05.04.2019
Antisemitismo — Il presidente romeno, Klaus Iohannis ha condannato le azioni antisemite dell’ultimo periodo ed ha chiesto alle autorità competenti, azioni ferme di contrasto. In un comunicato della Presidenza si ricorda che la Romania si è fatta notare come modello di successo a livello regionale per quanto riguarda la preservazione della memoria dell’Olocausto, l’assunzione corretta del passato, il contrasto dell’antisemitismo, del negazionismo, della xenofobia, dell’odio, del razzismo, del populismo, nonché per la sua opposizione ai discorsi che incitano all’odio. In precedenza, il presidente israeliano, Reuven Rivlin, aveva reagito contro gli atti di vandalismo avvenuti nel cimitero ebraico di Husi, nell’est della Romania in cui sono state profanate circa 70 tombe, una delle azioni più gravi compiute, quest’anno, in Europa. Il presidente israeliano ha ricordato, d’altra parte, le azioni del governo di Bucarest volte a contrastare l’antisemitismo e la xenofobia. La stampa israeliana cita il presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania, Aurel Vainer, stando al quale non possono essere tollerate azioni antisemite che intaccano sulla democrazia della Romania. L’ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest ha condannato gli atti di vandalismo di Husi, considerando che non si tratta solo di un attacco contro la comunità ebraica, bensì di un attacco alla diversità dell’intera società romena.
România Internațional, 05.04.2019, 17:23
Antisemitismo — Il presidente romeno, Klaus Iohannis ha condannato le azioni antisemite dell’ultimo periodo ed ha chiesto alle autorità competenti, azioni ferme di contrasto. In un comunicato della Presidenza si ricorda che la Romania si è fatta notare come modello di successo a livello regionale per quanto riguarda la preservazione della memoria dell’Olocausto, l’assunzione corretta del passato, il contrasto dell’antisemitismo, del negazionismo, della xenofobia, dell’odio, del razzismo, del populismo, nonché per la sua opposizione ai discorsi che incitano all’odio. In precedenza, il presidente israeliano, Reuven Rivlin, aveva reagito contro gli atti di vandalismo avvenuti nel cimitero ebraico di Husi, nell’est della Romania in cui sono state profanate circa 70 tombe, una delle azioni più gravi compiute, quest’anno, in Europa. Il presidente israeliano ha ricordato, d’altra parte, le azioni del governo di Bucarest volte a contrastare l’antisemitismo e la xenofobia. La stampa israeliana cita il presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania, Aurel Vainer, stando al quale non possono essere tollerate azioni antisemite che intaccano sulla democrazia della Romania. L’ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest ha condannato gli atti di vandalismo di Husi, considerando che non si tratta solo di un attacco contro la comunità ebraica, bensì di un attacco alla diversità dell’intera società romena.
Visita — Il valore dell’interscambio commerciale bilaterale ha superato per la prima volta, alla fine dell’anno scorso, il valore di 3 miliardi di euro. Lo ha dichiarato la premier romena Viorica Dăncilă alla fine dell’incontro con il collega slovacco, Peter Pellegrini. I colloqui hanno puntato sullo sviluppo della cooperazione bilaterale in settori quali l’istruzione, l’energia, la cultura, gli affari interni, l’amministrazione pubblica, il turismo, ma anche sulla tutela ambientale, la salute e l’agricoltura. Dal canto suo, Pellegrini ha auspicato che i rapporti commerciali e politici bilaterali, ottimi in questo momento, si possano intensificare. I due esponenti si sono incontrati nella città di Banska Bystrica, dove la premier romena ha deposto una corona di fiori nella Piazza dell’Insurrezione Nazionale Slovacca. Viorica Dăncilă si è poi recata a Zvolen, al cimitero militare, dove sono sepolti 10.000 soldati romeni, caduti durante i combattimenti per la liberazione della Cecoslovacchia dall’occupazione nazista.
