20.03.2019
UE – La Romania ha sostenuto costantemente l’importanza di assicurare un tenore di vita quanto più alto per i cittadini. Lo ha dichiarato, oggi, la premier romena Viorica Dancila al Vertice sociale trilaterale dal tema Un’Europa più forte, più unita e più proiettata verso il futuro. La riunione, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati e dei padronati europei, è stata copresieduta dai presidenti del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e della Commissione, Jean-Claude Junker, nonchè dalla premier Viorica Dancila, nel contesto della presidenza romena del Consiglio UE. Stando alla Dancila, oltre alle azioni avviate a livello europeo, la Romania ha adottato anche su piano interno delle misure concrete per raggiungere l’obiettivo di convergenza. Sempre oggi, la Dancila ha incontrato il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans. Stando al portavoce della Commissione, i due hanno confermato che la Romania ha accelerato l’attività finalizzata all’attuazione delle raccomandazioni del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, generando la prospettiva di ottenere risultati concreti al più presto.
România Internațional, 20.03.2019, 17:19
UE – La Romania ha sostenuto costantemente l’importanza di assicurare un tenore di vita quanto più alto per i cittadini. Lo ha dichiarato, oggi, la premier romena Viorica Dancila al Vertice sociale trilaterale dal tema Un’Europa più forte, più unita e più proiettata verso il futuro. La riunione, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati e dei padronati europei, è stata copresieduta dai presidenti del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e della Commissione, Jean-Claude Junker, nonchè dalla premier Viorica Dancila, nel contesto della presidenza romena del Consiglio UE. Stando alla Dancila, oltre alle azioni avviate a livello europeo, la Romania ha adottato anche su piano interno delle misure concrete per raggiungere l’obiettivo di convergenza. Sempre oggi, la Dancila ha incontrato il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans. Stando al portavoce della Commissione, i due hanno confermato che la Romania ha accelerato l’attività finalizzata all’attuazione delle raccomandazioni del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, generando la prospettiva di ottenere risultati concreti al più presto.
Procuratore Europeo – I negoziatori del Parlamento Europeo e del Consiglio UE non hanno raggiunto, nel del primo round, un accordo sulla designazione del procuratore capo europeo. Tra i candidati per la carica si annovera anche l’ex procuratore capo della DNA di Romania, Laura Codruta Kovesi. I prossimi round di negoziati sono previsti per il 27 marzo, il 4 e il 10 aprile. Di recente, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha inviato al ministro con delega agli Affari europei di Bucarest, George Ciamba, la lettera ufficiale in cui porta a sua conoscenza che Laura Codruţa Kövesi è la candidata del Parlamento Europeo alla carica di procuratore capo europeo. Il Consiglio UE sostiene invece la candidatura del francese Jean-Francois Bohnert. La Procura Europea, che dovrebbe diventare operativa entro la fine del 2020, sarà un ufficio indipendente incaricato a indagare e portare davanti alla corte reati contro il budget dell’UE. Il procuratore capo avrà un mandato di 7 anni, che non potrà essere rinnovato.
Mozioni – La Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato la mozione contro il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, dalle opposizioni che hanno chiesto l’abrogazione del decreto d’urgenza 114, contestato anche dall’ambiente d’affari, a causa dei nuovi provvedimenti fiscali. Il ministro ha respinto l’idea dell’abrogazione, sottolineando che lo scopo della normativa è quello di tutelare i consumatori vulnerabili, precisand, però, che entro fine mese verranno modificati i provvedimenti riguardanti la tassazione delle compagnie attive nei settori energetico, bancario e delle telecomunicazioni. La Camera ha bocciato anche la mozione inoltrata contro il ministro della Gustizia, Tudorel Toader, dall’opposizione che lo critica per la sua attività e per la revisione modifica delle leggi sulla giustizia. Invece, la maggioranza critica il Guardasigilli per le modifiche non apportate.
Visita Papa – Le autorità di Bucarest si stanno preparando per il viaggio apostolico che Papa Francesco compirà in Romania dal 31 maggio al 2 giugno. Un Comando operativo nazionale, istituito al livello dirigenziale delle istituzioni operanti nel campo della difesa, dell’ordine pubblico e della sicurezza nazionale, sarà responsabile delle misure di sicurezza. Numerosi partecipanti sono attesi agli eventi pubblici in programma a Bucarest, Iasi (est), Blaj e Şumuleu Ciuc (centro). Si sono già svolte delle riunioni di lavoro con le autorità locali, per far sicchè le attività quotidiane si svolgano in condizioni normali, senza restrizioni particolari. E’ possibile che, durante il viaggio in Romania, Papa Francesco officiasse la messa di beatificazione di sette vescovi greco-cattolici romeni, vittime della dittatura comunista.
Francofonia – La Giornata Internazionale della Francofonia è stata celebrata il 20 marzo nell’intero mondo. La Romania ha celebrato oggi anche il 26/o anniversario della sua adesione al movimento francofono. Il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, ha sottolineato che la francofonia rappresenta un sistema di valori e riferimenti culturali che sui quali è stata costruita la Romania moderna. L’Organizzazione Internazionale della Francofonia è stata istituita dalla Convenzione di Niamey, firmata il 20 marzo 1970, data indetta successivamente come Giornata Internazionale della Francofonia, celebrata su cinque continenti da centinaia di milioni di francofoni. La Romania, Paese francofono e filofrancese, ha aderito a pieno titolo all’OIF 1993. Nel 2006, ha ospitato l’XI Vertice della Francofonia. In questi giorni, l’Istituto Culturale Romeno, tramite le sue rappresentanze all’estero, organizza numerosi eventi dedicati alla francofonia. Inoltre, è in corso la Saison croisée Romania-Francia, che, tra novembre 2018 e luglio 2019, prevede oltre 300 eventi nei due Paesi, dedicati soprattutto alla cultura e alla creazione contemporanea, ma anche a settori come l’istruzione, l’economia, lo sport o il turismo.
Sondaggio – I romeni sono pessimisti per quanto riguarda la strada imboccata dal proprio Paese e ottimisti verso quella presa dall’Europa. Lo rileva un sondaggio INSCOP Research, condotto nel periodo 5-13 marzo, e commissionato dalla Fondazione Konrad Adenauer. Il 72,8% dei romeni considera sbagliata la direzione del Paese, il 17,8 la vede giusta, mentre il 9,4% non ha indicato una risposta. Secondo la INSCOP Research, rispetto alla fine dello scorso anno, si nota un aumento significativo della percentuale (46,7%) favorevole alla direzione assunta dall’Europa, mentre il 35,3% ritiene il contrario.