29.09.2018
Bucarest – Il Ministero romeno delle Finanze ha sottoposto al dibattito pubblico il ddl che crea il quadro legale generale per il Fondo Sovrano di Sviluppo e Investimenti. Il Fondo sarà persona giuridica romena, i suoi principi di organizzazione e funzionamento saranno stabiliti per decisione governativa, e verrà creato e funzionerà come società per azioni, essendo detenuta integralmente, in modo diretto, per tutta la durata di funzionamento, dallo stato romeno. Stando al ministero delle Finanze Pubbliche, il Fondo è destinato allo sviluppo e finanziamento con fondi propri e fondi attratti da progetti di investimenti redditizi e sostenibili. Il Fondo includerà 33 compagnie statali, e il capitale sociale ammonterà a 9 miliardi di lei, pari a circa 2 miliardi di euro.
România Internațional, 29.09.2018, 16:25
Bucarest – Il Ministero romeno delle Finanze ha sottoposto al dibattito pubblico il ddl che crea il quadro legale generale per il Fondo Sovrano di Sviluppo e Investimenti. Il Fondo sarà persona giuridica romena, i suoi principi di organizzazione e funzionamento saranno stabiliti per decisione governativa, e verrà creato e funzionerà come società per azioni, essendo detenuta integralmente, in modo diretto, per tutta la durata di funzionamento, dallo stato romeno. Stando al ministero delle Finanze Pubbliche, il Fondo è destinato allo sviluppo e finanziamento con fondi propri e fondi attratti da progetti di investimenti redditizi e sostenibili. Il Fondo includerà 33 compagnie statali, e il capitale sociale ammonterà a 9 miliardi di lei, pari a circa 2 miliardi di euro.
New York – Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu, ha avuto, in occasione della partecipazione ai dibattiti dellAssemblea Generale dellOnu, di New York, incontri con i colleghi dallAntigua e Barbuda, dalla Repubblica Dominicana, dallo Sri Lanka, dal Bahrain, dagli Emirati Arabi Uniti, dal Kuweit e Laos. Inoltre, il capo della diplomazia romena ha discusso con il collega della confinante Ungheria, Peter Szijjarto. Secondo un comunicato stampa del dicastero romeno, i due esponenti hanno analizzato le modalità di sviluppo dei rapporti bilaterali, in base al Partenariato strategico, allappartenenza comune allUe e alla Nato e ad una relazione di rispetto reciproco tra i due Paesi. Affrontati anche problemi dinteresse comune, soprattutto il sostegno alliter europeo dei Balcani Occidentali e la necessità di diversificazione delle rotte e fonti di approvvigionamento in campo energetico, al fine di ottenere la sicurezza energetica a livello regionale ed europeo.
Bucarest — Il Ministero romeno degli Esteri ha trasmesso sincere condoglianze alle famiglie delle vittime del terremoto di ieri nell’isola di Sulawesi, in Indonesia, in seguito al quale sono morte centinaia di persone ed altre sono rimaste ferite oppure sono date per disperse. Il Ministrero degli Esteri ha espresso la sua piena compassione e solidarietà al popolo e alle autorità indonesiane e, allo stesso tempo, il profondo rammarico per l’altissimo numero di vittime, come anche per i seri danni materiali causati dalla catastrofe naturale, si legge in un comunicato del Ministero romeno. Il maggior numero di vittime sono state trovate nella città di Palu de pe coasta sulla costa occidentale dell’isola di Sulawesi.
Bucarest – I poliziotti romeni dinvestigazione sulla criminalità, i reati stradali e di ordine pubblico hanno scoperto 32 veicoli ricercati inseriti nelle basi dati nazionali e internazionali. Otto erano state segnalate come rubate in Gran Bretagna, 5 in Belgio e 5 in Spagna, 4 in Italia, 3 in Germania, 2 in Francia, una in Polonia, Olanda, Bulgaria, Ungheria e Romania. La polizia romena raccomanda alle persone che desiderano acquistare unauto di seconda mano dalle fiere specializzate o tra quelle messe in vendita sui siti internet di essere prudenti e chiedere a chi vende i documenti di identità.
Bucarest — Il Ministero romeno degli Esteri ha trasmesso sincere condoglianze alle famiglie delle vittime del terremoto di ieri nell’isola di Sulawesi, in Indonesia, in seguito al quale sono morte centinaia di persone ed altre sono rimaste ferite oppure sono date per disperse. Il Ministero degli Esteri ha espresso la sua piena compassione e solidarietà al popolo e alle autorità indonesiane e, allo stesso tempo, il profondo rammarico per l’altissimo numero di vittime, come anche per i seri danni materiali causati dalla catastrofe naturale, si legge in un comunicato. Il maggior numero di vittime sono state trovate nella città di Palu, sulla costa occidentale dell’isola di Sulawesi.
Chisinau – Gli stati ex-sovietici membri del gruppo GUAM – Georgia, Ucraina, Azerbaigian e Repubblica Moldova – uniranno i loro sforzi e coordineranno meglio le loro posizioni, per poter difendere la propria integrità territoriale. Lo hanno annunciato i loro rappresentanti durante la sessione dellAssemblea Parlamentare dellorganizazione, a Chişinău. Questi hanno criticato limplicazione della Russia nella fomentazione dei conflitti territoriali e delle aggressioni militari, soprattutto in Georgia e Ucraina. GUAM è stato creato nel 2006, al fine dello sviluppo della cooperazione tra membri, tramite il consolidamento della stabilità e della sicurezza comune nello spazio europeo. La Repubblica Moldova, a maggioranza romenofona, ricopre questanno la presidenza di turno del GUAM. Chisinau si confronta con il separatismo filorusso in Transnistria (est), regione uscita dal controllo delle autorità centrali nel 1992, in seguito ad un conflitto armato con un bilancio di centinaia di morti, conclusosi dopo lintervento delle truppe russe da parte dei ribelli.
Alba Iulia — Migliaia di persone — 4807 — soprattutto studenti ginnasiali e liceali dall’intera Romania hanno stabilito, oggi, ad Alba Iulia (centro) un nuovo record mondiale — la maggiore mappa di un Paese formata di persone. All’intero della mappa è stata messa in risalto la cifra “100”, con l’aiuto delle mantelle bianche indossate dai partecipanti, come omaggio al Centenario della nascita dello stato nazionale unitario romeno, celebrato nel 2018. Il vecchio record era stato stabilito dal Myanmar, che, a febbraio del 2018, ha riunito 3.466 persone per formare la mappa del Paese.