27.05.2019
Giustizia – Liviu Dragnea, leader del PSD (al governo) e Presidente della Camera dei Deputati è stato condannato oggi, in via definitiva, dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia a una pena di 3 anni e 6 mesi di carcere per istigazione all’abuso d’ufficio. Dragnea era stato accusato nel fascicolo sulle assunzioni fittizie alla Direzione per la Tutela dell’Infanzia della provincia di Teleorman (sud). Il leader socialdemocratico è stato condannato in primo grado a una pena di 3 anni e 6 mesi di carcere con esecuzione, mentre il 15 aprile scorso, alla precedente comparsa davanti ai giudici, si è dichiarato innocente. I procuratori hanno presentato prove a sostegno dell’accusa che, nel periodo in cui era presidente del Consiglio Provinciale Teleorman, il leader PSD ha influenzato il mantenimento illegale in carica di due dipendenti della Direzione di Assistenza Sociale, nel contesto in cui le due non si sono presentate al lavoro e non hanno effettuato nessuna delle attività menzionate nel contratto di lavoro, ma hanno svolto la loro attività presso la sede dell’organizzazione locale del PSD. Liviu Dragnea era già stato condannato con sospensione per broglio elettorale nel fascicolo sul referendum del 2012 relativo alla sospensione dell’ex presidente Traian Basescu. La premier Viorica Dancila, presidente esecutivo dei social-democratici, ha annunciato che assumera la direzione ad interim del partito, fino allorganizzazione di un congresso straordinario. Anche la Camera dei Deputati dovrà ora eleggere un nuovo presidente.
Elezioni – Secondo i risultati annunciati dall’Ufficio Elettorale Centrale, il voto di ieri degli elettori romeni mandano nel Parlamento Europeo rappresentanti di sei formazioni politiche – lo rilevano i dati resi pubblici dallUfficio Elettorale Centrale dopo il conteggio della maggior parte dei voti. Il PNL, la principale forza dell’opposizione di destra, ha ottenuto il maggior numero di voti – il 26,35%, seguito dal PSD, il principale partito della coalizione al governo in Romania, con il 23,16% e dall’Alleanza 2020 USR-PLUS con il 21,24%. Saranno rappresentati nel legislativo comunitario anche PRO Romania – 6,7%, lUDMR e PMP con circa il 5,5%. Sotto la soglia elettorale del 5% si sono piazzati gli altri sette partiti che hanno partecipato alle elezioni europee, compresa l’ALDE, partner nellalleanza governativa. Allestero, i romeni hanno fatto la fila per ore per votare. Stando ai corrispondenti di Radio Romania a Roma, Madrid o Londra, la gente ha lamentato la cattiva organizzazione. Il ministro degli Esteri, Teodor Meleşcanu, ha trasmesso un comunicato in cui si scusa e annuncia di aver disposto unindagine nei Paesi in cui si sono segnalati problemi del genere. Ha inoltre annunciato di aver sollecitato lelaborazione durgenza in unanalisi allinterno del MAE per individuare soluzioni concrete e proposte di modifiche legislative che contribuiscano allo sviluppo di un sistema di voto adeguato ai bisogni della diaspora. La presenza alle elezioni europee ha registrato un valore record, del 49%. In concomitanza con le europee, i romeni sono stati chiamati a votare anche al referendum sulla giustizia convocato dal presidente Klaus Iohannis. Più dell80% di chi ha espresso la propria opzione alla consultazione popolare ha scelto Sì. La presenza al referendum a livello nazionale è stata di oltre il 41%, superando la soglia nel 30% necessaria per la sua validazione. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi che i romeni hanno espresso un voto pro-europeo in un Paese in cui, citiamo, i ladri e i delinquenti stanno in prigione, e ha criticato nuovamente il modo in cui è stato organizzato il voto nella diaspora.
Riunione CE – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà domani, alla riunione informale del Consiglio Europeo che si terrà a Bruxelles. I colloqui punteranno sulla valutazione dei risultati delle elezioni europee organizzate tra il 23 e il 26 maggio. I leader degli stati membri dell’UE avranno anche colloqui preliminari sui candidati che saranno designati alla direzione delle istituzioni europee.
FMI – Una delegazione del Fondo Monetario Internazionale, presieduta dal capo della missione del FMI per la Romania, Jaewoo Lee, si troverà a Bucarest nel periodo 27 maggio-7 giugno, per effettuare la valutazione annua dell’economia romena, conosciuta anche come la Consultazione sull’Articolo IV. Lequipe discuterà con le autorità romene degli sviluppi e delle politiche economiche. Sono previsti incontri con i rappresentanti del Ministero delle Finanze, della Banca Centrale della Romania e di altre agenzie governative, ma anche con rappresentanti dellambiente privato e delle organizzazioni non-governative. Attualmente, la Romania non ha un accordo di finanziamento con il FMI in corso, però l’istituzione finanziaria valuta ogni anno gli sviluppi registrati dall’economia romena. Le consultazioni rappresentano un esercizio di vigilanza obbligatorio per tutti gli stati membri.
Romania2019.eu – Il Consiglio UE ha adottato oggi un mandato che permette alla Commissione di partecipare ai negoziati multilaterali sul commercio elettronico. La digitalizzazione della nostra economia ha cambiato fondamentalmente il modo di fare commercio delle imprese e dei consumatori. Era il momento che le normative europee riflettessero questa trasformazione. L’UE si impegna a collaborare con i suoi partner dell’OMC per istituire un quadro ambizioso e pragmatico, che garantisca un ambiente sicuro e prevedibile per il commercio online- ha dichiarato il ministro per l’Imprenditoria e il Commercio romeno, Ştefan-Radu Oprea, il quale ha presieduto la riunione formale del Consiglio Affari Esteri – Commercio, nell’ambito del semestre romeno di presidenza del Consiglio UE.
România Internațional, 27.05.2019, 16:10