01.12.2018
Festa Nazionale — Il 1 Dicembre, la Romania celebra 100 anni dalla creazione dello stato nazionale unitario. In occasione della Festa nazionale e del Centenario della Grande Unità, sono state organizzate circa 450 manifestazioni pubbliche in tutto il Paese. A Bucarest, si è svolta stamattina la maggiore parata militare degli ultimi decenni, un momento unico sia per il numero dei militari che sono passati sotto l’Arco di Trionfo, che per la tecnica di lotta presentata. Hanno sfilato 4.000 militari, di cui oltre 500 soldati di 20 Paesi partner e alleati. Sono stati presentati più di 200 mezzi tecnici, mentre quasi 50 aeronavi hanno sorvolato la Capitale. La tecnica di lotta ha incluso, per la prima volta, il sistema di missili antiaerei Patriot e l’autoblindo Piranha 5 che, da quest’anno, si fabbrica in Romania. Un’altra parata militare si è svolta, oggi, ad Alba Iulia, città nel centro del Paese in cui, il 1 Dicembre 1918, è stata proclamata l’Unificazione della Transilvania con la Romania. E’ stata la più ampia parata militare da quando vengono organizzate cerimonie del genere nella città dell’Unità. Inoltre, vi è stato inaugurato il Monumento dell’Unità, dedicato al Centenario della Romania. In precedenza, il Patriarca delle Chiesa Ortodossa Romena maggioritaria, Daniel, e il Patriarca di Gerusalemme, Teofilo III, hanno tenuto una messa davanti alla Cattedrale della Riunificazione di Alba Iulia. Sempre ad Alba Iulia, venerdì, è stata inaugurata una nuova edizione del Congresso della Spiritualità Romena, cui partecipano rappresentanti delle comunità romene di tutto il mondo. Le rappresentanze dell’Istituto Culturale Romeno all’estero, in collaborazione con le Missioni diplomatiche della Romania organizzano manifestazioni culturali per la Festa nazionale.
România Internațional, 01.12.2018, 16:27
Festa Nazionale — Il 1 Dicembre, la Romania celebra 100 anni dalla creazione dello stato nazionale unitario. In occasione della Festa nazionale e del Centenario della Grande Unità, sono state organizzate circa 450 manifestazioni pubbliche in tutto il Paese. A Bucarest, si è svolta stamattina la maggiore parata militare degli ultimi decenni, un momento unico sia per il numero dei militari che sono passati sotto l’Arco di Trionfo, che per la tecnica di lotta presentata. Hanno sfilato 4.000 militari, di cui oltre 500 soldati di 20 Paesi partner e alleati. Sono stati presentati più di 200 mezzi tecnici, mentre quasi 50 aeronavi hanno sorvolato la Capitale. La tecnica di lotta ha incluso, per la prima volta, il sistema di missili antiaerei Patriot e l’autoblindo Piranha 5 che, da quest’anno, si fabbrica in Romania. Un’altra parata militare si è svolta, oggi, ad Alba Iulia, città nel centro del Paese in cui, il 1 Dicembre 1918, è stata proclamata l’Unificazione della Transilvania con la Romania. E’ stata la più ampia parata militare da quando vengono organizzate cerimonie del genere nella città dell’Unità. Inoltre, vi è stato inaugurato il Monumento dell’Unità, dedicato al Centenario della Romania. In precedenza, il Patriarca delle Chiesa Ortodossa Romena maggioritaria, Daniel, e il Patriarca di Gerusalemme, Teofilo III, hanno tenuto una messa davanti alla Cattedrale della Riunificazione di Alba Iulia. Sempre ad Alba Iulia, venerdì, è stata inaugurata una nuova edizione del Congresso della Spiritualità Romena, cui partecipano rappresentanti delle comunità romene di tutto il mondo. Le rappresentanze dell’Istituto Culturale Romeno all’estero, in collaborazione con le Missioni diplomatiche della Romania organizzano manifestazioni culturali per la Festa nazionale.
