26.05.2019
Europee – Circa 19 milioni di romeni sono attesi a eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo, per un mandato di cinque anni. Sono in lizza 13 formazioni politiche e tre indipendenti. Nell’attuale legislatura, la Romania è rappresentata da 32 eurodeputati, e, nel momento in cui la Brexit avrà effetti giuridici, assumerà anche il 33/o mandato. Per i connazionali residenti all’estero, sono stati organizzati 441 seggi, la maggior parte in Italia, Spagna e nella confinante Moldova (a maggioranza romenofona). Alle 13 locali, l’affluenza nazionale alle urne era del 19,75% (3,6 milioni di elettori), con il 20,79% a Bucarest, secondo i dati comunicati dall’Ufficio Elettorale Centrale. Gli stessi dati indicano che, fino alla stessa ora, all’estero avevano votato 99.788 connazionali. Tempi lunghi di attesa in fila sin dall’apertura delle urne a Roma, Torino, Londra, Parigi, Marsiglia, Vienna o Bruxelles. Per il rinnovo del Parlamento europeo si vota oggi anche in altri 20 stati comunitari. Le elezioni si sono già svolte in Gran Bretagna, Paesi Bassi, R.Cecca, Irlanda, Slovacchia, Lettonia e Malta.
România Internațional, 26.05.2019, 13:55
Referendum – In concomittanza con le europee, in Romania si svolge oggi anche il referendum sulla giustizia, convocato dal presidente Klaus Iohannis. I romeni dovranno pronunciarsi tramite sì o no sul divieto dell’amnistia per i reati di corruzione e al divieto dei decreti governativi adottati con la procedura d’urgenza in materia di reati, pene e organizzazione giudiziaria, con l’estensione del diritto di attaccare i rispettivi decreti direttamente alla Corte Costituzionale. Fino alle 13.00 locali, l’affluenza alle urne per il referendum era indicata al 16,08% dall’Ufficio Elettorale Centrale, con il 17,22% a Bucarest e 98.174 votanti all’estero. Il referendum viene convalidato se raggiunge un’affluenza minima del 30% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali permanenti. Il suo esito viene convalidato se le opzioni valide rappresentano almeno il 25% degli iscritti sulle stesse liste.
Romeni all’estero – A partire dal 2015, nell’ultima domenica del mese di maggio viene celebrata la Giornata dei Romeni all’estero, come riconoscimento dell’importanza concessa dallo stato romeno alle comunità dei connazionali che vivono oltre confine. Fino al 2014, questa giornata veniva celebrata il 30 novembre, in concomittanza con la Festa di Sant’Andrea, il Patrono della Romania. Quest’anno, dal 24 maggio al 2 giugno, l’Istituto Eudoxiu Hurmuzachi per i romeni all’estero sta organizzando parecchi eventi in Moldova, Serbia, Ucraina e Albania, volti a mantenere e promuovere l’identità culturale, etnica e linguistica dei connazionali appartenenti alle comunità storiche.
Arte – La Romania partecipa, per la prima volta con uno spazio espositivo, alla Biennale Internazionale dei mestieri d’arte e della creazione che riunisce a Parigi oltre 500 artisti dell’intero mondo e una decina di Paesi con esposizioni nazionali. Il pubblico è invitato a scoprire manufatti artigianali di vetro o porcellana, mobili, corpi illuminanti, gioielli e persino abbigliamento e calzature.
Tennis – Sono quattro le tenniste romene sul tabellone singolare di Roland Garros, il secondo Grande Slam dell’anno. La numero 3 mondiale Simona Halep, che si è aggiudicata il trofeo lo scorso anno, sfiderà domani l’australiana Ajla Tomljanovic (47 WTA). Sempre domani, Sorana Carstea avrà un match difficile con la ceca Petra Kvitova (6 WTA). Mihaela Buzărnescu (30 WTA) giocherà con la russa Ekaterina Alexandrova (60 WTA), mentre Irina Begu (118 WTA) con la cinese Lin Zhu (108 WTA). Nel maschile, l’unico romeno sul tabellone singolare è Marius Copil (81ATP), che giocherà con il francese Benoit Paire(51 ATP).