19.07.2018
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato, oggi, di aver promulgato la Legge sullorganizzazione giudiziaria, dopo aver esaurito tutte le procedure di contestazione. Tuttavia, il capo dello stato ha sollecitato al Legislativo di Bucarest di reintrodurre la legge nel iter parlamentare appena inizia la sua sessione dautunno. Le detta legge solleva molti problemi di fondo e contiene disposizioni poco chiare, prive di coerenza e prevedibilità, afferma il presidente Iohannis. Il capo dello stato ha pure affermato che le Leggi sulla Giustizia, promosse e adottate nel Parlamento dalla coalizione di sinistra al governo, PSD-ALDE, vanno riviste e migliorate durgenza. Iohannis ha valutato che non prendere in considerazione le conclusioni della Commissione di Venezia – organo consultivo del Consiglio dEuropa in campo giudiziario – in merito alle Leggi sulla Giustizia equivarrebbe ad un allontanamento de facto della Romania dai valori europei. Ricordiamo che, la scorsa settimana, in unopinione preliminare, la Commissione di Venezia ha ammonito, tra laltro, che tramite le modifiche recate alle Leggi sulla Giustizia, lindipendenza dei procuratori e giudici romeni è messa in dubbio.
România Internațional, 19.07.2018, 16:56
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato, oggi, di aver promulgato la Legge sullorganizzazione giudiziaria, dopo aver esaurito tutte le procedure di contestazione. Tuttavia, il capo dello stato ha sollecitato al Legislativo di Bucarest di reintrodurre la legge nel iter parlamentare appena inizia la sua sessione dautunno. Le detta legge solleva molti problemi di fondo e contiene disposizioni poco chiare, prive di coerenza e prevedibilità, afferma il presidente Iohannis. Il capo dello stato ha pure affermato che le Leggi sulla Giustizia, promosse e adottate nel Parlamento dalla coalizione di sinistra al governo, PSD-ALDE, vanno riviste e migliorate durgenza. Iohannis ha valutato che non prendere in considerazione le conclusioni della Commissione di Venezia – organo consultivo del Consiglio dEuropa in campo giudiziario – in merito alle Leggi sulla Giustizia equivarrebbe ad un allontanamento de facto della Romania dai valori europei. Ricordiamo che, la scorsa settimana, in unopinione preliminare, la Commissione di Venezia ha ammonito, tra laltro, che tramite le modifiche recate alle Leggi sulla Giustizia, lindipendenza dei procuratori e giudici romeni è messa in dubbio.
Bucarest – La Commissione Nazionale di Prognosi romena ha rivisto al ribasso le stime di crescita reale delleconomia romena per questanno, dal 6,1%, quanto annunciava in primavera, al 5,5%, stando ad un documento pubblicato sul sito dellistituzione. Per quanto riguarda linflazione, la Commissione di Prognosi stimava in primavera, per la fine dellanno, il 3,2%, e nella nuova variante il 3,5%.
Zagabria – Romania e Austria ospiteranno il Segretariato della Strategia UE per la Regione del Danubio, la cui riapertura è stata decisa alla riunione del Comitato di Monitoraggio del Programma Transnazionale il Danubio e dei coordinatori nazionali dagli stati membri della Strategia Ue per la Regione del Danubio (SUERD), di Split, in Croazia. A partire da settembre 2018, a Bucarest e Vienna saranno aperti due uffici di questa stuttura. SUERD è un progetto politico di grande visibilità, rappresentando la prima iniziativa di grande portata della Romania dopo ladesione allUe. Secondo un comunicato reso pubblico a Bucarest, la Presidenza di turno romena del Consiglio dellUe, nel primo semestre del 2019, è unopportunità per promuovere questo importante quadro di cooperazione macroregionale sullagenda dellUnione e per assicurare gli stanziamenti necessari per le priorità proposte per la SUERD e le altre strategie macroregionali.
Bucarest — Il Governo di Bucarest, riunitosi oggi, ha dato il via libera al finanziamento di due grandi progetti culturali, per un valore di circa 12 milioni di euro. Si tratta del programma E-cultura: la Biblioteca digitale della Romania” e del programma Monumenti storici, pianificazione strategica e politiche pubbliche ottimizzate”. Tramite il progetto E-cultura saranno esposte nella Biblioteca digitale della Romania 550 mila risorse culturali, sarà creata una piattaforma informatica tipo biblioteca digitale e un catalogo culturalia.ro e, non in ultimo, saranno digitalizzate e fornite sul portale europeana.eu circa 200.000 risorse culturali, ha precisato il premier romeno Viorica Dancila. Il secondo progetto, sui monumenti storici, riguarda l’elaborazione del codice del patrimonio culturale, rispettivamente della strategia nazionale per la tutela dei monumenti storici. I progetti saranno realizzati con fondi europei non rimborsabili.
