07.04.2019
Cerimonie — A Bucarest si sono svolte oggi cerimonie in occasione della Giornata della NATO e del 15esimo anniversario dell’adesione della Romania all’Alleanza Nord-Atlantica. La Giornata della NATO in Romania è celebrata ogni anno, nella prima domenica di aprile. Il 29 marzo 2004, le autorità romene hanno inoltrato gli strumenti di ratifica al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, depositario del trattato dell’Alleanza Nord-Atlantica. La premier Viorica Dancila ha affermato che la Romania si è assunta la responsabilità di fornire sicurezza nella regione e, nelle operazioni NATO, si è dimostrata un’alleato prevedibile e degno di fiducia. Attualmente, nelle missioni NATO, sono coinvolti 887 militari romeni, di cui 690 in Afghanistan, 56 nella missione KFOR nel Kosovo, un distaccamento di difesa antiaerea di 120 militari in Polonia e 21 militari con ruolo di stato maggiore e di collegamento presso le strutture alleate. L’appartenenza all’Alleanza Nord-Atlantica, accanto al Partenariato strategico con gli USA e all’apparteneneza all’UE rappresentano le basi della politica estera romena.
România Internațional, 07.04.2019, 16:51
Cerimonie — A Bucarest si sono svolte oggi cerimonie in occasione della Giornata della NATO e del 15esimo anniversario dell’adesione della Romania all’Alleanza Nord-Atlantica. La Giornata della NATO in Romania è celebrata ogni anno, nella prima domenica di aprile. Il 29 marzo 2004, le autorità romene hanno inoltrato gli strumenti di ratifica al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, depositario del trattato dell’Alleanza Nord-Atlantica. La premier Viorica Dancila ha affermato che la Romania si è assunta la responsabilità di fornire sicurezza nella regione e, nelle operazioni NATO, si è dimostrata un’alleato prevedibile e degno di fiducia. Attualmente, nelle missioni NATO, sono coinvolti 887 militari romeni, di cui 690 in Afghanistan, 56 nella missione KFOR nel Kosovo, un distaccamento di difesa antiaerea di 120 militari in Polonia e 21 militari con ruolo di stato maggiore e di collegamento presso le strutture alleate. L’appartenenza all’Alleanza Nord-Atlantica, accanto al Partenariato strategico con gli USA e all’apparteneneza all’UE rappresentano le basi della politica estera romena.
Esercitazione — Fino al 13 aprile, continua Sea Shield 2019, la maggiore esercitazione navale multinazionale organizzata nelle acque territoriali della Romania e in quelle internazionali del Mar Nero. Vi partecipano 14 navi romene e sei di Bulgaria, Canada, Grecia, Olanda e Turchia. Più di duemila militari provano procedure di combattimento contro le minacce subacquee, di superfice e aeree, adattate alla tipologia delle minacce alla sicurezza nella regione del Mar Nero. Lo scenario dell’esercitazione è fittizio e mira all’esecuzione di un’operazione di risposta alla crisi sotto il mandato di una Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. All’esercitazione partecipa anche il Gruppo Navale Permanente della NATO, che opera nel Mar Nero. Il capo dello Stato Maggiore delle Forze Navali Romene, il viceammiraglio Alexandru Mîrşu, ha precisato che Sea Shield 2019 non può essere considerata per niente un’esercitazione provocatoria. La NATO è preoccupata a causa delle azioni militari della Russia nella regione, che definisce significative e continue.
Droga – La polizia romena ha scoperto oggi, più pacchi di droga, portati dalle acque sulle spiagge delle stazioni romene sul Mar Nero. La droga proviene dal trasporto di quasi una tonnellata, scoperta due settimane fa a Tulcea (sud-est), dopo che il motoscafo che la trasportava si è capovolto. Negli ultimi due giorni, centinaia di poliziotti, aiutati da gendarmi e tuffatori e assistiti dai procuratori, hanno percorso i 90 chilometri del litorale romeno. La polizia ha annunciato che le operazioni di ricerca dei pacchi contenenti droga continuerà ed ha avvertito la gente che trova simili pacchi di non aprirli e di informare le autorità. I poliziotti hanno inoltre spiegato che la droga ha una concentrazione di oltre il 90% e che la vita delle persone che la consuma può essere in pericolo. I procuratori DIICOT (la procura antimafia) affermano che il valore di mercato della cocaina scoperta può arrivare fino a 300 milioni di euro. La droga proviene dal Sud America e sarebbe arrivata in Romania per via marittima.
Stagione Romania-Francia — La corona della Regina Maria di Romania (1914-1927) e la bandiera liturgica del principe medioevale della Moldavia Stefano il Grande (1457-1504), oggetti di patrimonio custoditi presso il Museo Nazionale di Storia della Romania, sono state trasportate in Francia da un aereo delle Forze Aeree Romene. Nell’ambito della Stagione Culturale Romania-Francia, i due oggetti saranno i pezzi centrali delle mostre “Maria di Romania, Regina ed Artista”, organizzata al Palazzo del Tau a Reims, e “Ricami liturgini romeni di tradizione bizantina”, organizzata al Museo del Louvre di Parigi. Dal 27 novembre 2018 al 14 aprile 2019, la Romania propone al pubblico francese oltre 200 progetti, in un’iniziativa unica di diplomazia pubblica, economica e culturale. Dal 18 aprile al 14 luglio 2019, sarà la Romania ad ospitare manifestazioni francesi simili. Inaugurata l’anno scorso dai presidenti Klaus Iohannis e Emmanuel Macron, la stagione culturale è volta a rinnovare la percezione reciproca e a rafforzare i legami economici, scientifici e culturali tra i due Paesi.
Medaglie — L’atleta romena Elena Andrieş ha vinto tre medaglie d’oro agli Europei di sollevamento pesi di Batumi (Georgia), alla categoria 49 chili. Si è imposta negli stili strappo e slancio, ma anche nell’insieme. Ieri, la Romania ha ottenuto anche due medaglie di bronzo, grazie a Cosmina Pană, alla categoria 45 chili, stile slancio e a Cristian Marian Luca, 55 chili, stile strappo. I campionati europei sono un criterio di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo dell’anno prossimo. 14 atleti romeni partecipano alla competizione di Batumi.