30.01.2019
Influenza – Sale a 58 il numero dei decessi provocati dall’influenza stagionale in Romania, dove è stata dichiarata ufficialmente l’epidemia di influenza. Appellandosi alla popolazione di astenersi dal panico, la ministra della Salute, Sorina Pintea, ha precisato che l’influenza si manifesta ormai a livello nazionale e che le autorità non prevedono una diminuzione della circolazione del virus nel mese prossimo. Le misure immediate prevedono la limitazione dell’accesso negli ospedali, maggiori scorte di antivirali, il trattamento preventivo delle persone entrate in contatto con i malati o la vaccinazione del personale medico. La ministra ha sottolineato di nuovo che l’immunizzazione resta la migliore soluzione. Almeno due delle vittime – persone attive, non affette da altre malattie – avevano preso degli antibiotici, controindicati nella cura dell’influenza.
România Internațional, 30.01.2019, 17:04
Finanziaria 2019 – La bozza della Finanziaria per il 2019 sarà lanciato al dibattito pubblico, dopo che i rappresentanti del Governo di Bucarest avranno esaminato le proposte dei sindaci sul modo in cui saranno assegnati i fondi alle autorità locali. Durante un incontro con il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, i sindaci delle grandi città hanno chiesto almeno un terzo dei fondi del bilancio centrale come stanziamenti per le autorità locali. Il ministro Teodorovici ha annunciato che la bozza della Finanziaria è stata concepita tenendo presenti un deficit di circa il 2,55% e una crescita economica del 5,5%. Teodorovici ha sottolineato che fondi consistenti sarano assegnati a settori importanti come la salute, l’istruzione o la difesa.
UE – NATO – Il partenariato tra l’UE e la NATO è essenziale, è stato consolidato negli ultimi anni, e il rafforzamento della difesa europea e della cooperazione tra l’Unione e l’Alleanza Nord-Atlantica costituisce un motivo di orgoglio. Lo ha dichiarato l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, presente a Bucarest per partecipare alle riunioni informali dei ministri della Difesa e degli Esteri dei Paesi membri, nell’ambito della Presidenza romena del Consiglio dell’UE. I ministri della Difesa affronteranno argomenti d’interesse comune per l’UE, la NATO e l’ONU, nonchè lo stadio e le prospettive della strategia globale dell’UE in materia di politica estera e sicurezza. Ai lavori sono invitati il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, e il vicesegretario generale dell’ONU per le operazioni di mantenimento della pace, Jean-Pierre Lacroix.
Difesa – La Romania è profondamente determinata a sostenere la soluzione pacifica di tutte le crisi che la comunità internazionale sta affrontando, come d’altronde ha fatto negli ultimi 27 anni, inviando truppe in missioni sotto l’egida delle Nazioni Unite. Dal 1991, circa 10.000 militari romeni hanno partecipato a oltre 25 simili missioni, in diverse zone del mondo. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa, Gabriel Les, incontrando a Bucarest il sottosegretario generale dell’ONU per le operazioni di mantenimento della pace, Jean-Pierre Lacroix. Les ha precisato che la Romania ha già ricoperto un seggio di membro nonpermanente nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, e si candida per un nuovo mandato nel periodo 2020-2021. Il ministro ha incontrato anche il direttore esecutivo dell’Agenzia Europea per la Difesa, Jorge Domecq, con il quale si è intrattenuto sul consolidamento della dimensione di sicurezza e difesa dell’UE, in pieno coordinamento con la NATO.
Ambiente – Una riunione degli esperti del Gruppo di lavoro europeo per l’adeguamento ai cambiamenti climatici si svolge in questi giorni a Timisoara. Programmato nell’ambito del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, l’incontro affronta i problemi generati dai mutamenti climatici, in base all’Accordo di Parigi del 2015. Alla riunione organizzata dal Ministero dell’Ambiente, 20 esperti europei e romeni discutono le conclusioni dell’incontro svoltosi lo scorso dicembre a Katowice, in Polonia, nonchè le misure necessarie per continuare l’applicazione dell’Accordo di Parigi.
Agricoltura – Malta, Irlanda e Romania sono gli stati dell’UE che assegnano all’agricoltura organica la minore superficie di terreno – meno del 2%. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall’Eurostat, secondo cui, al polo opposto, si trovano Austria, Estonia e Svezia. Nel 2017, la superficie destinata all’agricoltura organica nell’UE era di 12,6 milioni di ettari, parti a circa il 7% della superficie totale, in aumento del 25% rispetto al 2012.