nel dopo Brexit è molto importante per il governo di Londra, e le azioni delle autorità britanniche tratteranno questo aspetto con priorità.
România Internațional, 28.08.2019, 15:12
Romania – Gran Bretagna – In una conversazione telefonica ieri sera con il premier britannico Boris Johnson, il presidente romeno Klaus Iohannis ha toccato principalmente temi riguardanti le relazioni bilaterali e il ritiro della Gran Bretagna dall’UE. La Presidenza romena ricorda che la conversazione si è svolta su richiesta del premier britannico. Klaus Iohannis ha sottolineato che un ritiro ordinato è sia nell’interesse del Regno Unito che dell’Unione Europea. Inoltre, il capo dello stato ha trasmesso al premier Johnson che Bucarest ha come grande priorità la tutela dei connazionali che vivono in Gran Bretagna. Da parte sua, Boris Johnson ha assicurato Klaus Iohannis che la tutela dei diritti dei cittadini romeni in Gran Brategna nel dopo Brexit è molto importante per il governo di Londra, e le azioni delle autorità britanniche tratteranno questo aspetto con priorità.
Codice amministrativo – Il Difensore Civico di Romania, Renate Weber, ha contestato il Codice amministrativo alla Corte Costituzionale, invocando tre motivi: il decreto governativo adottato con la procedura d’urgenza non rispetterebbe i requisiti sulla delega legislativa, sarebbe contrario alle esigenze costituzionali sul mandato rappresentativo e lederebbe il regime delle istituzioni fondamentali dello stato. Il Codice amministrativo è stato adottato con la procedura d’urgenza, misura criticata dall’opposizione e dalla società civile.
Parlamento – Riunitasi in sessione straordinaria su richiesta dell’opposizione, la Camera dei deputati di Bucarest ha bocciato ad ampia maggioranza il ddl sull’amnistia e la grazie di certe pene. Il documento promosso nel 2017 dall’ex ministro socialdemocratico della Giustizia, Florin Iordache, e adottato tacitamente dal Senato nello stesso anno, prevede la grazia per le pene di reclusione fino ai cinque anni. L’ordine del giorno della sessione straordinaria della Camera Deputaţilor include anche la bozza della legge sull’appello compensativo e l’iniziativa sull’approvazione del decreto d’urgenza 114, che interessa misure riguardanti gli investimenti pubblici e la fiscalità.
Difesa – Il ministro della Difesa romeno, Gabriel Leş, partecipa a Helsinki alla riunione informale con i colleghi degli Stati membri dell’UE, presieduta dall’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini. Ai lavori sono invitati il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, e il vice segretario generale delle Nazioni Unite per le operazioni di mantenimento della pace, Jean-Pierre Lacroix. Affrontati temi relativi alla presenza marittima coordinata, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie, nonchè all’impatto dei cambiamenti climatici e dell’ambiente sulla sicurezza e sulla difesa. Domani si terrà una sessione congiunta con i ministri degli Esteri, incentrata su aspetti di attualità nel campo delle minacce ibride.