02.04.2019
Anniversario NATO – La Romania resterà un alleato affidabile, un promotore dei valori della NATO e un pilastro di stabilità e sicurezza nella zona del Mar Nero. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente Klaus Iohannis, nel suo intervento alla seduta solenne del Parlamento di Bucarest, dedicata al 15/o anniversario dell’ingresso nell’Alleanza Nord-Atlantica. La Romania, che ricopre la presidenza di turno del Consiglio UE, concede un’attenzione speciale allo sviluppo della cooperazione tra la NATO e l’UE, in tutti i settori d’interesse comune, ha aggiunto Iohannis. Dal canto suo, la premier Viorica Dancila ha sottolineato che la Romania è uno dei principali contributori alle operazioni NATO. Nel 2019, resteremo tra i primi 5 Paesi che inviano truppe in missione in Afghanistan, ha sottolineato la premier. Il Parlamento ha anche adottato una dichiarazione in cui ribadisce l’attaccamento ai principi, ai valori e agli obiettivi della NATO, sostiene un’Alleanza forte, nonchè il consolidamento del rapporto transatlantico, indispensabile per la sicurezza euro-atlantica. Al momento, 887 militari romeni sono impegnati in missioni NATO, di cui 56 nella missione KFOR del Kosovo, 690 in Afghanistan, e un distaccamento di difesa antiaerea di 120 militari, in Polonia. L’appartenenza all’Alleanza-Nord Atlantica, il Partenariato strategico con gli USA e la membership UE costituiscono i cardini della politica estera romena.
România Internațional, 02.04.2019, 16:59
Anniversario NATO – La Romania resterà un alleato affidabile, un promotore dei valori della NATO e un pilastro di stabilità e sicurezza nella zona del Mar Nero. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente Klaus Iohannis, nel suo intervento alla seduta solenne del Parlamento di Bucarest, dedicata al 15/o anniversario dell’ingresso nell’Alleanza Nord-Atlantica. La Romania, che ricopre la presidenza di turno del Consiglio UE, concede un’attenzione speciale allo sviluppo della cooperazione tra la NATO e l’UE, in tutti i settori d’interesse comune, ha aggiunto Iohannis. Dal canto suo, la premier Viorica Dancila ha sottolineato che la Romania è uno dei principali contributori alle operazioni NATO. Nel 2019, resteremo tra i primi 5 Paesi che inviano truppe in missione in Afghanistan, ha sottolineato la premier. Il Parlamento ha anche adottato una dichiarazione in cui ribadisce l’attaccamento ai principi, ai valori e agli obiettivi della NATO, sostiene un’Alleanza forte, nonchè il consolidamento del rapporto transatlantico, indispensabile per la sicurezza euro-atlantica. Al momento, 887 militari romeni sono impegnati in missioni NATO, di cui 56 nella missione KFOR del Kosovo, 690 in Afghanistan, e un distaccamento di difesa antiaerea di 120 militari, in Polonia. L’appartenenza all’Alleanza-Nord Atlantica, il Partenariato strategico con gli USA e la membership UE costituiscono i cardini della politica estera romena.
NATO – Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha inviato al presidente Klaus Iohannis un messaggio augurale nel 15/o dall’adesione della Romania all’Alleanza. L’allargamento della NATO è stato un grande successo, un catalizzatore della stabilità e della prosperità. La Romania è un alleato affidabile e impegnato. Contribuite alla nostra sicurezza e alla nostra difesa collettiva, alle missioni e alle operazioni dell’Alleanza. Accogliete una struttura di difesa della NATO contro i missili balistici e recate un contributo esenziale alla sicurezza nella regione del Mar Nero, a livello terrestre, aereo e marittimo, ha sottolineato Jens Stoltenberg.
BRUA – Il gasdotto BRUA ha un’importanza fondamentale per la Commissione Europea, e l’obiettivo principale resta il trasporto del gas in Austria, a prescindere dalla rotta seguita. Lo ha dichiarato, oggi, a Bucarest, il commissario per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete, sottolineando che il gas rappresenta la risorsa-ponte tra combustibili fossili, ai quali l’Europa vuole rinunciare, e l’energia rinnovabile, che sarà la soluzione del futuro. Il gasdotto BRUA assicurerà il trasporto sulla rotta Bulgaria- Romania- Ungheria-Austria. La prima fase prevede la sua costruzione sul territorio della Romania entro la fine dell’anno. Il progetto ha un valore di 478 milioni di euro, di cui 180 sono assicurati dall’ UE.