Messaggi di auguri — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha trasmesso a tutti i romeni, in occasione della loro Festa Nazionale e dell’anniversario di 100 anni dalla creazione dello stato unitario, che la nazione ha bisogno dell’energia e dell’impegno di tutti. La Romania — afferma il capo dello stato — non ha avuto una storia priva di ostacoli, ma è riuscita a diventare una società matura, con gente coraggiosa, responsabile e sempre più impegnata dal punto di vista civico, che ha la forza di lottare per una vita migliore per sé e per i figli. Il presidente Iohannis ha invitato tutti i romeni, del Paese e d’oltre confine, a costruire insieme la Romania del prossimo secolo, uniti attorno a valori quali la democrazia, la libertà e l’uguaglianza di fronte alla legge. Dal canto suo, la premier Viorica Dăncilă ha espresso la fiducia che la società romena ha ancora abbastanza risorse per il consenso, l’equilibrio e la saggezza politica, per promuovere i suoi interessi come nazione europea. “Entriamo nel secondo secolo di esistenza della Romania moderna ripetendo l’esempio dei padri della Grande Unità, per portare a compimento i progetti strategici che ci siamo prefissi per la Romania” — ha aggiunto ancora la premier Viorica Dăncilă. Messaggi di auguri per i romeni, in occasione della loro festa nazionale, sono arrivati anche da oltreconfine. L’Unione Europea non sarebbe completa senza la Romania, scrive, sulla sua pagina Facebook, la Commissione Europea, aggiungendo agli auguri un video con immagini di simboli della Romania. Il premier moldavo, Pavel Filip, dichiara, dal canto suo, che la Romania è, per lo stato a maggioranza romenofona confinante, più che un amico e un partner. “In questo giorno, festeggiamo assieme a tutti i romeni 100 anni dalla creazione della Romania moderna e riflettiamo sulla nostra amicizia e sul nostro partenariato strategico” – scrive anche il segretario di stato americano, Mike Pompeo, in un messaggio di congratulazioni rivolto al popolo romeno, a nome dell’Amministrazione americana, pubblicato sul sito del Dipartimento di Stato. I romeni hanno ricevuto auguri anche da Papa Francesco.
Condoglianze — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha trasmesso oggi, un messaggio di condoglianze al suo omologo americano, Donald Trump, per la morte del 41mo presidente degli Stati Uniti, George H.W. Bush. Klaus Iohannis afferma che George Bush è stato un grande leader e un vero uomo di stato, che ha lasciato un’eredità politica assai valorosa, anche per l’Europa dell’Est. Grazie ai suoi continui sforzi, la Romania, accanto agli altri stati dell’ex blocco sovietico, ha ritrovato la sua libertà e si è incamminata sulla strada dell’integrazione europea ed euro-atlantica — ricorda il presidente Iohannis. Sempre George Bush ha gettato le basi di ciò che dopo anni è diventato un Partenariato Strategico profondo e valoroso tra gli USA e la Romania. George H. W. Bush si è spento ieri, a 94 anni.
Luci natalizie — A Bucarest sono state accese, ieri sera, le luci natalizie, prima rispetto agli altri anni, per celebrare anche il Centenario dell Grande Unità. La città è stata decorata con nove milioni di luci, tre volte di più rispetto ai precedenti anni, che illuminano 40 chilometri di viali e di strade secondarie. Al chilometro 0 della Capitale è stata collocata un’installazione che rappresenta la “Colonna senza fine”, alta 12 metri, che pesa 110 chili. L’impianto di illuminazione festiva dedicata al Centenario è stato acceso da due allievi olimpici nella Piazza della Costituzione, dove è stato aperto anche un Mercatino di Natale che potrà essere visitato fino al 26 dicembre. Ci sono 129 casette, la Casa di Babbo Natale e un palco per gli spettacoli programmati nel periodo delle feste, ma anche un pattinatoio e un carosello per bambini.
Calcio — La nazionale di calcio della Romania conoscerà domani le squadre avversarie ai preliminari dell’EURO 2020, in seguito al sorteggio di Dublino, una delle 12 città che ospitano la competizione continentale, tra le quali si annovera anche Bucarest. Sull’Arena Nazionale della Capitale romena, al torneo che si svolgerà tra due anni, si svolgeranno quattro partite – 3 nel gruppo C (il 14, 18 e 22 giugno) e un ottavo di finale (il 29 giugno). Le 55 equipe che parteciperanno al sorteggio per i preliminari saranno suddivise in 10 gruppi, 5 gruppi da 5 squadre e 5 da 6. All’EURO 2020 si qualificheranno solo le prime due squadre di ciascun gruppo. Le partite dei preliminari si svolgeranno nel periodo marzo-novembre 2019.