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24.01.2019

160esimo Unificazione Principati Romeni – In Romania, si sono svolte, oggi, cerimonie religiose e militari ed eventi culturali per il 160esimo dellUnificazione dei Principati Romeni. Nel 1859, Alexandru Ioan Cuza era eletto principe della Moldavia e Valacchia, il momento essendo considerato latto fondatore della Romania moderna. Presso la Cattedrale Patriarcale di Bucarest sono stati omaggiati i fautori dellUnificazione del 1859 con una messa di ringraziamento e sono state deposte corone di fiori alla statua del principe Cuza. Al Palazzo della Patriarchia si è svolta una sessione di comunicazioni scientifiche, alla quale il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che, nel 1859, i Principati Romeni abbracciavano i valori europei ed entravano in un ampio processo di ammodernamento e consolidamento dello stato. “Nel 2019, il destino della Romania non può più essere separato dallUe come progetto di pace, prosperità, sicurezza, equità e coesione per i suoi cittadini. Da 160 anni, i romeni si avvicinano ai valori umanisti fondamentali dellEuropa tramite ledificazione di uno stato della legge, della democrazia e della dignità umana, della libertà e uguaglianza”, ha detto ancora il presidente. Nel suo messaggio, la premier romena Viorica Dancila ha affermato che la celebrazione del 160esimo dellUnificazione dei Principati romeni non solo in Romania, ma anche a Bruxelles, nel contesto della Presidenza di turno romena del Consiglio dellUe, è una conferma del fatto che il popolo romeno ha sempre avuto il potere e la saggezza di scegliere la dritta via. Celebrazioni si sono svolte anche a Iassi, la maggiore città nel nord-est della Romania, proclamata ieri “capitale storica” del Paese e in altre località romene, nonchè a Chisinau, capitale della Moldova (ex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona).

24.01.2019
24.01.2019

, 24.01.2019, 17:32

160esimo Unificazione Principati Romeni – In Romania, si sono svolte, oggi, cerimonie religiose e militari ed eventi culturali per il 160esimo dellUnificazione dei Principati Romeni. Nel 1859, Alexandru Ioan Cuza era eletto principe della Moldavia e Valacchia, il momento essendo considerato latto fondatore della Romania moderna. Presso la Cattedrale Patriarcale di Bucarest sono stati omaggiati i fautori dellUnificazione del 1859 con una messa di ringraziamento e sono state deposte corone di fiori alla statua del principe Cuza. Al Palazzo della Patriarchia si è svolta una sessione di comunicazioni scientifiche, alla quale il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che, nel 1859, i Principati Romeni abbracciavano i valori europei ed entravano in un ampio processo di ammodernamento e consolidamento dello stato. “Nel 2019, il destino della Romania non può più essere separato dallUe come progetto di pace, prosperità, sicurezza, equità e coesione per i suoi cittadini. Da 160 anni, i romeni si avvicinano ai valori umanisti fondamentali dellEuropa tramite ledificazione di uno stato della legge, della democrazia e della dignità umana, della libertà e uguaglianza”, ha detto ancora il presidente. Nel suo messaggio, la premier romena Viorica Dancila ha affermato che la celebrazione del 160esimo dellUnificazione dei Principati romeni non solo in Romania, ma anche a Bruxelles, nel contesto della Presidenza di turno romena del Consiglio dellUe, è una conferma del fatto che il popolo romeno ha sempre avuto il potere e la saggezza di scegliere la dritta via. Celebrazioni si sono svolte anche a Iassi, la maggiore città nel nord-est della Romania, proclamata ieri “capitale storica” del Paese e in altre località romene, nonchè a Chisinau, capitale della Moldova (ex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona).



Presidenza Ue – La premier romena, Viorica Dancila, ha presentato, oggi, a Bruxelles, nella sessione plenaria del Comitato Economico e Sociale Europeo, le priorità della Presidenza romena del Consiglio dellUe. UnUnione forte e coesa è la risposta con cui la Presidenza romena viene davanti ai cittadini europei allinsegna de “La coesione, valore comune europeo”, intesa in tutte le sue dimensioni, politica, economica, territoriale e sociale. Lo ha dichiarato il capo del Governo di Bucarest. Stando alla Dancila, la politica di coesione e quella agricola comune devono restare le principali politiche investizionali dellUnione. Viorica Dancila ha dichiarato che la Romania perseguirà la promozione delle misure volte a contribuire allaumento della competitività e alla promozione della connnettività e digitalizzazione, allincentivazione dellimprenditoria e al consolidamento della politica industriale. Inoltre, ha detto la premier, la Romania è implicata nellimplementazione dellAgenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.



Romania — Francia — L’ex presidente francese François Hollande e altri alti esponenti, capi delle missioni diplomatiche dei Paesi Ue e dell’OCSE hanno visitato, ieri, l’Atelier di Costantino Brancusi e i lavori degli artisti romeni esposti al Centro Pompidou di Parigi, nell’ambito della Stagione Romania-Francia. Lo si legge in un comunicato dell’Ambasciata inviato all’agenzia stampa AGERPRES. La Stagione è stata inaugurata dai presidenti Emmanuel Macron e Klaus Iohannis il 27 novembre del 2018. Al Centro Pompidou sono esposti lavori firmati da vari artisti, tra cui Mihai Olos, Ciprian Mureşan, Şerban Savu, Adrian Ghenie, Andrei Cadere, Victor Brauner, Cornel Brudaşcu, Marcel Iancu, Eli Lotar, Tristan Tzara, Geta Brătescu e Mircea Cantor. L’ex presidente Hollande è quello che ha promosso, accanto, al presidente Iohannis, la Stagione Romania-Francia.