Investimenti – La Commissione Europea ha adottato un nuovo programma di investimenti, per un valore di quattro miliardi di euro destinati ai progetti di infrastruttura, in dieci stati membri. La Romania riceverà fondi per quattro progetti. Due sono destinati all’agevolazione del traffico nella capitale, mentre gli altri due alla tutela dell’ambiente e alla gestione delle acque nella provincia di Tmis. Stando alla corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, i fondi, per un valore di un miliardo di euro, aiuteranno all’ammodernamento della tangenziale di Bucarest. La commissaria europea Corina Cretu ha dichiarato che tra le cause che hanno impedito alla Romania di attirare i fondi si annoverano il cambiamento delle priorità e la mancanza di coordinamento. D’altra parte, la Cretu ha espresso apprezzamenti per il migliore assorbimento di fondi tra il 2007 e il 2013 e per il recupero dei ritardi.
Romania 2019.eu – Bucarest ha ospitato la Conferenza interparlamentare sul futuro dell’UE, nell’ambito della Presidenza di turno del Consigio UE. Nel discorso in chiusura dei lavori, il ministro con delega agli Affari Europei, George Ciamba, ha ribadito che la Presidenza romena del Consiglio UE ha imperniato il suo programma di lavoro sulla coesione, vista come linea direttrice a livello politico, economico e sociale. Il ministro Ciamba ha affrontato anche aspetti attinenti al ruolo regionale e globale dell’Unione. Non possimo riferirci all’azione esterna dell’UE senza considerare il partner globale più vicino alla Romania e all’ UE – gli Stati Uniti. Il rapporto transatlantico è stato e sarà un partenariato di riferimento a livello globale, ha sottolineato il ministro.
Romania – USA – Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, si è intrattenuto a Washington, con il segretario di stato americano, Mike Pompeo, su temi riguardanti la cooperazione bilaterale nella NATO, le sfide dell’Alleanza sul fianco est, nonchè l’agressività della Russia nella zona del Mar Nero. Stando alla corrispondente di Radio Romania negli USA, Melescanu ha sottolineato l’interesse e le azioni congiunte dei due governi per sviluppare e intensificare il Partenariato Orientale. Il ministro ha espresso apprezzamenti per il partenariato con gli Stati Uniti nel campo della sicurezza, evidenziando il ruolo strategico della Romania e la cooperazione romeno-americana. D’altra parte, secondo il Dipartimento di stato americano, durante i colloqui, Pompeo ha insistito quanto sia importante continuare la lotta alla corruzione, fenomeno che mette in pericolo le istituzioni dello stato. Melescanu si trova a Washington per partecipare alla riunione dei capi delle diplomazie dei Paesi membri NATO, nel 70/o della fondazione. Si parlerà anche della presenza militare alleata al Mar Nero. Le attese della Romania riguardano un pacchetto di misure per la sicurezza nella regione.
Giustizia – I senatori della Commissione Giuridica non hanno esaminato la richiesta della DNA sull’avvio del procedimento penale contro il presidente del Senato romeno, Calin Popescu Tariceanu, in mancanza di quorum. La scadenza era il 2 aprile. Tariceanu è accusato di aver ricevuto 800.000 dollari dai rappresentanti di un’azienda austriaca per intermediare la firma di una serie di atti adizionali ad un contratto commerciale, somma adoperata ulteriormente nella campagna elettorale. Durante la sessione parlamentare autunnale, i senatori della Commissione Giuridica hanno ascoltato Tariceanu, rimandando l’elaborazione di un rapporto, col motivo di studiare i documenti. Durante le audizioni, Tariceanu ha sostenuto che l’azione dei procuratori DNA nei suoi confronti ha come scopo l’intimidazione, a causa della sua lotta per avvertire gli abusi che si verificano in Romania. Il rapporto della commissione ha valore consultivo. In assenza dell’accordo del Senato, Tariceanu non può essere indagato, in quanto si tratta di fatti compiuti durante il periodo in cui ricopriva la carica di premier.