27.06.2018
Bucarest — La Plenaria del Parlamento di Bucarest ha bocciato oggi la mozione di sfiducia intitolata “La destituzione del Governo Dragnea-Dăncilă, un’emergenza nazionale!” avviata dal PNL. Sono stati registrati 166 voti favorevoli e 4 contrari, nel contesto in cui, per poter passare la mozione aveva bisogno di 233 voti. I parlamentari del potere non hanno votato. I firmatari del documento, sostenuti dall’USR e PMP, criticano l’esecutivo PSD-ALD, tra l’altro, per le modifiche operate al Codice di Procedura Penale , la limitazione delle attribuzioni del capo dello stato, nonchè per gli sviluppi economici negativi. L’opposizone di destra sostiene che il tasso dell’inflazione è salito al 5,4% – il più alto degli utlimi 5 anni — ed affermano che la politica fiscale è stata distrutta a causa delle numerose modifiche operate al Codice Fiscale.
România Internațional, 27.06.2018, 16:35
Bucarest — La Plenaria del Parlamento di Bucarest ha bocciato oggi la mozione di sfiducia intitolata “La destituzione del Governo Dragnea-Dăncilă, un’emergenza nazionale!” avviata dal PNL. Sono stati registrati 166 voti favorevoli e 4 contrari, nel contesto in cui, per poter passare la mozione aveva bisogno di 233 voti. I parlamentari del potere non hanno votato. I firmatari del documento, sostenuti dall’USR e PMP, criticano l’esecutivo PSD-ALD, tra l’altro, per le modifiche operate al Codice di Procedura Penale , la limitazione delle attribuzioni del capo dello stato, nonchè per gli sviluppi economici negativi. L’opposizone di destra sostiene che il tasso dell’inflazione è salito al 5,4% – il più alto degli utlimi 5 anni — ed affermano che la politica fiscale è stata distrutta a causa delle numerose modifiche operate al Codice Fiscale.
Bucarest – Alcune migliaia di persone hanno protestato vicino alla sede Parlamento di Bucarest a favore della mozione di sfiducia. I protestatari hanno chiesto le dimissioni dellEsecutivo ed hanno scandito slogan contro la coalizione governativa PSD-ALDE. Tra i motivi di malconento invocati nei confronti del Governo : la mancata preoccupazione per gli investimenti nellinfrastruttura, Salute e Istruzione e lattenzione al settore della Giustizia per risolvere i loro problemi con la legge.
Bucarest — Il capo dello stato, Klaus Iohannis, partecipa domani e dopodomani a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo, occasione in cui ribadirà il sostegno della Romania per le iniziative NATO e UE destinate al miglioramento della mobilità militare. Secondo la presidenza di Bucarest, Iohannis arringherà per il mantenimento di un ambiente attrattivo per gli investimenti nell’UE. Sull’agenda della riunione si annoverano temi come la migrazione, Brexit, il prossimo bilancio comunitario nonche i rapporti esteri dell’UE.
Bucarest – I membri del Consiglio Supremo di Difesa hanno approvato oggi a Bucarest, il numero di militari romeni che potranno partecipare alle missioni che saranno svolte allestero nel 2019. Secondo un comunicato della Presidenza, rispetto al 2018, il numero totale e aumentato con 305 militari. LEsercito romeno parteciperà alle operazioni allestero con un effettivo di 2.098 militari e civili, mentre il ministero degli Interni 932 militari e poliziotti. Primo tema sullordine del giorno della seduta, guidata dal capo dello stato, Klaus Iohannis è stata lanalisi e lapprovazione degli obiettivi della Romania al vertice NATO di Bruxelles del 11-12 luglio. Secondo il comunicato, per la Romania, il vertice assume un importanza speciale grazie alla possibilità di sviluppare i progetti di difesa e scoraggiamento sul Fianco Est della NATO, nonche di una migliore proiezione della stabilità nel vicinato est, sopratutto nella regione del Mar Nero.
Bucarest – Il capo dello stato, Klaus Iohannis partecipa domani e dopodomani alla Riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, occasione in cui ribadirà il sostegno della Romania per le iniziative NATO e UE destinate al milgioramento della mobilità militare. Lannuncio arriva dalla Presidenza di Bucarest secondo cui sarà incoraggiato il mantenimento di di ambiente atrattivo per gli investimenti nellUE. Sullagenda della riunione si annoverano anche temi come la migrazione, brexit, il futuro bilancio comunitario e i rapporti esteri dellUE, precisa il comunicato della presidenza.
Bucarest – A Campia Turzii – la più importante base aerea della NATO della Trasnilvania, nel centro della Romania – inizia da oggi lesercitazione militare LAcquila della Dacia 2018, alla quale partecipano 200 militari romeni e 300 militari americani. Fino alla la metà di agosto, i militari romeni opereranno sei aerei MiG-21 Lancer e quattro elicotteri IAR-330 Puma, mentre i militari americani 12 aerei F-15, appartenenti alla Air National Guard Massachusetts. Lesercitazione ha come scopo lo sviluppo della cooperazione tra i militari romeni e americani.
BUCAREST – Lex capo della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo di Romania (DIICOT), Alina Bica, condannata definitivamente a una pena di quattro anni di reclusione e stata dichiarata da oggi latitante. Lannuncio è stato fatto dalla Polizia Romena. Bica è stata trovata colpevole per favoreggiamento del delinquente. In questo momento, l ex capo della DIICOT si trova in Costa Rica, Paese in cui, secondo il suo avvocato, ha ricevuto lo statuto di rifugiato politico.
XXX- Secondo i dati pubbicati dallEurostat, le aziende piccole generavano nel 2015 circa la metà dei posti di lavoro per i dipendenti dellUE, la più bassa percentuale essendo riscontrata in Gran Bretagna, Germania, Lussemburgo e Romania, mentre le più alte in Italia e Spagna. Del totale di 23,5 milioni di aziende nonfinanziari esistente nel 2015 nellUE, il 98,7% erano piccole ( fino a 49 dipendenti). Solo lo 0,2% erano grandi ( con piu di 250 dipendenti) pero generavano il 33% del numero di dipendenti e il 44% del totale del valore aggiunto. La piùalta percentuale di dipendenti che lavorano presso le grandi aziende si registrava in Gran Bretagna, Francia, Germania e Romania. Nel 2015, in Romania, il 44% dei dipendenti lavoravano in aziende piccole, il 21 % in aziende medie e il 35% in aziende grandi.