Bucarest 9 — Il ministro della difesa romeno, Gabriel Leş, ha partecipato, a Varsavia, alla riunione dei ministri della difesa dell’Iniziativa Bucarest 9. Alla riunione, organizzata dai competenti dicasteri di Polonia e Romania, hanno partecipato i rappresentanti degli stati membri dell’iniziativa (Bulgaria, Rep. Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria), esponenti della NATO e rappresentanti del Dipartimento della difesa americano. Secondo un comunicato del Ministero della Difesa, i ministri hanno puntato sul contributo dei Paesi B9 al rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa, con accento sull’implementazione coerente della presenza alleata avanzata sul fianco orientale. In margine alla riunione, il ministro Leş ha svolto colloqui con il collega polacco Mariusz Błaszczak, in cui ha sottolineato l’importanza dei due Paesi, come stati promotori dell’Iniziativa B9, per la stabilire una posizione unitaria degli alleati orientali che sia promossa congiuntamente nell’agenda NATO. D’altra parte, il ministro Gabriel Leş si è incontrato con i militari romeni del Distaccamento di Difesa Antiaerea “Gli Scorpioni Blu” dispiegato in Polonia, nell’ambito del Gruppo di Combattimento della NATO.
Consultazioni — In una lettera inviata ai presidenti e alle formazioni politiche, rappresentate nel Parlamento di Bucarest, il presidente Klaus Iohannis chiama i partiti politici a consultazioni sulla situazione nel campo della Giustizia, l’11 e il 12 aprile. Giovedì, Klaus Iohannis ha inviato al Parlamento la lettera sui due temi d’interesse nazionale che saranno sottoposti alla consultazione popolare indetta il prossimo 26 maggio, in concomitanza con le elezioni europee. Si tratta del divieto di amnistia dei reati di corruzione, ma anche del divieto di adottare ordinanze governative durgenza per reati, pene e organizzazione giudiziaria, correlato con il diritto di altre autorità di rivolgersi alla Corte Costituzionale in materia di ordinanze.
Fondi europei — Via libera dagli eurodeputati ad un progetto legislativo secondo cui la concessione di fondi europei è condizionata dal rispetto dei valori dello stato di diritto e dal contrasto efficace della frode e della corruzione. Secondo i provvedimenti del progetto legislativo, la Commissione Europea avrà il compito di stabilire “le carenze generalizzate che riguardano lo stato di diritto” e dovrà decidere sulle misure da adottare, che potrebbero prevedere anche l’interruzione dei pagamenti dal bilancio UE o la diminuzione del prefinanziamento. La decisione potrà essere applicata solo in seguito all’approvazione del Parlamento Europeo e dal Consiglio.
Onorificenza — La Famiglia Reale Britannica ha decorato il romeno Florin Morariu per il coraggio dimostrato durante l’attacco terroristico di Londra, a giugno 2017, in cui 8 persone hanno perso la vita e 48 sono rimaste ferite. E’ il primo romeno decorato dalla regina della Gran Bretagna dell’onorificenza “Queens Commendation for Bravery”. Al momento dell’attentato, Florin Morariu, che lavorava in una panetteria vicino al London Bridge, ha messo al riparo i passanti e poi si è scontrato con gli aggressori sulla strada.
Finanze – A Bucarest, è in corso una riunione informale dei ministri delle finanze dell’UE, nell’ambito del mandato romeno di presidenza dell’UE. Oggi, si sono svolte la riunione Eurogruppo, cui hanno partecipato i ministri delle finanze dell’eurozona, nonché la prima sessione di lavoro della riunione informale dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, presieduta dal ministro delle finanze romeno, Eugen Teodorovici. I membri dell’Eurogruppo hanno esaminato aspetti legati alla situazione del settore bancario dell’eurozona, all’inflazione e il tasso di cambio, ma anche alla situazione in Grecia. Il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno ha precisato che, analizzando i risultati del rapporto di monitoraggio, si è notato che Atene ha fatto i passi necessari per ottenere un nuovo sostegno finanziario da parte dell’UE, per un valore di quasi un miliardo di euro.
Difesa — Le forze navali romene organizzano, da oggi al 13 aprile, la più ampia esercitazione multinazionale organizzata nelle acque territoriali della Romania e nelle acque internazionali del Mar Nero. Vi partecipano 14 navi romene e 6 di Bulgaria, Canada, Grecia, Olanda e Turchia. Oltre 2000 militari saranno impegnati nelle procedure di combattimento contro le minacce subacquee, di superficie o aeree, adeguate alla tipologia delle minacce alla sicurezza esistenti nella regione del Mar Nero. All’esercitazione partecipa anche il Gruppo Navale Permanente della NATO, operante nel Mar Nero.