16.09.2018
UE – Regioni – Bucarest ospita domani e il dopodomani il terzo Vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, una piattaforma politica informale che riunisce i 12 stati membri dell’UE collocati tra il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero: Austria, Bulgaria, Croazia, R. Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. La Presidenza romena informa che l’iniziativa ha come principale obiettivo lo sviluppo economico dei rispettivi Paesi, tramite una maggiore interconnettività, in particolare sull’asse Nord-Sud, nei settori trasporto, energia e digitale. A margine del vertice si terrà anche la prima edizione del Forum d’Affari dell’Iniziativa dei Tre Mari. Sarà il presidente romeno Klaus Iohannis ad aprire domani i lavori del Forum, dopo di che parteciperà ad una sessione plenaria accanto agli omologhi croato Kolinda Grabar-Kitarovic, polacco Andrzej Duda, e austriaco, Alexander van der Bellen, nonchè alla commissaria UE per la Politica regionale, Corina Creţu. In prima, al vertice sarà presente anche il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. I precedenti due summit dell’Iniziativa dei Tre Mari si sono svolti nel 2016 a Ragusa e nel 2017 a Varsavia.
România Internațional, 16.09.2018, 15:04
UE – Regioni – Bucarest ospita domani e il dopodomani il terzo Vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari, una piattaforma politica informale che riunisce i 12 stati membri dell’UE collocati tra il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero: Austria, Bulgaria, Croazia, R. Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. La Presidenza romena informa che l’iniziativa ha come principale obiettivo lo sviluppo economico dei rispettivi Paesi, tramite una maggiore interconnettività, in particolare sull’asse Nord-Sud, nei settori trasporto, energia e digitale. A margine del vertice si terrà anche la prima edizione del Forum d’Affari dell’Iniziativa dei Tre Mari. Sarà il presidente romeno Klaus Iohannis ad aprire domani i lavori del Forum, dopo di che parteciperà ad una sessione plenaria accanto agli omologhi croato Kolinda Grabar-Kitarovic, polacco Andrzej Duda, e austriaco, Alexander van der Bellen, nonchè alla commissaria UE per la Politica regionale, Corina Creţu. In prima, al vertice sarà presente anche il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. I precedenti due summit dell’Iniziativa dei Tre Mari si sono svolti nel 2016 a Ragusa e nel 2017 a Varsavia.
Proteste – Protesta dei magistrati oggi a Bucarest, contro le modifiche apportate ai codici penali e al pacchetto legislativo sulla giustizia. Le iniziative sono state promosse dalla maggioranza PSD-ALDE e criticate dall’opposizione di destra, media e ong, che la accusano di voler fermare la lotta alla corruzione e subordinare i magistrati. Nei giorni scorsi, una delegazione della Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d’Europa, si è recata a Bucarest per preparare un’opinione sulle modifiche recate dal Parlamento di Bucarest ai Codici penale e di procedura penale.
Costituzione – La Corte Costituzionale di Romania esaminerà domani il ddl di revisione della legge fondamentale, il quale prevede che la famiglia è fondata sul matrimonio liberamente acconsentito tra un uomo e una donna. Adottata nei giorni scorsi dal Senato, camera decisionale in questo caso, la normativa va convalidata tramite referendum. A dare l’inizio al ddl è stata un’iniziativa civica che ha raccolto tre milioni di firme. Gli iniziatori – organizzazioni e associazioni cristiane – richiedono che la Costituzione preveda esplicitamente che la famiglia è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e non tra i coniugi, come specificato nel testo attuale. L’Associazione ACCEPT, che difende i diritti delle minoranze sessuali, sostiene che, col via libera al ddl, il Senato ha trasformato l’omofobia in principio salvaguardato dallo stato, sacrificando la tutela costituzionale per numerose famiglie di Romania. Tranne l’Unione Salvate Romania, tutti i partiti parlamentari hanno votato a favore dell’iniziativa.
Peste suina – Un primo focolaio di peste suina africana è stato confermato oggi anche in provincia di Dambovita (sud della Romania), che diventa la 13/a del Paese in cui il virus è presente. Complessivamente sono 900 i focolai in oltre 200 località dell’intero Paese, soprattutto nel sud e sud-est, ma anche nel nord-ovest. Centinaia di migliaia di maiali sono stati abbattuti e il Governo di Bucarest ha sollecitato alla Commissione Europea sostegno finanziario per i farmers danneggiati dalla peste suina africana.
Migrazione – La polizia ungherese ha fermato in una località vicina al confine con la Serbia, due romeni sospettati di aver tentato di portare 11 migranti nell’Europa occidentale transitando l’Ungheria. I migranti, provenienti da Iran, Pakistan e India, sono stati trasferiti nella zona di transito.
Coppa Davis – La squadra maschile di tennis della Romania è stata superata dalla Polonia (3-2) a Cluj-Napoca, nel terzo turno del Gruppo II della Zona Euro-Africana di Coppa Davis, in seguito alla vittoria di Kamil Majchrzak contro Adrian Ungur nel match decisivo. Sempre oggi, il polacco Hubert Hurkacz ha sconfitto il romeno Marius Copil. Invece, nel doppio, i romeni Florin Mergea/Horia Tecău hanno battutto i polacchi Lukasz Kubot/Marcin Matkowski. Grazie a queso risultato, la Polonia sarà promossa nel Gruppo I della Zona Euro-Africana, dal quale la Romania è stata eliminata alla fine dello scorso anno.