14.06.2019
CAEF – Il ministro romeno delle Finanze, Eugen Teodorovici, ha presieduto, oggi, a Lussemburgo, lultima riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari (CAEF) del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dellUe, e la riunione annuale dei governatori della Banca Europea per gli Investimenti. Sullagenda del CAEF: lUnione Bancaria, il Semestre Europeo, il Patto di Stabilità e Crescita, la comunicazione della Commissione Europea “Un pianeta pulito per tutti”, il piano di azione sui crediti non performanti (NPL), la riunione G20 di Fukuoka, in Giappone, la cooperazione consolidata riguardante la tassa sulle transazioni finanziarie (FTT).
România Internațional, 14.06.2019, 17:33
CAEF – Il ministro romeno delle Finanze, Eugen Teodorovici, ha presieduto, oggi, a Lussemburgo, lultima riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari (CAEF) del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dellUe, e la riunione annuale dei governatori della Banca Europea per gli Investimenti. Sullagenda del CAEF: lUnione Bancaria, il Semestre Europeo, il Patto di Stabilità e Crescita, la comunicazione della Commissione Europea “Un pianeta pulito per tutti”, il piano di azione sui crediti non performanti (NPL), la riunione G20 di Fukuoka, in Giappone, la cooperazione consolidata riguardante la tassa sulle transazioni finanziarie (FTT).
Sicurezza – Il ministro romeno della Difesa, Gabriel Leş, ha dichiarato, oggi, al forum internazionale “La sicurezza al Mar Nero e nei Balcani” di Costanza (porto sul Mar Nero) che levoluzione della sicurezza nella regione del Mar Nero desta serie preoccupazioni, tra cui la maggiore è la Russia. Secondo Leş, la sicurezza nella zona del Mar Nero può destare preoccupazioni nel contesto in cui la Russia ha interessi strategici in questo spazio geografico, cercando di assicurare il suo dominio militare e limitare la posizione regionale della Nato. Accennando ai Balcani Occidentali, il ministro ha detto che una nuova crisi nella regione avrebbe gravi conseguenze sulla sicurezza e la stabilità europee. “Limpegno di stabilizzazione dei Balcani Occidentali e la loro integrazione nella comunità euroatlantica restano un punto centrale per la nostra strategia per la regione, e la sicurezza e stabilità nella zona rivestono unimportanza strategica speciale per la Romania”, ha aggiunto il ministro romeno.
Chişinău — Il Partito Democratico in Repubblica Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenfona) ha annunciato, oggi, di rinunciare al governo, tramite le dimissioni dei ministri del Governo presieduto da Pavel Filip. Questi ha dichiarato che il Partito Democratico continuerà a lavorare per la Repubblica Moldova, ma da altre posizioni. “E’ una vittoria, ma non una vittoria finale e non deve tranquillizzarci”, ha dichiarato il presidente moldavo Igor Dodon, dopo l’annuncio del Partito Democratico. Dodon ha chiesto alla Corte Costituzionale di Chisinau di rivedere le decisioni adottate ultimamente. Dalla fine della scorsa settimana in Repubblica Moldova si è insediato un dualismo di potere. Sabato scorso, il Partito dei Socialisti (prorusso) di Igor Dodon ha trovato un accordo con il Blocco ACUM e hanno investito un nuovo governo guidato dalla premier Maia Sandu. Il giorno successivo, su richiesta del Partito Democratico, che fino allora aveva negoziato con i socialisti la formazione di un’alleanza maggioritaria, la Corte Costituzionale della Repubblica Moldova ha deciso la sospensione temporanea di Igor Dodon dall’incarico di presidente, mentre il premier in carica, Pavel Filip, è stato nominato presidente interinale.
Politica Regionale — Tra il 2014 – 2020, circa 111 miliardi di euro sono stati stanziati alle zone urbane nei Paesi Ue. Lo ha dichiarato, oggi, a Bucarest, la commissaria europea alla Politica Regionale, Corina Creţu, al termine della riunione informale dei ministri responsabili dello sviluppo urbano, nel contesto dell’esercizio da parte della Romania della Presidenza di turno del Consiglio dell’Ue. “Non c’è una ricetta unica, e le autorità nazionali e locali sono atte a decidere come e dove va investito nel futuro”, ha detto la commissaria europea. Corina Creţu ha aggiunto che ha adottato e sostenuto “tutte le misure che portano allo sviluppo urbano”. “Ho messo al centro delle nostre preoccupazioni i cittadini, le regioni e città dell’Unione Europea, e gli imvestimenti in politiche di coesione offrono alle città e regioni il sostegno necessario per far fronte alle sfide”, ha concluso Corina Cretu. Il punto centrale della riunione è stato l’adozione dell Dichiarazione di Bucarest, il cui principale obiettivo è di aprire la strada verso la creazione di un quadro comune di azione nel settore dello sviluppo urbano dell’Ue.
