21.03.2019
Consiglio europeo — Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa, giovedì e venerdì, al consiglio europeo di primavera, di Bruxelles. Tra i temi sull’agenda del vertice, il consolidamento della base economica europea, i mutamenti climatici, il futuro vertice con la Cina e le modalità di contrasto della discriminazione. Oggi, il capo dello stato ha partecipato alla Conferenza annua Transatlantica organizzata dall’AmCham EU a Bruxelles. Da partner strategico degli USA, la Romania considera che il suo mandato a capo del Consiglio UE sia un’opportunità per promuovere un’agenda positiva di cooperazione tra l’UE e gli USA — ha sostenuto Klaus Iohannis. Egli ha precisato che, ogni anno, ci sono scambi commerciali di circa un trilione di dollari in beni e servizi, essendo creati circa 7 milioni di posti di lavoro negli Usa e 5 milioni nell’UE.
România Internațional, 21.03.2019, 17:57
Consiglio europeo — Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa, giovedì e venerdì, al consiglio europeo di primavera, di Bruxelles. Tra i temi sull’agenda del vertice, il consolidamento della base economica europea, i mutamenti climatici, il futuro vertice con la Cina e le modalità di contrasto della discriminazione. Oggi, il capo dello stato ha partecipato alla Conferenza annua Transatlantica organizzata dall’AmCham EU a Bruxelles. Da partner strategico degli USA, la Romania considera che il suo mandato a capo del Consiglio UE sia un’opportunità per promuovere un’agenda positiva di cooperazione tra l’UE e gli USA — ha sostenuto Klaus Iohannis. Egli ha precisato che, ogni anno, ci sono scambi commerciali di circa un trilione di dollari in beni e servizi, essendo creati circa 7 milioni di posti di lavoro negli Usa e 5 milioni nell’UE.
Trasporti – Il Governo romeno approverà nella prossima seduta modifiche alla legislazione sul trasporto di persone. È questa la promessa fatta alle grandi confederazioni sindacali del settore, nel contesto delle proteste organizzate ieri e oggi nel centro della capitale Bucarest, cui hanno partecipato centinaia di tassisti e autisti di pulmini e pullman. Dopo la protesta della federazione FORT di ieri, sono stati gli autisti affiliati alla Confederazione degli Operatori e Trasportatori Autorizzati della Romania (COTAR), principalmente tassisti, a chiedere modifiche della legislazione per la regolamentazione delle forme di trasporto alternativo urbano, che ritengono attualmente concorrenza sleale. I sindacalisti della Metropolitana di Bucarest hanno organizzato oggi, per unora, e lo faranno anche domani, presidi presso la sede del Ministero dei Trasporti. Essi accusano le autorità di indifferenza ai problemi di sicurezza che hanno una serie di guarnizioni delle linee di metropolitana.
Politica regionale – La comissaria europea alla Politica regionale, Corina Creţu, effettuerà, domani, una visita a Bucarest, per discussioni sulle priorità di investimenti nel prossimo budget dellUe. La Creţu parteciperà alla presentazione del Rapporto Paese sulla Romania nellambito del Semestre europeo e alla conferenza “Priorità di investimenti per la Romania, 2021-2027”. Secondo un comunicato ufficiale della Commissione Europea, la commissaria Corina Creţu affermava, prima della visita, che in Romania, i fondi europei dovrebbero andare specialmente allinnovazione, alle PMI, e alla transizione verso uneconomia a basse emissioni di CO2, alle reti strategiche di trasporto e alle misure di occupazione della manodopera e di inclusione sociale.
Digitalizzazione — La commissaria europea all’Economia e alla Società digitale, Mariya Gabriel, ha affermato, oggi, a Cluj, nel nord-ovest della Romania, che il primo programma digitale europeo, “Digital Europe”, gode di uno stanziamento di 9 miliardi di euro nel periodo 2021-2027. In apertura della conferenza la commissaria europea ha incoraggiato i rappresentanti degli start-up partecipanti all’evento e provenienti da 35 Paesi, a collaborare e avvalersi delle opportunità che appaiono nell’Ue nel settore. Mariya Gabriel ha detto che saranno realizzati investimenti importanti nei computer, nell’intelligenza artificiale, nella cyber security e nei digital innovation hubs. Dal canto suo, il ministro romeno delle Comunicazioni e della Società dell’Informazione, Alexandru Petrescu, ha spiegato che il dossier di questo programma estremamente importante è stato chiuso, a febbraio, durante la Presidenza romena del Consiglio dell’Ue. Per due giorni, Cluj-Napoca ospita una delle più importanti riunioni europee dedicate agli start-up.
Migrazione — Nel 2017, nei Paesi UE sono entrati 4,4 milioni di migranti. Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Eurostat. L’Ufficio di statistica dell’UE ha registrato 2,8 milioni di migranti nei 28 stati membri, provenienti dall’esterno dell’Unione, nonchè 1,9 milioni di persone che si trovavano già in uno stato membro ed hanno migrato in un altro. In più, 3,1 milioni di migranti hanno lasciato uno degli stati dell’UE. In 22 Paesi dell’UE sono stati registrati più immigrati che emigranti. In sei Paesi – Bulgaria, Croazia, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania — l’emigrazione ha superato l’immigrazione. Il maggiore tasso di emigrazione si è registrata in Malta (46 emigrati per 1000 abitanti). Il maggiore tasso di emigrazione nel 2017 si è registrato in Lussemburgo (23 emigrati per ogni 1000 abitanti).
Elezioni Moldova — Il Parlamento della Moldova (stato ex-sovietico, a maggioranza romenofona), eletto dopo lo scrutinio del 24 febbraio, si è riunito giovedì, nella sua prima seduta. A Chişinău non si è ancora costituita una maggioranza parlamentare. Alla seduta del Legislativo ha partecipato anche il presidente prorusso Igor Dodon. Nel nuovo parlamento, eletto per la prima volta in base ad un sistema di voto misto, sono entrati 35 deputati socialisti filorussi del presidente Dodon, 30 del Partito Democratico (di centro-sinistra, al governo), 26 da parte del Blocco ACUM (l’opposizione pro-europea), 7 del Partito Shor (populista) e tre parlamentari indipendenti. Stando a Radio Chisinau, il Partito Democratico e i Socialisti hanno invitato a negoziati il blocco ACUM per la formazione di una maggioranza, però i rappresentanti dell’opposizione hanno dichiarato che non faranno alleanze con i partiti oligarchici e antieuropei.