11.12.2018
Schengen — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato l’adozione da parte della Plenaria del Parlamento Europeo di una risoluzione che sollecita l’adesione immediata della Romania e della Bulgaria all’area Schengen. Ciò riconferma il fatto che la Romania è pienamente preparata per l’adesione e adempie a tutte le responsabilità spettanti secondo lo statuto di Paese Schengen, contribuendo così alla sicurezza di tutti i cittadini europei, precisa il MAE. La risoluzione è stata approvata oggi con 514 sì, 107 no e 38 astensioni. La decisione finale sull’argomento spetta, però, al Consiglio UE. Il Parlamento Europeo ha dato luce verde all’adesione dei due stati a Schengen a giugno 2011, e ulteriormente, ha riconfermato la sua posizione più volte. L’adesione di Romania e Bulgaria allo spazio di libera circolazione europeo è stata però rinviata, diverse volte, a causa dell’opposizione di alcuni stati membri, che hanno motivato con l’assenza delle riforme nella giustizia.
România Internațional, 11.12.2018, 16:54
Schengen — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato l’adozione da parte della Plenaria del Parlamento Europeo di una risoluzione che sollecita l’adesione immediata della Romania e della Bulgaria all’area Schengen. Ciò riconferma il fatto che la Romania è pienamente preparata per l’adesione e adempie a tutte le responsabilità spettanti secondo lo statuto di Paese Schengen, contribuendo così alla sicurezza di tutti i cittadini europei, precisa il MAE. La risoluzione è stata approvata oggi con 514 sì, 107 no e 38 astensioni. La decisione finale sull’argomento spetta, però, al Consiglio UE. Il Parlamento Europeo ha dato luce verde all’adesione dei due stati a Schengen a giugno 2011, e ulteriormente, ha riconfermato la sua posizione più volte. L’adesione di Romania e Bulgaria allo spazio di libera circolazione europeo è stata però rinviata, diverse volte, a causa dell’opposizione di alcuni stati membri, che hanno motivato con l’assenza delle riforme nella giustizia.
Pensioni — La Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Parlamento romeno ha approvato, oggi, il ddl sul sistema pensionistico pubblico, che andrà, domani, all’esame della plenaria della Camera dei Deputati, con potere decisionale in questo caso. La commissione ha accettato la maggioranza degli emendamenti del PSD, mentre la maggior parte delle proposte dell’opposizione sono state bocciate. Secondo un emendamento adottato, i pensionati con un’anzianità contributiva fino a 10 anni possono optare tra la pensione calcolata secondo la legge e l’indennità sociale. D’altra parte, il master e i dottorato sono introdotti come periodi non contributivi assimilati all’anzianità contributiva, a condizione che la persona sia in possesso di un diploma. Con questo ddl, il pensionato è definito come la persona che beneficia di rendita di previdenza sociale e ha un’anzianità contributiva di almeno 15 anni, come anche la persona non vedente che ha un’anzianità contributiva pari ad un terzo del totale necessario. Il 26 novembre, il Senato ha adottato il ddl del Governo sul sistema pensionistico pubblico.
Romania – Regno Unito — La Custode della Coroana della Romania, Margherita, e il principe custode Radu, sono stati accolti oggi, in visita privata, al Palazzo Buckingham, dalla Regina Elisabeta II del Regno Unito. Ieri, durante una cena in loro onore al Travellers Club di Londra, la Custode della Coroana della Romania ha affermato che i legami della Romania con il Regno Unito sono molto stretti, fatto dimostrato anche dall’interesse della famiglia reale britannica per il Centenario dell’Unità della Grande Romania, il 1 dicembre scorso. I due esponenti romeni si trovano in visita nel Regno Unito da domenica. Si tratta della prima visita nel Regno Unito di Sua Maestà Margherita, Custode della Corona, come capo della Casa Reale di Romania, e avviene in occasione del Centenario dell’Unità della Grande Romania, celebrato lo scorso 1 dicembre, ma anche della Grande Guerra, nonchè della futura Presidenza di turno romena del Consiglio UE, che inizierà il prossimo 1 gennaio. Ricordiamo che l’ex sovrano romeno, Michele I, spentosi il 5 dicembre del 2017, a 96 anni, era cugino di terzo grado della Regina Elisabetta II.
Difesa — La seduta del Consiglio Supremo di Difesa, è stata sospesa, oggi, a Bucarest, dal presidente Klaus Iohannis, su richiesta dei membri del Consiglio. Stando all’Amministrazione Presidenziale, l’ordine del giorno ha incluso temi importanti relativi alla difesa del Paese e alla sicurezza nazionale, fatto che ha generato lunghe discussioni. Il capo dello stato romeno ha deciso che la riunione sarà ripresa il 19 dicembre. Nell’agenda c’erano anche altri argomenti come il piano di dotazione dell’Esercito Romeno per il periodo 2019 – 2028, il programma dell’attività del Consiglio Supremo di Difesa per l’anno prossimo, il piano d’uso delle Forze Armate Romene inviate in missioni e ad operazioni oltre confine nel 2019 e il Piano Nazionale delle Priorità Informative per il 2019.
Romania – Montenegro — La premier romena Viorica Dăncilă ha ricevuto, oggi, a Bucarest, il presidente del Parlamento del Montenegro, Ivan Brajovic. Nell’agenda dei colloqui: le relazioni tra i due Paesi e le opportunità di sviluppo della cooperazione bilaterale, soprattutto su piano economico. Allo stesso tempo sono stati passati in rassegna gli strumenti di sviluppo della cooperazione in settori come l’energia, il turismo, la cultura e l’istruzione. Viorica Dăncilă ha sottolineato che durante la presidenza del Consiglio UE, la Romania agirà per l’avanzamento dei negoziati di adesione del Montenegro all’Unione. La premier romena presenterà, domani, nella plenaria del Parlamento, le priorità della Presidenza di turno romena, che la Romania eserciterà, per la prima volta, nel periodo gennaio-giugno 2019.
UE — Romania – Africa — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, dal 17-18 dicembre, a Vienna, al Forum al vertice Africa-Europa. Secondo un comunicato della Presidenza romena, il capo dello stato evidenzierà, al di là delle sfide comuni dei due continenti, le molteplici possibilità di dialogo e i settori di cooperazione tra l’Unione Europea e l’Unione Africana, ma anche tra la Romania e gli stati africani. Klaus Iohannis sottolineerà che, in veste di titolare della Presidenza di turno del Consiglio dell’UE, dal 1 gennaio del 2019, la Romania continuerà a promuovere, accanto agli altri partner nell’Unione, azioni di cooperazione volte ad aumentare l’interscambio e a portare nuove opportunità.