14.04.2019 (aggiornamento)
Economia – Le riunioni di primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale si sono concluse a Washington in un tono ottimistico, dato che gli Stati Uniti hanno lasciato intendere che le vertenze commerciali con la Cina potrebbero finire, il che rilancerebbe la crescita economica mondiale. Le dispute commerciali e le condizioni finanziarie più restrittive si annoverano tra le maggiori minacce contro un’economia globale che sta rallentando, secondo quanto indicano in un comunicato i responsabili delle finanze, sollecitando ai Paesi delle misure a sostegno della crescita economica. Per il 2020 si ipotizza un consolidamento della crescita globale, stimata nel 2019 come la più lenta degli ultimi tre anni. Le banche centrali e le autorità fiscali hanno delle opzioni limitate per una ripresa nel 2020, si legge nel comunicato. Si stima che, oltre alle attese su un consolidamento della crescita economica l’anno prossimo, le tensioni commerciali, i rischi geopolitici e l’instabilità politica si annoverano tra le sfide che l’economia globale deve affrontare. I responsabili delle finanze hanno convenuto di agire rapidamente per proteggere la crescita economica. Alle riunioni è stato presente anche il ministro delle Finanze romeno, Eugen Teodorovici.
România Internațional, 14.04.2019, 18:23
Economia – Le riunioni di primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale si sono concluse a Washington in un tono ottimistico, dato che gli Stati Uniti hanno lasciato intendere che le vertenze commerciali con la Cina potrebbero finire, il che rilancerebbe la crescita economica mondiale. Le dispute commerciali e le condizioni finanziarie più restrittive si annoverano tra le maggiori minacce contro un’economia globale che sta rallentando, secondo quanto indicano in un comunicato i responsabili delle finanze, sollecitando ai Paesi delle misure a sostegno della crescita economica. Per il 2020 si ipotizza un consolidamento della crescita globale, stimata nel 2019 come la più lenta degli ultimi tre anni. Le banche centrali e le autorità fiscali hanno delle opzioni limitate per una ripresa nel 2020, si legge nel comunicato. Si stima che, oltre alle attese su un consolidamento della crescita economica l’anno prossimo, le tensioni commerciali, i rischi geopolitici e l’instabilità politica si annoverano tra le sfide che l’economia globale deve affrontare. I responsabili delle finanze hanno convenuto di agire rapidamente per proteggere la crescita economica. Alle riunioni è stato presente anche il ministro delle Finanze romeno, Eugen Teodorovici.
Romania2019.eu – Il ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, Petre Daea, presiederà domani a Lussemburgo la riunione del Consiglio UE – Agricoltura e Pesca. Si tratta del terzo Consiglio presieduto dalla Romania durante il suo semestre di presidenza di turno. I principali temi affrontati riguardano la riforma della Politica Agricola Comune nel dopo 2020, il Regolamento sui piani strategici in materia di PAC, con uno scambio di opinioni sull’architettura verde, la ricerca e l’agricoltura.
Afghanistan – Sono fuori pericolo i quattro militari romeni feriti, ieri, da un ordigno esplosivo in un attentato commesso dagli insorti in Afghanistan. Lo scoppio è avvenuto al passaggio di una colonna di veicoli blindati condotta dai militari romeni del Battaglione 300 Sant’Andrea, in missione di pattugliamento, ed è stato seguito da colpi di armamento leggero. L’attacco è stato respinto con il sostegno terrestre e aereo delle forze americane. I quattro militari, che hanno riportato fratture e traumi, sono stati trasferiti in condizioni stabili all’ospedale della Base aerea di Kandahar. Stando al Ministero della Difesa, nel 2019, l’Esercito romeno invierà 780 militari in Afghanistan. La missione coordinata dalla NATO, in cui è impegnato il Battaglione 300, annovera oltre 16.000 militari di una quarantina di Paesi. I più numerosi contingenti provengono dagli USA (8.500 militari), dalla Germania (1300) e dall’Italia (900).
Elezioni europee – Il Partito Nazionale Liberale, numero uno all’opposizione in Romania, stima un’affluenza di circa il 50% alle elezioni europee e al referendum sulla giustizia del 26 maggio. Il leader liberale, Ludovic Orban, ritiene, però, che, anche per queste elezioni, il Ministero degli Esteri aprirà pochissimi seggi all’estero, per cui ha espresso la sua preoccupazione. Stando a Ludovic Orban, la maggior parte dei romeni che vivono all’estero hanno lasciato il Paese in mancanza delle prospettive per il futuro e a causa del modo in cui i socialdemocratici hanno governato. Di conseguenza, i romeni all’estero sarebbero favorevoli ai liberali o ad altri partiti all’opposizione, per cui l’impossibilità di votare lederebbe l’esito delle elezioni. Intanto, Călin Popescu-Tăriceanu, il leader dell’ALDE, al governo insieme al PSD, ritiene che il presidente Klaus Iohannis si avvalga del referendum per anticipare l’inizio della campagna per le elezioni presidenziali, che si terranno verso fine anno. I temi della consultazione, annunciato nei giorni scorsi dal capo dello stato, riguardano il divieto dell’amnistia per i reati di corruzione, nonchè il divieto dei decreti governativa d’urgenza, in materia di reati, pene e organizzazione giudiziaria, in correlazione con il diritto di altre autorità costituzionali di deferire le ordinanze direttamente alla Corte Costituzionale.
Domenica delle Palme – L’arcivescovo cattolico di Bucarest, Ioan Robu, ha guidato oggi la tradizionale processione della Domenica delle Palme, seguita dalla celebrazione liturgica alla Cattedrale San Giuseppe. Numerosi i fedeli in processione anche a Iasi (est), una delle tappe del viaggio apostolico che Papa Francesco compirà dal 31 maggio al 2 giugno in Romania, Paese a maggioranza ortodossa. Quest’anno, i cattolici e i protestanti celebrano la Pasqua una settimana prima degli ortodossi e dei greco-cattolici.
Maratona – Migliaia di persone hanno partecipato oggi alla 9/a edizione della Maratona Internazionale di Cluj-Napoca (nord-ovest della Romania), con concorrenti provenienti dal 37 Paesi, tra cui USA, India, Giappone o Kenya. La gara è stata aperta anche ai bambini, per le distanze di 400 e 800 metri.
Tennis – Le tenniste romene Sorana Cîrstea/ Andreea Mitu hanno vinto oggi la finale del doppio del torneo WTA di Lugano, con montepremi di 250.000 dollari, dopo aver superato per 1-6, 6-2, 10-8, la coppia Veronika Kudermetova (Russia)/Galina Voskoboeva (Kazakistan). Per le due tenniste romene, è stata la prima finale del 2019. La Cîrstea vanta quattro titoli WTA nel doppio e cinque finali, mentre la Mitu – tre titoli e una finale.