29.04.2019
Feste pasquali – Gli ortodossi e gli uniati sono entrati nella Settimana di Pasqua, chiamata in Romania della Luce, quando i fedeli si salutano con le parole Cristo è risorto! – E’ veramente risorto!. L’intera settimana è all’insegna della Luce, simbolo della Resurrezione di Cristo. Oggi, in Romania è stata anche la Festa di San Giorgio, martire cristiano del IV secolo, patrono spirituale delle Forze Terrestri Romene.
România Internațional, 29.04.2019, 16:59
Feste pasquali – Gli ortodossi e gli uniati sono entrati nella Settimana di Pasqua, chiamata in Romania della Luce, quando i fedeli si salutano con le parole Cristo è risorto! – E’ veramente risorto!. L’intera settimana è all’insegna della Luce, simbolo della Resurrezione di Cristo. Oggi, in Romania è stata anche la Festa di San Giorgio, martire cristiano del IV secolo, patrono spirituale delle Forze Terrestri Romene.
Giornata dei Veterani – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha trasmesso, oggi, un messaggio per la Giornata dei Veterani di Guerra. L’Esercito romeno ha fatto il suo dovere nei confronti del Paese durante la Guerra di Indipendenza e nelle due conflagrazioni mondiali, i nostri militari continuando a mettere la propria vita al servizio della patria anche dopo il 1990, nei teatri operativi in Afghanistan, Iraq e nei Balcani Occidentali – si legge nel messaggio. In segno di riconoscimento e come ricompensa morale, il presidente ha pure annunciato di aver promosso al grado superiore e di aver concesso il grado di generale di brigata a riposo ad alcuni veterani di guerra. Il ministro della Difesa Gabriel Leş ha trasmesso anche lui un messaggio in cui sottolinea che abbiamo il dovere di rispettare coloro che lottarono affinchè noi potessimo vivere in un Paese libero e indipendente, affinchè potessimo imparare la loro lezione di patriotismo e tramandarla alle prossime generazioni. In Romania, sono ancora in vita circa 700.000 veterani di guerra.
Elezioni – La premier socialdemocratica romena, Viorica Dăncilă, si è congratulata con il collega spagnolo, il socialista Pedro Sanchez, per il successo ottenuto dal suo partito alle elezioni politiche anticipate di ieri. In un comunicato del Governo di Bucarest, Viorica Dăncilă ha ribadito la disponibilità della parte romena a continuare e a diversificare leccellente dialogo bilaterale, a consolidare e approfondire il partenariato strategico in settori prioritari per ambo i Paesi: linfrastruttura, lenergia, lagricoltura, gli affari interni, le politiche europee. Viorica Dăncilă ha espresso la speranza che i romeni che vivono in Spagna continueranno a rappresentare un forte ponte di collegamento nei rapporti bilaterali. Pedro Sanchez ha vinto categoricamente le elezioni, senza ottenere tuttavia la maggioranza nel Parlamento. La partecipazione al voto è stata storica, ricorda il corrispondente di Radio Romania in Spagna, pari al 75%.
Attacco in sinagoga – La Federazione delle Comunità Ebraiche in Romania – il Culto Mosaico ha espresso la sua solidarietà all’intera comunità ebraica negli Usa e alle famiglie delle vittime dopo l’attacco terroristico di ieri sera nello stato della California, nelle ultime ore della festa della Pesah, la Pasqua ebraica. Le autorità americane di altri stati del mondo, inclusivamente dall’Europa Occidentale, in cui l’antisemitismo ha preso forme violente, devono unire i loro sforzi contro qualsiasi manifestazione neonazista, antisemita e nazionalista, afferma la Federazione delle Comunità Ebraiche in Romania. Un giovane di 19 anni ha aperto il fuoco in una sinagoga nei pressi di San Diego, quando gli ebrei festeggiavano l’ultimo giorno della Pesah, uccidendo una persona e ferendone 3. Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che l’intera nazione esprime la sua solidarietà agli ebrei. L’attacco è avvenuto ad esattamente sei mesi da quello contro una sinagoga di Pittsburgh con un bilancio di 11 morti. Lo ha riferito la BBC.
Stato di diritto – Le violazioni dello stato di diritto nei Paesi membri Ue non saranno un problema a lungo termine. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, in unintervista pubblicata oggi dal quotidiano polacco Rzeczpospolita, secondo la Dpa. Juncker ha valutato che soprattutto i Paesi dellex blocco sovietico avranno bisogno di un certo periodo per adattarsi alle regole dello stato di diritto che sono parte integrante dello status di membro Ue. La Commissione ha aperto, di recente, una nuova procedura di infringement contro la Polonia per quanto riguarda i problemi nelle riforme della giustizia avviate nel 2017, e nel 2018, lEuroparlamento ha chiesto lattivazione dellarticolo 7 del Trattato di Lisbona nel caso dellUngheria, il cui premier, Viktor Orban, è accusato di perseguire la trasformazione del Paese in una democrazia illiberale. Dpa ricorda che Bruxelles ha lanciato un monito anche nei confronti della Romania, alla quale ha trasmesso che potrebbe adottare misure punitive se non adotterà le raccomandazioni della Commissione Europea, soprattutto per quanto riguarda il contrasto della corruzione.