01.10.2018
Bucarest – Via libera dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia alla richiesta della DNA di riaprire la pratica penale nei confronti del leader socialdemocratico e presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea. Il fascicolo, in cui Dragnea è accusato di abuso d’ufficio contro gli interessi pubblici, era stato archiviato nel 2013, ma i procuratori hanno deciso di riaprirlo in base a una serie di rapporti dell’Ufficio Europeo Antifrode (OLAF). Sono indagate le condizioni in cui sono stati assegnati diversi contratti nel periodo in cui Dragnea ricopriva la carica di presidente del Consiglio provinciale di Teleorman. Dragnea è stato già condannato in prima istanza a 3 anni e sei mesi di reclusione in un fascicolo riguardanti assunzioni fittizie e a due anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale.
România Internațional, 01.10.2018, 18:53
Bucarest – Via libera dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia alla richiesta della DNA di riaprire la pratica penale nei confronti del leader socialdemocratico e presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea. Il fascicolo, in cui Dragnea è accusato di abuso d’ufficio contro gli interessi pubblici, era stato archiviato nel 2013, ma i procuratori hanno deciso di riaprirlo in base a una serie di rapporti dell’Ufficio Europeo Antifrode (OLAF). Sono indagate le condizioni in cui sono stati assegnati diversi contratti nel periodo in cui Dragnea ricopriva la carica di presidente del Consiglio provinciale di Teleorman. Dragnea è stato già condannato in prima istanza a 3 anni e sei mesi di reclusione in un fascicolo riguardanti assunzioni fittizie e a due anni con la sospensione condizionale per tentativo di frode elettorale.
Bucarest – Il capo negoziatore dell’UE per la Brexit, Michel Barnier, inizia domani una visita ufficiale a Bucarest. Secondo un comunicato stampa della Rappresentanza della Commissione Europea in Romania, Barnier avrà un incontro con il capo dello stato, Klaus Iohannis, con i presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, rispettivamente Calin Popescu Tariceanu e Liviu Dragnea, con la premier Viorica Dancila e con il ministro con Delega agli Affari Europei, Victor Negrescu. Previsti anche colloqui anche con i rappresentanti delle commissioni riunite Esteri e Affari europei delle due camere del Parlamento di Bucarest e con quelli della commissione speciale comune della Camera dei Deputati e del Senato per il coordinamento delle attività parlamentari necessarie ai preparativi in vista del semestre romeno di presidenza del Consiglio UE.
Bucarest – Quasi mezzo milione di studenti sono tornati oggi in aula nelle università romene. Presente all’apertura del nuovo anno accademico a Iasi (nord-est), il presidente Klaus Iohannis ha ricordato che, nel 1860, in questa città veniva fondata la prima università moderna sul territorio della Romania. Gli ultimi anni, caraterizzati dalla modernizzazione dell’economia e dalle nuove tecnologie, hanno trasformato i grandi centri universitari nei principali poli di sviluppo della Romania, ha affermato il capo dello stato. Dal canto suo, la premier Viorica Dancila si è recata alla Facoltà di Medicina e Farmacia di Craiova (sud-ovest) dove ha dichiarato che la scuola medica romena è una di prestigio e che lo sviluppo sociale deve essere puntare su due pilastri: sanità e istruzione. D’altra parte, il nuovo anno accademico inizia senza un ministro dell’Istruzione, dopo le recenti dimmissioni di Valentin Popa. Il ministro per i Fondi Europei, Rovana Plumb, è stata proposta come ministro dell’Istruzione ad interim.
Bucarest – I recenti cambiamenti nel campo della giustizia rischiano di rinviare la Romania all’inizio degli anni 2000, periodo segnato dalla corruzione. Lo ha dichiarato oggi l’ambasciatore degli Stati Uniti in Romania, Hans Klemm. Presente alla cerimonia di apertura del nuovo anno universitario alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bucarest, assieme all’ambasciatore francese Michèle Ramis, il diplomatico americano ha parlato degli emendamenti al Codice Penale e al Codice di Procedura Penale, delle modifiche all’Ispezione Giudiziaria, ma anche delle proteste dei magistrati romeni nei confronti dei cambiamenti, proteste inimmaginabili nel passato. Promulgati nella forma attuale, gli emendamenti renderanno difficile o addirittura impossibile l’investigazione o la punizione di un reato, da omicidi fino alla criminalità organizzata, ha sostenuto l’ambasciatore americano. Secondo Klemm, in questo contesto, la cooperazioone internazionale nel campo della giustizia sarà sensibilmente limitata a causa delle preoccupazioni legate allo scambio di informazioni con la Romania.
Bucarest – I senatori e i deputati romeni tornano domani nel Parlamento, dopo aver partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico nelle rispettive circoscrizioni. L’agenda della Camera dei Deputati include, tra l’altro, la legge che riguarda lo sfruttamento del gas naturale dal Mar Nero, già votata dal Senato. I deputati dell’ALDE hanno annunciato degli emendamenti, mentre il leader socialdemocratico Liviu Dragnea sostiene di aver chiesto una proroga, per una migliore valutazione della legge offshore. Dall’opposizione, i liberali criticano l’attività del ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, inoltrando una mozione semplice alla Camera. Lo stesso iter è stato avviato dai senatori USR e PNL anche contro il ministro dei Trasporti, Lucian Sova. I dibattiti e il voto sulle due mozioni è previsto per mercoledì. Sempre questa settimana inizia l’attività effettiva la commissione parlamentare d’inchiesta, incaricata ad accertare il possibile coinvolgimento del Servizio di protezione delle alte cariche (SPP) nell’attività di alcuni partiti politici e dei loro leader. I primi due ascoltati saranno il vicepremier Paul Stanescu e l’ex direttore SPP, Dumitru Iliescu.
Strasburgo – La situazione in Romania, l’indipendenza della Giustizia compresa, è il tema dei colloqui che i membri della Commissione per le Libertà Civili del Parlamento Europeo avranno a Strasburgo con il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans. Sul sito del Parlamento europeo si legge che si discuterà anche dell’opinione preliminare della Commissione di Venezia in merito a tre progetti di revisione delle leggi sulla giustizia che riguardano lo statuto dei giudici e dei procuratori, l’organizzazione giudiziaria e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. L’incontro precede il dibattito di mercoledì, nella plenaria di Strasburgo, dedicato allo stato di diritto in Romania e al quale è stata invitata anche la premier Viorica Dăncilă. Sullo stesso argomento, la premier Dancila ha svolto colloqui, questa settimana, a Bruxelles, con i principali gruppi del Parlamento Europeo.