23.04.2019 (aggiornamento)
Politica – Il presidente Klaus Iohannis ha bocciato le proposte del PSD, il principale partito al governo, relative alla nomina di tre nuovi ministri nel gabinetto Dancila. Stando al capo dello stato, le persone proposte non erano preparate per le cariche ed ha chiesto al premier di presentare altre proposte. Al Ministero della Giustizia, la dirigenza del PSD aveva proposto il vicepresidente della Camera dei Deputati, Eugen Nicolicea, come successore di Tudorel Toader, la deputata Oana Florea ai Fondi europei, al posto di Rovana Plumb, mentre al dicastero per i Romeni all’estero, il senatore Liviu Brailoiu, da subentrare a Natalia Intotero. Ritenendo la decisione del presidente come innaccetabile e senza fondamenta, la premier Dancila ha annunciato che invierà al capo dello stato tre proposte ad interim: la vicepremier Ana Birchall alla Giustizia, il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, ai Fondi Europei, e del ministro per l’imprenditoria, Radu Stefan Oprea, per i Romeni all’estero.
România Internațional, 23.04.2019, 18:31
Politica – Il presidente Klaus Iohannis ha bocciato le proposte del PSD, il principale partito al governo, relative alla nomina di tre nuovi ministri nel gabinetto Dancila. Stando al capo dello stato, le persone proposte non erano preparate per le cariche ed ha chiesto al premier di presentare altre proposte. Al Ministero della Giustizia, la dirigenza del PSD aveva proposto il vicepresidente della Camera dei Deputati, Eugen Nicolicea, come successore di Tudorel Toader, la deputata Oana Florea ai Fondi europei, al posto di Rovana Plumb, mentre al dicastero per i Romeni all’estero, il senatore Liviu Brailoiu, da subentrare a Natalia Intotero. Ritenendo la decisione del presidente come innaccetabile e senza fondamenta, la premier Dancila ha annunciato che invierà al capo dello stato tre proposte ad interim: la vicepremier Ana Birchall alla Giustizia, il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, ai Fondi Europei, e del ministro per l’imprenditoria, Radu Stefan Oprea, per i Romeni all’estero.
Giustizia – Via libera dalla commissione speciale incaricata alla revisione delle leggi sulla giustizia al ddl di modifica del Codice penale nella forma adottata dal Senato. Gli emendamenti inoltrati dall’opposizione non sono stati accettati. La bozza andrà domani al voto della Camera dei Deputati, che ha ruolo decisionale. I senatori hanno deciso di eliminare dalla forma iniziale gli articoli dichiarati incostituzionali. Mantengono, d’altra parte, la forma iniziale alcuni articoli criticati dall’opposizione, con la motivazione che non sono stati attacati o dichiarati incostituzionali dalla CC. Tra questi provvedimenti si annovera la riduzione del termine di prescrizione della pena, della liberazione condizionale e dell’abrogazione del reato di negligenza in atti d’ufficio.
Esercito – Nel suo messaggio in occasione della Giornata delle Forze Terrestri, il presidente Klaus Iohannis afferma che l’impegno e il coraggio dei militari di questa categoria di forze sono motivi di orgoglio, grazie al contributo alla sicurezza e alla stabilità di tutti i romeni, nonchè alla sicurezza e al mantenimento della pace regionale e continentale. Le Forze Terrestri continuano a partecipare in maniera consistente alle missioni assunte dalla Romania nei teatri operativi in Afghanistan, Iraq e Balcani Occidentali, ha sottolineato Klaus Iohannis. Dal canto suo, la Viorica Dancila sottolinea, nel suo messaggio, la dedizione e la professionalità dei militari romeni, che rendono onore alla Romania e dimostrano, ogni giorno, che il nostro Paese è un affidabile.
Romania2019.eu – Nel contesto in cui il fenomeno della migrazione, la sicurezza dei confini e la riforma della politica di asilo sono temi che dominano i dibattiti europei, la Presidenza romena del Consiglio UE organizza, questa settimana, la conferenza dal titolo Soluzioni operative per il passaggio dei confini marittimi e terrestri dell’UE in modo continuo e sicuro. Di recente, gli ambasciatori degli stati membri hanno confermato, a nome del Consiglio, l’accordo informale raggiunto tra i rappresentanti del Parlamento Europeo e la Presidenza romena su un regolamento per la Polizia di Confine e la Guardia Costiera a livello europeo. L’accordo estende il mandato Frontex a sostegno degli stati membri in materia di protezione dei confini, rimpatrio delle persone senza permesso di soggiorno e nella cooperazione con gli stati terzi. L’Europa ha oltre 13.000 km di confini esterni continentali e quasi 66.000 km sul mare, il che rende necessari anche il loro consolidamento e sicurezza.