Papa Francesco in Romania: Messa al Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, nel pomeriggio va a Iaşi
Nel secondo giorno della sua visita in Romania, Papa Francesco ha celebrato oggi la Santa Messa al Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, in una zona dell’est della Transilvania abitata da popolazione a maggioranza ungherese, nota per il più grande pellegrinaggio cattolico annuale dell’Europa centro-orientale. Il pellegrinaggio di Şumuleu Ciuc appartiene all’eredità della Transilvania, ma onora insieme le tradizioni religiose romena e ungherese, ed è un simbolo di dialogo, di unità e fraternità, ha detto il Sommo Pontefice davanti agli 85.000 pellegrini. Presenti anche la premier romena, Viorica Dăncilă, e il presidente dell’Ungheria, Ader Janos. Nel pomeriggio, Papa Francesco andrà a Iaşi, nel nord-est, dove vive una cospicua comunità di cattolici romeni, e dove sono attese oltre 65.000 persone. Il Papa visiterà la Cattedrale di Santa Maria Regina, benedirà 800 anziani malati, e incontrerà la gioventù e le famiglie. I romeni hanno accolto il Papa con entusiasmo: oltre 150.000 erano presenti ieri a salutare Sua Santità a Bucarest. Il Sommo Pontefice è stato ricevuto dal presidente Klaus Iohannis e ha incontrato la premier Viorica Dăncilă. Papa Francesco ha dichiarato che, nonostante le numerose difficoltà, la Romania ha compiuto molti passi in avanti nella costruzione del progetto democratico, e ha reso omaggio ai sacrifici di tanti figli e figlie della Romania che, con la loro cultura, il loro patrimonio di valori e il loro lavoro, arricchiscono i Paesi in cui sono emigrati. Il Sommo Pontefice ha visitato anche la Cattedrale Nazionale recentemente inaugurata. Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, ha ringraziato la Chiesa Cattolica per il sostegno concesso alle comunità dei connazionali in Europa. Sempre ieri, il Papa ha celebrato la Santa Messa alla Cattedrale Cattolica San Giuseppe e ha salutato la gente venuta a salutarlo al centro della capitale. Sua Santità si recherà domani a Blaj, in Transilvania, dove proclamerà beati sette vescovi greco-cattolici martiri durante il regime comunista. Sempre a Blaj, Papa Francesco incontrerà anche la comunità rom di questa città.
Ştefan Stoica, 01.06.2019, 14:43
Nel secondo giorno della sua visita in Romania, Papa Francesco ha celebrato oggi la Santa Messa al Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, in una zona dell’est della Transilvania abitata da popolazione a maggioranza ungherese, nota per il più grande pellegrinaggio cattolico annuale dell’Europa centro-orientale. Il pellegrinaggio di Şumuleu Ciuc appartiene all’eredità della Transilvania, ma onora insieme le tradizioni religiose romena e ungherese, ed è un simbolo di dialogo, di unità e fraternità, ha detto il Sommo Pontefice davanti agli 85.000 pellegrini. Presenti anche la premier romena, Viorica Dăncilă, e il presidente dell’Ungheria, Ader Janos. Nel pomeriggio, Papa Francesco andrà a Iaşi, nel nord-est, dove vive una cospicua comunità di cattolici romeni, e dove sono attese oltre 65.000 persone. Il Papa visiterà la Cattedrale di Santa Maria Regina, benedirà 800 anziani malati, e incontrerà la gioventù e le famiglie. I romeni hanno accolto il Papa con entusiasmo: oltre 150.000 erano presenti ieri a salutare Sua Santità a Bucarest. Il Sommo Pontefice è stato ricevuto dal presidente Klaus Iohannis e ha incontrato la premier Viorica Dăncilă. Papa Francesco ha dichiarato che, nonostante le numerose difficoltà, la Romania ha compiuto molti passi in avanti nella costruzione del progetto democratico, e ha reso omaggio ai sacrifici di tanti figli e figlie della Romania che, con la loro cultura, il loro patrimonio di valori e il loro lavoro, arricchiscono i Paesi in cui sono emigrati. Il Sommo Pontefice ha visitato anche la Cattedrale Nazionale recentemente inaugurata. Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniel, ha ringraziato la Chiesa Cattolica per il sostegno concesso alle comunità dei connazionali in Europa. Sempre ieri, il Papa ha celebrato la Santa Messa alla Cattedrale Cattolica San Giuseppe e ha salutato la gente venuta a salutarlo al centro della capitale. Sua Santità si recherà domani a Blaj, in Transilvania, dove proclamerà beati sette vescovi greco-cattolici martiri durante il regime comunista. Sempre a Blaj, Papa Francesco incontrerà anche la comunità rom di questa città.