05.06.2019
Consultazioni – Al termine delle consultazioni con i leader dei partiti parlamentari riguardanti il referendum sulla giustizia del 26 maggio, il presidente Klaus Iohannis invita le formazioni politiche a firmare un patto politico per il consolidamento del percorso europeo della Romania. Il documento riguarda la trasposizione dell’esito del referendum nella legislazione, nonchè la revisione delle leggi sulla giustizia secondo le raccomandazioni della Commissione di Venezia e della Commissione Europea. Stando al capo dello stato, i firmatari del patto dovranno impegnarsi ad adottare quanto prima le misure legislative in grado di garantire il rispetto, in Romania e all’estero, di una piena ed effettiva esercitazione del diritto di voto per i cittadini romeni. Oggi il capo dello stato ha svolto consultazioni con i rappresentanti del PSD, ALDE, PMP, Pro Europa e delle minoranze, dopo che ieri aveva incontrato i leader del PNL, USR e dell’UDMR.
România Internațional, 05.06.2019, 16:24
Consultazioni – Al termine delle consultazioni con i leader dei partiti parlamentari riguardanti il referendum sulla giustizia del 26 maggio, il presidente Klaus Iohannis invita le formazioni politiche a firmare un patto politico per il consolidamento del percorso europeo della Romania. Il documento riguarda la trasposizione dell’esito del referendum nella legislazione, nonchè la revisione delle leggi sulla giustizia secondo le raccomandazioni della Commissione di Venezia e della Commissione Europea. Stando al capo dello stato, i firmatari del patto dovranno impegnarsi ad adottare quanto prima le misure legislative in grado di garantire il rispetto, in Romania e all’estero, di una piena ed effettiva esercitazione del diritto di voto per i cittadini romeni. Oggi il capo dello stato ha svolto consultazioni con i rappresentanti del PSD, ALDE, PMP, Pro Europa e delle minoranze, dopo che ieri aveva incontrato i leader del PNL, USR e dell’UDMR.
Papa Francesco – All’Udienza Generale di oggi, Papa Francesco ha incentrato la sua meditazione sul viaggio apostolico in Romania, svoltosi dal 31 maggio al 2 giugno. Il Sommo Pontefice ha parlato di tutte le tappe della sua visita a Bucarest, Șumuleu Ciuc e Blaj. In quest’ultima città, centro della Chiesa Greco-Cattolica di Romania, il Sommo Pontefice ha presieduto la Divina Liturgia di Beatificazione dei sette vescovi greco-cattolici martiri e ha incontrato la comunità rom. Ringraziamo Dio per questo viaggio apostolico, e chiediamo a Lui, per intercessione della Vergine Maria, che esso porti frutti abbondanti per la Romania e per la Chiesa in quelle terre, ha concluso Papa Francesco la sua meditazione.
Rapporto – Secondo le raccomandazioni Paese della Commissione Europea per il corrente anno, la Romania dovrebbe adottare misure per aggiustare la deviazione dall’obiettivo di bilancio a medio termine, consolidare la raccolta delle imposte e stabilire uno stipendio minimo in base a criteri obiettivi. La CE raccomanda l’applicazione integrale del quadro fiscale e il consolidamento della raccolta delle imposte. La relazione riguardante la Romania indica che va assicurata la durabilità del sistema pensionistico, nonchè la validità a lungo termine dei fondi del secondo pilastro. Inoltre, vanno migliorate la qualità e l’inclusione dell’istruzione, soprattutto nei confronti dei rom o di altre categorie sfavorite. Secondo il documento, nonostante i recenti miglioramenti, continuano a persistere alti tassi della povertà e disparità dei redditi, con i divari regionali in crescita. Problemi anche per il sistema sanitario: lo scarso finanziamento, l’utilizzo insufficiente delle risorse e la mancanza di riforme. Nel campo della giustizia, la CE manifesta preoccupazione per le modifiche apportate al sistema: la modifica dei codici penali avrebbero un impatto negativo sull’efficacia delle inchieste e dei processi penali.
Romania2019.eu- La ministra ad interim della Giustizia, Ana Birchall, vicepremier per l’implementazione dei partenariati strategici, presiederà da domani a Bruxelles i lavori della Sezione Giustizia del Consiglio Giustizia e Affari Interni (GAI), nell’ambito del semestre romeno di presidenza del Consigio UE. Secondo il Ministero della Giustizia, i partecipanti punteranno l’attenzione su una serie di proposte legislative, nonchè sugli strumenti nonlegislativi. D’altra parte, saranno esaminati i rapporti della presidenza sul futuro del diritto penale e sulle vie da seguire nel campo del riconoscimento reciproco in campo penale. I ministri confermeranno la loro volontà politica per la partecipazione dell’UE, come osservatore, al Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO).
Giustizia – La Corte Costituzionale ha rinviato al 3 luglio la decisione sulla mancanza dei collegi di 3 giudici specializzati in atti di corruzione all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Si tratta della quinta proroga stabilita dalla Corte in questa pratica. La segnalazione è stata inoltrata da Florin Iordache, dalla carica di presidente con delega della Camera dei Deputati. Il 20 maggio, la CCR ha bocciato l’obiezione del PNL (opposizione) e ha stabilito che Iordache aveva il diritto di segnalare l’esistenza di un conflitto di natura costituzionale. D’altra parte, la presidente dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, Cristina Tarcea, ha precisato che negli ultimi 15 anni la Corte Suprema ha portato a compimento 170 fascicoli sotto l’incidenza delle legge riguardante la prevenzione, l’individuazione e la punizione dei reati di corruzione.
Maltempo – Le previsioni indicano fino a venerdì instabilità atmosferica in tutta la Romania, con temperature massime tra i 22 e i 30 gradi. Le quantità d’acqua potrebbero raggiungere i 15 l/mq e isolatamente 40l/mq. Persiste, d’altra parte, il rischio alluvioni su parecchi corsi di fiumi e sul Danubio, che si troverà sotto codice arancione nelle prossime due settimane. Secondo il bilancio delle autorità, 159 località di 28 province, nonchè la capitale, Bucarest hanno subito gli effetti del maltempo. Alcune centinaia di abitazioni e 21 strade sono state inondate. Il traffico stradale è rimasto temporaneamente bloccato a causa degli smottamenti e dai detriti generati dalle precipitazioni.