Forum Economico Davos — La vicepremier romena Ana Birchall si è incontrata, nel contesto della sua partecipazione al Forum Economico di Davos, con diversi esponenti stranieri, tra cui i ministri degli Esteri del Giappone, del Canada e della Repubblica Moldova. Sulla sua pagina di Facebook, Ana Birchall afferma di aver discusso con il ministro nipponico degli Esteri, Taro Kono, dell’estensione della cooperazione economica e delle modalità per attirare investimenti nipponici nell’economia romena. Durante l’incontro con Tudor Ulianovschi, ministro degli Esteri della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), la vicepremier romena ha ribadito che “il percorso europeo della Moldova è un processo irreversibile e che il suo sostegno è una delle principali priorità della Presidenza di turno romena del Consiglio dell’Ue. Durante i colloqui con la ministra canadese degli Esteri, Chrystia Freeland, la vicepremier romena ha ringraziato per il sostegno concesso dal Canada alla candidatura della Romania all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.



Sussidi familiari — La Commissione Europea ha avviato, oggi, una procedura di infringement contro l’Austria per la controversa legge sull’aggiustamento dei sussidi familiari destinati ai figli dei lavoratori stranieri che non vivono assieme ai genitori sul territorio austriaco. La legge aggiusta i sussidi a seconda del costo della vita nel Paese in cui vivono i figli. Entrata in vigore il 1 gennaio scorso, la detta legge abbassa da 172 a 85 euro la somma mensile concessa dallo stato austriaco ad un bambino romeno di tre anni e a 97 euro la somma concessa ad un bambino ungherese della stessa età. Applicabile a circa 150.000 bambini, tra cui numerosi romeni, questa promessa fatta nella campagna elettorale consentirebbe al Governo di Vienna di risparmiare almeno 100 milioni di euro all’anno. Sempre oggi, il Ministero del Lavoro di Bucarest ha salutato la decisione della Commissione Europea e ha ribadito di sostenere il principio “parità retributiva a parità di lavoro”.



Influenza — Sale a 34 il numero dei decessi in seguito alle complicanze dell’influenza in Romania, secondo i più recenti dati annunciati dall’Istituto Nazionale dei Salute Pubblica. La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha dichiarato, oggi, che l’Istituto presenterà, il prossimo martedi’, il bilancio dei casi di influenza e che, in base a queste informazioni, verrà presa una decisione per quanto riguarda la dichiarazione dell’epidemia di influenza. Le autorità sanitarie ammoniscono i cittadini che devono rispettare le regole elementari di igiene, devono farsi vaccinare e si devono far vedere subito da un medico se compaiono i sintomi specifici dell’influenza. Per limitare i contagi, il Ministero dell’Istruzione ha deciso, su raccomandazione del Ministero della Salute, di interrompere le lezioni nell’insegnamento preuniversitario, venerdi’, 25 gennaio. Oggi, 24, gennaio, è giorno festivo in Romania.



Tasse immatricolazione — La Romania ha a disposizione due mesi per provvedere al rimborso integrale e immediato delle tasse di immatricolazione dei veicoli di seconda mano acquistati da altri stati membri. La Commissione Europea ha inviato, oggi, alla Romania una notifica motivata su questo tema, e, se non verranno prese le misure necessarie, la Commissione può decidere di inviare il caso davanti alla Corte di Giustizia. I magistrati europei ritengono che queste tasse violino le regole dell’Unione e non rispettino i principi della cooperazione leale, si legge in un comunicato dell’Esecutivo comunitario.



Tennis — Qualificazione per il giovane tennista romeno Filip Jianu (17 anni) nelle semifinali della prova di singolo per juniores dell’Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno, dopo essersi imposto in tre set davanti all’americano Cannon Kingsley. Nel penultima partita, Jianu incontrerà un altro americano, Emilio Nava, testa di serie numero 13. D’altra parte, il romeno ha fallito, oggi, la qualificazione nella finale della prova di doppio per juniores dell’Australian Open, dopo essere stato battuto, assieme allo spagnolo Nicolas Alvarez Varona dagli americani Cannon Kingsley/Emilio Nava per 6-3, 6-4. Ricordiamo che la romena Simona Halep, la principale favorita, è stata eliminata negli ottavi a Melbourne e perderà, da lunedi’, il primo posto nella classifica WTA. Nella finale femminile si incontreranno la ceca Petra Kvitova e la giapponese Naomi Osaka.



Maltempo — Gran parte della Romania si trova sotto allerta codice giallo per precipitazioni, vento, nevicate e ghiaccio fino a domani pomeriggio. Nella metà sud del Paese si registreranno precipitazioni abbondanti e quantità di acqua di 25 — 50 de l/mq. Ad oltre 1500 metri nevicherà e il vento raggiungerà 60 – 80 km/orari. Nell’est e nord-est, si registreranno nevicate e in alcune zone precipitazioni miste che favoriranno la formazione del ghiaccio. Nel sud-est la velocità del vento raggiungerà 50 – 70 km/orari e si formerà ghiaccio. Le massime oscilleranno tra — 7 e 8 gradi centigradi. Le autorità hanno annunciato che il ghiaccio ha creato disagi nel traffico in numerose province, soprattutto nel sud e sud-est. Una strada nazionale è stata chiusa. Disagi anche a causa della nebbia su un tratto di autostrada nel centro del Paese.

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