28.12.2018
Difesa – Alla fine della seduta odierna del Consiglio Supremo di Difesa,, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato di aver firmato un decreto che prolunga con un anno il mandato del generale Nicolae Ciucă alla direzione dello Stato Maggiore della Difesa. Il mandato del generale Ciucă terminava il 31 dicembre e la Romania non può restare senza il capo dell’Esercito, ha affermato il presidente. Iohannis ha precisato di aver respinto in precedenza le proposte inoltrate del ministro della Difesa sui possibili successori di Ciucă per mancata conformità con la legge. D’altra parte, il ministro Leş, considera che la decisione del presidente Klaus Iohannis di prolungare il mandato del generale Nicolae Ciucă non ha una base legale. Leş ha dichiarato che un provvedimento del genere non puo’ essere adottato senza avere alla base una previa proposta ricevuta del ministro della Difesa e accettata dal premier.
România Internațional, 28.12.2018, 17:06
Difesa – Alla fine della seduta odierna del Consiglio Supremo di Difesa,, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato di aver firmato un decreto che prolunga con un anno il mandato del generale Nicolae Ciucă alla direzione dello Stato Maggiore della Difesa. Il mandato del generale Ciucă terminava il 31 dicembre e la Romania non può restare senza il capo dell’Esercito, ha affermato il presidente. Iohannis ha precisato di aver respinto in precedenza le proposte inoltrate del ministro della Difesa sui possibili successori di Ciucă per mancata conformità con la legge. D’altra parte, il ministro Leş, considera che la decisione del presidente Klaus Iohannis di prolungare il mandato del generale Nicolae Ciucă non ha una base legale. Leş ha dichiarato che un provvedimento del genere non puo’ essere adottato senza avere alla base una previa proposta ricevuta del ministro della Difesa e accettata dal premier.
Esecutivo- In occasione dell’ultima seduta di quest’anno dell’Esecutivo romeno, la premier Viorica Dancila ha affermato che il Governo ha la determinazione e l’ambizione di portare a buon finela presidenza di turno del Consiglio UE, nei primi sei mesi dell’anno prossimo. Nel mandato esercitato dalla Romania dobbiamo rispondere a una serie di provocazioni a livello europeo e mi riferisco alla Brexit, al futuro europeo post Brexit, politiche tradizionali, Politica Agricola Comune, Politica di Coesione, ai problemi connessi alla migrazione, terrorismo,e agli altri temi presenti sull’agenda europea – ha dichiarato Viorica Dancila. Per quello che riguarda la Finanziaria per il 2019, la premier ha precisato che la Legge potrebbe essere adottata nella prima seduta di governo del mese prossimo per essere approvata dal Parlamento entro la fine di gennaio.
Corruzione- I procuratori della DNA di Bucarest hanno chiuso all’inizio di novembre il fascicolo cinnesso al contratto EADS, che prevedeva fondi di 750 milioni di euro destinati all’aumento della sicurezza dei confini nazionali. La DNA precisa che la soluzione è stata disposta perche i fatti non sono previsti nella legge penale e non ci sono prove per accusare di reato una certa persona. A maggio 2004, il Ministero dell’Interno di Bucarest aveva firmato un contratto con il gruppo franco-tedesco EADS per l’aumento della sicurezza dei confini, condizione richiesta per l’adesione della Romania all’UE. L’inchiesta è stata avviata nel 2005. Secondo una segnalazione inoltrata dalla direzione del Ministero dell’Interno, i fondi pubbici sarebbero stati adoperati illegalmente in un contratto sopravvalutato. Tra le persone indagate nel fascicolo si annoverano gli ex ministri Marian Săniuță, Vasile Blaga e Dan Nica.
Peste suina- In Romania, le autorità hanno confermato la presenza del virus della peste suina in oltre 300 località di 19 provincie. Si tratta di quasi 1.150 focolai riscontrati presso animali domestici e più di 550 casi ai cinghiali selvatici. Secondo i dati ufficiali finora sono stati abbattuti 364.212 maiali, mentre il valore dei risarcimenti ammonta a circa 251 milioni lei (quasi 54 milioni di euro).
Corruzione- L’ex sindaco del sesto rione di Bucarest, Cristian Poteraş è stato rinviato a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione con l’accusa di tangenti. Poteraş è accusato di aver intascato circa un milione di euro dopo l’approvazione un proggetto immobiliare e l’attribuzione di contratti pagati dai fondi pubblici. Si tratta del terzo fascicolo della DNA in cui Poteraş è accusato di corruzione, egli avendo già una condanna definitiva a otto anni di reclusione.
Capodanno- Rispetto al dispositivo normale di ordine e sicurezza pubblica, nella minivacanza di Capodanno, quasi 9.000 membri delle forze di polizia con 3.000 autospeciali, lavoreranno per la sicurezza dei cittadini. Secondo un comunicato dell’Ispettorato di Polizia si tratta di 5.700 poliziotti di ordine pubblica, 1.400 della polizia stradale, 600 dipendenti del reparto investigazioni criminali e 450 della polizia dei trasporti. Il comunicato dell’Ispettorato di Polizia precisa che in occasione delle festivita’ di capodanno, saranno organizzate 125 manifestazioni pubbliche in 115 localita’, Bucarest compresa, alle quali parteciperanno piu’ di 300.000 persone.
Traffico- Secondo un annuncio della poIizia di confine le frontiere della Romania sono state transitate, durante la minivacanza di Natale, da più di un milione di persone. Malgrado una crescita del traffico con il 10% non si sono registrati ingorghi o tempi di attesa troppo lunghi. I valori più alti si sono registrati nei punti di confine della parte occidentale del Paese – 450.000 persone, negli aeroporti – 260.000 persone, al confine con la Moldova – 159.000 persone e con la Bulgaria 68.000. Nel prossimo periodo è prevista un intensificazione del traffico, specialmente ai confini con la Bulgaria e con l’Ungheria.