11.07.2018
Bruxelles – Il consolidamento del fianco est dell’Alleanza si annovera tra i principali punti seguiti dalla Romania al vertice della NATO che si svolge da oggi per due giorni a Bruxelles, e al quale è rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. La Romania considera inoltre che servono risultati toccabili nel vicinato strategico – sia nell’est che nel sud – anche sotto il profilo del contrasto al terrorismo. D’altra parte, la Romania appoggia lo sviluppo del partenariato tra la NATO e l’Unione Europea in settori di comune interesse, come la mobilità delle forze o la difesa cibernetica.
România Internațional, 11.07.2018, 15:10
Bruxelles – Il consolidamento del fianco est dell’Alleanza si annovera tra i principali punti seguiti dalla Romania al vertice della NATO che si svolge da oggi per due giorni a Bruxelles, e al quale è rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. La Romania considera inoltre che servono risultati toccabili nel vicinato strategico – sia nell’est che nel sud – anche sotto il profilo del contrasto al terrorismo. D’altra parte, la Romania appoggia lo sviluppo del partenariato tra la NATO e l’Unione Europea in settori di comune interesse, come la mobilità delle forze o la difesa cibernetica.
Bucarest – La Commissione Europea continua a monitorare le evoluzioni nel campo della giustizia in Romania, nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica e insiste che è essenziale non rinunciare ai progressi già compiuti. Lo ha dichiarato alla radio pubblica Christian Wigand, portavoce dell’esecutivo comunitario, precisando che il presidente della CE, Jean-Claude Juncker, ha trasmesso alla premier romena Viorica Dancila, ieri in visita a Bruxelles, di agire a favore del ripristino di un discorso politico normale in Romania, soprattutto in vista del semestre di Presidenza del Consiglio UE. Da parte sua, in un’intervista alla radio pubblica, la Dancila ha detto che la Romania è pronta ad assumere questo ruolo importante l’anno prossimo, e ha fatto riferimento alle sfide cui Bucarest dovrà far fronte, come la Brexit, il quadro finanziario pluriennale, la politica agricola comune, ma anche quelle di coesione e difesa e la migrazione. La visita della premier romena a Bruxelles si è svolta sullo sfondo delle vertenze politiche interne, generate dalla controversa revisione delle leggi sulla giustizia e dei codici penali, promossa dalla maggioranza di sinistra.
Bucarest – La sezione procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso oggi che l’ex capo della DNA Laura Codruţa Kovesi, continuerà l’attività di procuratore presso la Procura antimafia (DIICOT) di Sibiu (centro). Revocata dall’incarico nei giorni scorsi dal presidente Klaus Iohannis, la Kovesi aveva già annunciato di continuare la carriera come procuratore, lasciando però la DNA. La sua rimozione dall’incarico era stata richiesta dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e in seguito al rifiuto del capo dello stato di dare luce verde alla sollecitazione, ritenuta infondata, la Corte Costituzionale ha constatato l’esistenza di un conflitto giuridico di natura costituzionale, che, praticamente, ha costretto Iohannis a dimetterla.
Bucarest – Nuova via libera dal Parlamento di Bucarest alla legge sullo statuto dei magistrati, ai sensi della quale il capo dello stato può rifiutare per una sola volta e in maniera fondamentata la nomina dei procuratori al vertice. L’opposizione di destra ha annunciato, però, di contestarla nuovamente alla Corte Costituzionale. Il PSD, il numero uno della maggioranza, considera ingiustificata la sollecitazione della Presidenza sul riesame, ritenendola volta solo a rinviare l’entrata in vigore della legge. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha sollecitato alla Corte Costituzionale di pronunciarsi se le modifiche recate al Codice di procedura penale e alla legge sull’organizzazione giudiziaria sono conformi alla legge fondamentale. Il capo dello stato ha sollecitato al presidente della CCR, Valer Dorneanu, che i dibattiti siano programmati dopo la data alla quale la Commissione di Venezia renderà pubblico il rapporto sulla riforma del sistema giudiziario in Romania.
Londra – La coppia romena Irina Begu/Mihaela Buzărnescu è stata sconfitta oggi per 1-2 nei set da Nicole Melichar (USA)/ Kveta Peschke (R. Ceca), nei quarti di Wimbledon. La Begu e la Buzarnescu erano le uniche romene rimaste in gara al torneo londinese.