20.05.2019
Sondaggio – Secondo un sondaggio condotto a livello nazionale dalla INSCOP Research, quasi la metà dei romeni considera vantaggiosa l’appartenenza del Paese all’UE. Secondo la ricerca, quasi l’85% dei romeni sono favorevoli al consolidamento del partenariato con gli USA o al suo mantenimento allo stesso livello, mentre il 60% considera che la Russia è stata e resta la principale minaccia alla sicurezza della Romania. Il principale pericolo che i romeni vedono nel futuro del Paese è rappresentato dalla corruzione (35%), seguita da una nuova crisi economica (18,9%) e da un eventuale conflitto armato nella zona (15,4%). Il sondaggio è stato condotto dal 12 aprile al 3 maggio, su un campione di 1050 persone, con un margine di errore del 3% e un affidabilità del 95%. Il sondaggio è stato commissionato da LARICS – Laboratorio di Analisi della Guerra Informazionale e Comunicazione Strategica dell’Istituto di Scienze Politiche e Rapporti Internazionali Ion C. Bratianu dell’Accademia Romena.
România Internațional, 20.05.2019, 17:09
Sondaggio – Secondo un sondaggio condotto a livello nazionale dalla INSCOP Research, quasi la metà dei romeni considera vantaggiosa l’appartenenza del Paese all’UE. Secondo la ricerca, quasi l’85% dei romeni sono favorevoli al consolidamento del partenariato con gli USA o al suo mantenimento allo stesso livello, mentre il 60% considera che la Russia è stata e resta la principale minaccia alla sicurezza della Romania. Il principale pericolo che i romeni vedono nel futuro del Paese è rappresentato dalla corruzione (35%), seguita da una nuova crisi economica (18,9%) e da un eventuale conflitto armato nella zona (15,4%). Il sondaggio è stato condotto dal 12 aprile al 3 maggio, su un campione di 1050 persone, con un margine di errore del 3% e un affidabilità del 95%. Il sondaggio è stato commissionato da LARICS – Laboratorio di Analisi della Guerra Informazionale e Comunicazione Strategica dell’Istituto di Scienze Politiche e Rapporti Internazionali Ion C. Bratianu dell’Accademia Romena.
Europee – Centinaia di millioni di cittadini europei sono attesi questa settimana ad eleggere il nuovo Parlamento Europeo, per un mandato di 5 anni, con 751 seggi, di cui 33 spettanti alla Romania. Le elezioni si apriranno il 23 maggio in Gran Bretagna e Olanda e si concluderanno il 26 maggio nella maggior parte dei Paesi membri, la Romania compresa. Migliaia di persone hanno partecipato, ieri sera, a Bucarest e in altre città romene alla manifestazione Tutti per l’Europa, un evento co-finanziato dalla Commisssione Europea per motivare i cittadini a partecipare elle elezioni europee. Simili azioni si sono svolte in 49 città di 13 stati europei.
Romania2019.eu – Bucarest ospita la riunione informale dei ministri dell’Ambiente degli stati membri dell’UE, organizzata nell’ambito del semestre romeno di presidenza del Consiglio UE. L’Unione ha bisogno di un numero più alto di strumenti finanziari per stimolare gli investimenti privati nelle innovazioni tecnologiche, nonchè di maggiori finanziamenti maggiori destinati alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione. Lo ha dichiarato la ministra dell’Ambiente, Gratiela Gavrilescu, in una conferenza stampa congiunta con il commissario europeo per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Canete. La Gavrilescu ha aggiunto che i dibattiti di Bucarest stabiliranno anche le linee direttrici nel Consiglio dell’UE, precisando che la sua priorità, come ministro dell’Ambiente, resta la riduzione dei gas a effetto serra. La riunione di Bucarest continua domani con una sessione di lavoro dedicata alla gestione delle risorse idriche – controllo dell’inquinamento dell’acqua con plastica/microplastica dai fiumi verso i mari.
Difesa – Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito romeno, il generale Nicolae Ciucă, partecipa da domani, a Bruxelles, alla Riunione dei Comitati Militari della NATO e UE. Il Ministero della Difesa di Bucarest precisa in un comunicato che il Comitato Militare dell’Unione punterà l’attenzione su temi riguardanti la cooperazione UE-NATO, l’applicazione delle proposte congiunte di cooperazione, la prospettiva della NATO e dell’UE sulla Military Mobility, nonchè sul test del processo di analisi coordinata della difesa. Esponenti del Ministero della Difesa affermano che la riunione del Comitato Millitare della NATO affronterà temi riguardanti la progettazione della stabilità, la costituzione delle capacità difensive nel Medio Oriente e Nordafrica, nonchè la cooperazione alleata con l’Ucraina.
Giustizia – La Corte Suprema hanno bocciato tutte le sollecitazioni inoltrate dagli avvocati degli incolpati nella causa contro il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, accusato nel fascicolo delle assunzioni fittizie alla Direzione per la Tutela dell’Infanzia della provincia di Teleorman. La Corte ha annunciato che la sentenza verrà pronunciata il 27 maggio. Dragnea è stato gia condannato in primo grado, da un collegio da 3 giudici, a di 3 anni e 6 mesi di reclusione per istigazione all’abuso d’ufficio. Il 15 aprile scorso, alla precedente comparsa davanti ai giudici, si era dichiarato innocente. Gli avvocati degli incolpati hanno chiesto il rinvio in attesa della decisione della Corte Costituzionale relativa ad una contestazione inoltrata dal deputato socialdemocratico Florin Iordache sull’illegalilta della costituzione dei collegi di 3 giudici alla Corte Suprema. La Corte Costituzionale ha rimandato la decisione al 5 giugno. La contestazione era stata inoltrata da Iordache nel periodo in cui Dragnea gli aveva delegato le attribuzioni direttive alla Camera dei Deputati, azione contestata, sempre alla Corte Costituzionale, dall’opposizione liberale, bocciata, peròoggi dalla Corte.
Estradizione – L’ex sindaco di Costanza, Radu Mazăre, estradato dal Madagascar e portato in Romania, sotto scorta della polizia romena. Ricercato a livello internazionale, Radu Mazăre era stato condannato in via definitiva a 9 anni di carcere per retrocessioni illegali di terreni a Costanza, e nei suoi confronti sono ancora in corso altre cause penali. Mazăre è scappato dalla Romania a dicembre 2017, accusando pressioni politiche nei processi penali nei suoi confronti e avviando le pratiche di asilo.
Meteo – In Romania resta in vigore fino a domani mattina un’allerta a codice giallo di temporali nel nord, nord-est, centro e sud del Paese, con piogge che potrebbero superare 25l/mq e su aree ristrette 40-50l/mq, e intensificazioni del vento in montagna, nonchè nell’est e sud-est. Le squadre dell’Ispettorato per le Situazioni di emergenza della provincia di Timis (ovest) sono intervenute per limitare gli effetti di una tempesta che ha colpito ieri sera la zona, scoperchiando case e abbattendo alberi. Piogge torrenziali si sono registrate anche nelle province di Botosani, Suceava e Bacau. Le temperature massime sono state comprese tra 18 e 29 gradi, con 24 gradi a Bucarest a mezzogiorno.