Bucarest — In Romania, il prezzo del gas naturale per i consumatori casalinghi crescerà, dal 1 agosto, di quasi il 6%. Lo ha reso noto, oggi, l’Agenzia Nazionale di Regolazione per l’Energia. L’istituzione ha precisato di aver preso in discussione le sollecitazioni dei fornitori di gas naturali sull’aggiustamento dei prezzi, dopo che, sin da aprile 2017, il prezzo d’acquisto del gas naturale di produzione interna è stato liberalizzato. D’altra parte, sempre oggi, il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, ha confermato che nel Governo viene esaminato un progetto di decisione su un tetto al prezzo del gas naturale di produzione interna, fino a giugno 2021. Il ministro ha detto che desidera che sia stabilito un tetto anche al prezzo dei carburanti.
XXX – Radio Europa Libera ha annunciato di riprendere i suoi notiziari in Bulgaria e Romania, nel tentativo di consolidare il paesaggio mediatico in questi Paesi. Da dicembre 2018, l’emittente, finanziata dal Congresso degli Stati Uniti, presenterà rapporti e analisi multimediali in bulgaro e romeno e collaborera’ con i media locali per ampliare i progetti in corso, che promuovono la responsabilità pubblica e svelano le fake news. Creata nel 1950, la Sezione romena di Radio Europa Libera ha trasmesso fino al 2008, quando la Romania era già diventata membro della Nato e dell’Ue. Gli storici definiscono essenziale il contributo dei programmi diffusi da Radio Europa Libera all’erosione e al crollo, nel 1989, della dittatura comunista in Romania. Attualmente, c’è un servizio in romeno che si rivolge alla confinante Moldova, repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona. Radio Europa Libera diffonde notizie verso 26 milioni di persone da 20 Paesi, in cui la libertà dei media è limitata oppure dove non si è ancora sviluppata pienamente una stampa professionistica.
Bucarest — L’Accademia Romena ha reso, oggi, un omaggio al generale francese Henri Mathias Berthelot (1861-1931) che ha combattuto assieme ai romeni durante la Prima Guerra Mondiale. L’evento è stato ospitato dalla Villa Generale Berthelot, nell’omonimo comune, in provincia di Hunedoara (sud-ovest). In questa occasione, è stato presentato il pannello filatelico dedicato al Centenario dell’Unità della Romania ed è stata inaugurata la mostra “Il Generale Berthelot sul fronte romeno (1916-1918)”. Il generale, ulteriormente membro d’onore dell’Accademia Romena, è stato capo della Missione Militare Francese in Romania durante la Prima Guerra Mondiale e ha avuto un contributo essenziale alla ricostruzione e riorganizzaizone dell’Esercito romeno. E’ stato consigliere strategico di Re Ferdinando e si è implicato nel sostegno diplomatico e militare della causa romena. In segno di riconoscimento, il generale Berthelot è stato dichiarato cittadino onorario e insignito delle più alte onorificenze dello stato romeno. La strada di Bucarest in cui si trova la sede di Radio Romania è intitolata a lui.
Bruxelles — La Commissione Europea ha fatto un appello ai Paesi Ue affinchè accelerino i preparativi per l’eventualità che la Gran Bretagna lasci l’Unione senza un accordo chiaro. L’esecutivo comunitario ha affermato che il fallimento dei negoziati con al Gran Bretagna avrebbe un effetto significativo sugli affari dei governi e sui viaggi. La Commissione afferma che vanno intensificati subito i preparativi a tutti i livelli, per includere tutte le conseguenze possibili, elencando potenziali problemi in settori come le frontiere, i trasporti e il trasferimento di dati.
Brasov – 18 artisti da 15 Paesi si contenderanno il Trofeo del Festival Il Cervo dOro di Brasov (centro della Romania) dal 29 agosto al 2 settembre. Inizialmente era previsto un numero di 15 artisti, ma gli organizzatori hanno preso questa decisione in seguito al gran numero di candidati iscritti alla sezione Interpretazione. La Romania ha tre rappresentanti – Dora Gaitanovici, Ovidiu Anton e Raluca Blejusca, mentre la confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggiorana romenofona) sarà rappresentata da Lidia Isac. Alledizione 2018, la 50esima, saranno assegnati premi per un valore totale di 65 mila euro. Il festival si concluderà con lo show Romania Centenario, abbinerà la musica tradizionale romena ad arrangiamenti moderni di questo genere musicale.