19.10.2018
Bruxelles – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha partecipato al 12/o vertice Asia-Europa (ASEM) di Bruxelles, che ha avuto come come Partner globali per sfide globali. Nel suo intervento, il capo dello stato ha dichiarato che la Romania continuerà a promuovere attivamente e con responsabilità i processi di consolidamento della cooperazione tra l’Europa e l’Asia anche durante il semestre di presidenza del Consiglio UE. D’altra parte, il capo dello stato ha sostenuto che, per la Romania, le vie di navigazione sul Danubio e sul Mar Nero rappresentano corridoi di trasporto essenziali, incoraggiando la loro inclusione nelle reti di trasporto intra-regionali e nelle reti Europa-Asia. Tema principale dei dibattiti è stata la connettività a tutti i livelli: politico, ecoonomico, culturale, digitale, istituzionale e interumano. Il vertice Asia-Europa, istituito nel 1996 e finalizzato al dialogo e alla cooperazione tra i due continenti, si svolge ogni due anni, in alternanza in Asia ed Europa.
România Internațional, 19.10.2018, 16:32
Bruxelles – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha partecipato al 12/o vertice Asia-Europa (ASEM) di Bruxelles, che ha avuto come come Partner globali per sfide globali. Nel suo intervento, il capo dello stato ha dichiarato che la Romania continuerà a promuovere attivamente e con responsabilità i processi di consolidamento della cooperazione tra l’Europa e l’Asia anche durante il semestre di presidenza del Consiglio UE. D’altra parte, il capo dello stato ha sostenuto che, per la Romania, le vie di navigazione sul Danubio e sul Mar Nero rappresentano corridoi di trasporto essenziali, incoraggiando la loro inclusione nelle reti di trasporto intra-regionali e nelle reti Europa-Asia. Tema principale dei dibattiti è stata la connettività a tutti i livelli: politico, ecoonomico, culturale, digitale, istituzionale e interumano. Il vertice Asia-Europa, istituito nel 1996 e finalizzato al dialogo e alla cooperazione tra i due continenti, si svolge ogni due anni, in alternanza in Asia ed Europa.
Bucarest – La Commissione di Venezia ha raccomandato alle autorità romene di modificare completamente gli emendamenti ai codici penale e di procedura penale, tramite un ampio processo di consultazione. Secondo la commissione, le autorità devono inoltrare proposte legislative coerenti e solide nel campo della giustizia, con un ampio sostegno da parte della società romena e secondo gli standard europei e le decisioni della Corte Costituzionale di Bucarest. La Commissione di Venezia ha adottato, con una serie di emendamenti, l’opinione preliminare comunicata a luglio in merito alle tre leggi sulla giustizia, che riguardano lo statuto dei giudici e dei procuratori, l’organizzazione giudiziaria e il CSM. Secondo la Commissione, le leggi intaccheranno l’efficienza e l’indipendenza dell’atto di giustizia, e avranno effetti negativi sulla lotta alla corruzione corruzzione. Ai dibattiti odierni ha partecipato anche il presidente della Commissione parlamentare incaricata alla revisione delle rispettive normative, il socialdemocratico Florin Iordache. In seguito al parere critico espresso dalla Commissione di Venezia, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha compromesso in modo definitivo la sua credibilità, motivo sufficiente per rassegnare le dimissioni. Dal canto suo, Toader considera inammissibile la richiesta del presidente perchè, sostiene il Guardasigilli, non è stato Ministero della Giustizia ad aver promosso le modifiche dei codici penale e di procedura penale.
Lussemburgo – La Romania deve smantellare al più presto 51 depositi di rifiuti non conformi, di cui 13 municipali e 38 per gli scarti industriali. Lo ha annunciato il Ministero dell’Ambiente di Bucarest, precisando che continuerà ad adoperarsi per rimediare la situazione, ai sensi delle norme comunitarie. In precedenza, la Corte di Giustizia dell’UE ha condannato la Romania per non aver adottato le misure necessarie allo smantellamento di 68 depositi di rifiuti. La Commissione Europea, che ha rinviato a giudizio la Romania, ha motivato che i rispettivi depositi rappresentano una minaccia per la salute della popolazione e per l’ambiente. Secondo la CE, la Romania è uno dei Paesi più impreparati dell’UE al capitolo gestione dei rifiuti municipali solidi. Nel 2015, ha registrato il più alto tasso di deposito dei rifiuti dell’Unione – il 72%, di gran lunga superiore alla media europea del 25,6%.
Bucarest – L’innovazione e la ricerca devono avere un ruolo centrale nel esercizio dell’UE 2021-2027. Lo ha dichiarato la commissaria europea per la Politica regionale, Corina Cretu, presente alla 31/a Assemblea generale CESAER, la più importante associazione europea che riunisce le università specializzate in scienze e tecnologia. L’incontro ospitato dal Politecnico di Bucarest ha riunito esponenti di oltre 50 università e ricercatori di prestigio. L’Assemblea generale CESAER è organizzata per la prima volta in Romania, nel bicentenario del Politecnico di Bucarest, ma anche nel Centenario della Grande Romania, e in vista del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, che partirà dal 1 gennaio prossimo.
Bucarest – Il Partito socialdemocratico, numero uno della coalizione governativa, ha annunciato che è stato ultimata la relazione elaborata dalla commissione interna incaricata ad esaminare l’attività dei ministri. Nei giorni scorsi, il leader socialdemocratico Liviu Dragnea ha definito come pari allo zero le possibilità che l’attuale composizione del governo resti immutata. Dragnea, che ricopre anche la carica di presidente della Camera dei Deputati, ha detto che i dettagli sul rimpasto governativo saranno decisi nel corso di una prossima riunione del Comitato Esecutivo Nazionale del PSD. Lo scorso mese, il ministro dell’Istruzione, Valentin Popa, ha annunciato le sue dimissioni. La carica è stata assunta, ad interim, dal ministro dei Fondi Europei, Rovana Plumb. Sono le seconde dimissioni dal governo Dancila, dopo quelle del ministro della Ricerca, Nicolae Burnete, ad agosto.
Chisinau – Il Parlamento della Moldova ha bocciato una proposta di revisione della Costituzione, che definiva l’integrazione europea come obiettivo strategico di sviluppo di questo stato ex sovietico, a maggioranza romenofona. L’opposizione di sinistra – socialisti e comunisti filorussi – ha rifiutato l’iniziativa, in quanto non rispetterebbe i diritti degli euroscettici e provocherebbe divisioni sociali. I partiti filoeuropei si sono dichiarati scontenti della proposta, in quanto non prevede anche il cambiamento del nome della lingua ufficiale del Paese, da moldavo in romeno. Il presidente del Parlamento, Andrian Candu, ha ipotizzato un referendum costituzionale, possibilmente in contemporanea alle elezioni politiche in programma a febbraio 2019.
XXX – La tennista romena Simona Halep, che concluderà il 2018 al primo posto della classifica WTA, è stata designata come la migliore giocatrice dell’anno nel circuito in rosa. Il 2018 è stato il migliore anno della sua carriera, aggiudicandosi anche il primo Grande Slam, a Roland Garros. Sempre quest’anno, la romena ha vinto i tornei di Shenzhen e Montreal, ed è arrivata in finale ad Australian Open, Roma e Cincinnati. La Halep (27 anni) conclude il 2018 con 46 de victtorie e 11 sconfitte.