Economia — La Commissione Europea è preoccupata per l’evoluzione economica della Romania e ci sono state situazioni in cui le autorità di Bucarest non hanno rispettato provvedimenti legislativi del proprio Paese, ritiene Isabel Grilo, direttrice della Direzione Generale Affari Economici e Fiscali della Commissione Europea. Isabel Grilo ha partecipato, a Bucarest, alla conferenza sulla presentazione pubblica delle raccomandazioni specifiche per la Romania nell’ambito del Semestre europeo 2019. L’esponente di Bruxelles ha valutato che, dopo anni di crescita moderata, l’economia romena ha registrato un avanzo signficativo nell’ultimo anno, ma ha sottolineato che questa crescita non è sostenibile, basandosi sul consumo. L’Esecutivo di Bruxelles ha lanciato un monito alla Romania e Ungheria su una deviazione significativa dal percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di bilancio a medio termine nel 2018.
Difesa — La più importante esercitazione multinazionale della Nato di quest’anno in Romania, Saber Guardian 2019, continua fino al 24 giugno. Le attività di addestramento congiunto in Romania si svolgono in 5 posti, in varie regioni del Paese. Sono previste esercitazioni tattiche di stato maggiore e con tiri da combattimento, spostamenti tattici delle unità e sequenze con specifico sanitario. L’esercitazione ha come principale obiettivo di mettere in evidenza la coesione, unità e solidarietà degli stati partner e alleati in vista della difesa contro qualsiasi aggressione, soprattutto tramite la possibilità di mobilitazione rapida e concentrazione delle forze in breve tempo, ovunque in Europa. Per rendere più efficienti le attività di addestramento in contesto internazionale, Saber Guardian 2019 è connessa a una serie di esercitazioni nazionali e multinazionali, cosicchè il numero totale di militari partecipanti ammonterà a circa 13.500. Vi sono rappresentanti 14 Paesi alleati e partner. L’esercito romeno è rappresentato da 7.600 militari.
Teatro – La XXVIesima edizione del Festival Internazionale di Teatro di Sibiu (centro della Romania) – FITS, al via da oggi fino al 23 giugno, ha come tema “L’Arte di regalare”. Il festival propone, nei 10 giorni, 540 eventi, in 75 spazi, cui parteciperanno 3300 artisti e ospiti da 73 Paesi. Secondo gli organizzatori, FITS è una celebrazione della bellezza, che porta insieme diverse arti dello spettacolo da tutti i canti del mondo: teatro, danza, musica, cinema, conferenze, presentazioni di libri, circo contemporaneo, mostre e altro. Il FITS di Sibiu è il più ampio e complesso evento del genere in Romania e persino in Europa, e Radio Romania è uno dei coproduttori.
Turismo — I turisti stranieri hanno speso in Romania 1,3 miliardi di lei (circa 275 milioani di euro) nel I trimestre di quest’anno, con 162,5 milioni di lei (circa 35 milioni di euro) di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha reso noto, oggi, l’Istituto Nazionale di Statistica. I dati dell’Istituto rilevano che un turista straniero ha speso, in media, quasi 3.000 lei (circa 630 euro) durante il soggiorno in Romania, rispetto alla somma spesa un anno prima, di oltre 2.300 lei (oltre 500 euro). Le statistiche rilevano inoltre che, tra gennaio-marzo, in Romania sono arrivati quasi 443.000 turisti non residenti. I dati dell’Istituto rilevano, inoltre, che gli affari (inclusivamente la partecipazione a convegni, conferenze, corsi, fiere e mostre) hanno rappresentanto il principale motivo del soggiorno del 60% dei turisti non residenti arrivati in Romania nei primi tre mesi dell’anno, le loro spese essendo pari al 64% del totale.