18.09.2018
UE – Regioni – In chiusura del vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, svoltosi per due giorni a Bucarest, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che la riunione può rafforzare lo sviluppo economico e contribuire al consolidamento dell’UE. Secondo il capo dello stato, la crescita dell’interconnettività e la convergenza economica contribuiranno a una maggiore coesione dell’Unione. Iohannis ha sottolineato che l’Iniziativa si propone di stimolare i contatti d’affari e gli investimenti nella regione, annunciando anche la decisione di accogliere la Germania come stato partner. Dal canto suo, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, presente per la prima volta al vertice, ha espresso sostegno all’Iniziativa dei Tre Mari, precisando che è essenziale rispettare lo stato di diritto, in assenza del quale gli investimenti sono privi di senso. In partenza, Juncker ha avuto un breve incontro anche con la premier Viorica Dancila. Presente al summit, il segretario americano per l’energia, Rick Perry, ha dichiarato che la Romania può contare sul sostegno degli Stati Uniti. Il prossimo vertice si svolgerà in Slovenia. L’iniziativa dei Tre Mari è una piattaforma politica informale, che riunisce i 12 Paesi membri dell’UE collocati tra il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero.
România Internațional, 18.09.2018, 16:07
Referendum – Il governo di Bucarest ha approvato i dettagli tecnici riguardanti l’organizzazione del referendum sulla ridefinizione della famiglia, che si terrà il 6 e il 7 ottobre. La premier Viorica Dancila ha chiesto responsabilità a tutte istituzioni coinvolte nell’organizzazione e l’avvio urgente delle pratiche necessarie. Ieri, la Corte Costituzionale aveva dato luce verde al ddl di revisione della legge fondamentale, il quale prevede che la famiglia è fondata sul matrimonio liberamente acconsentito tra un uomo e una donna e non tra i coniugi. A dare l’inizio al ddl è stata un’iniziativa civica che ha raccolto tre milioni di firme, contestata dalle associazioni che difendono i diritti e le libertà civili.
Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale di Romania ha respinto come infondata la contestazione del presidente Klaus Iohannis sulla revisione della Legge che regola il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Il presidente sostiene che le modifiche intaccano sul suo ruolo costituzionale, di garante dell’indipendenza della giustizia, ma anche sul funzionamento dell’Ispezione Giudiziaria. Sempre oggi, la CCR ha accolto la contestazione del capo dello stato riguardante la normativa sull’esecuzione delle pene, dichiarandola incostituzionale. D’altra parte, la CCR ha rinviato al 25 settembre i dibattiti sulla contestazione del capo dello stati in riferimento alla revisione dello statuto dei giudici e dei procuratori. Klaus Iohannis ha già criticato le modifiche operate alla legislazione penale, contestate anche dall’opposizione – PNL, USR, PMP – e dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, che, a loro volta, si sono rivolte alla Corte Costituzionale.
Romania – Italia – Il ministro della Giustizia romeno, Tudorel Toader, ha continuato la sua visita a Roma, su invito del collega italiano Alfonso Bonafede. Ieri, dopo aver visitato un carcere dove sono detenuti un centinaio di romeni, i due ministri si sono intrattenuti s temi riguardanti la cooperazione bilaterale e la collaborazione durante la presidenza romena del Consiglio UE, nella prima metà dell’anno prossimo. Affrontate anche questioni relative al trasferimento dei detenuti o la situazione dei minori nelle famiglie miste, in cui i genitori si trovano in rapporti conflittuali.
Ambasciatore – L’ambasciatore di Romania negli USA, George Maior, ha sbagliato nel momento in cui ha commentato pubblicamente la lettera di Rudolf Giuliani, avvocato del presidente Donald Trump. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Teodor Melescanu, precisando che si consulterà con la premier Dancila sul futuro di Maior come ambasciatore, senza menzionare se farà una raccomandazione in tal senso. Le dichiarazioni del ministro fanno seguito alla lettera in cui la Commissione Esteri del Senato di Bucarest gli chiede di considerare in che misura resta utile per gli interessi della Romania mantenere Maior nell’incarico. Di recente, Giuliani ha inviato una lettera al presidente romeno Klaus Iohannis, in cui ha denunciato gli abusi della Direzione Nazionale Anticorruzione, esprimendo la sua preoccupazione per i protocolli segreti tra certe istituzioni pubbliche e l’Intelligence. Maior aveva sostenuto che la lettera è l’esito di un’azione di lobby avviata da persone in conflitto con la legge in Romania.