21.06.2018
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha condannato oggi, tramite una sentenza che non è definitiva, a tre anni e sei mesi di carcere con esecuzione il presidente della Camera dei Deputati, il leader del PSD, Liviu Dragnea, accusato di corruzione. Egli è stato trovato colpevole di abuso d’ufficio, ma assolto per falsità ideologica. Lo scorso mese, i procuratori della DNA hanno chiesto la sua condanna a 7 anni e 5 mesi di reclusione per abuso d’ufficio e a 2 anni e 6 mesi per falsità ideologica. Dragnea è accusato che, mentre era presidente del Consiglio Provinciale Teleorman (sud), ha disposto l’assunzione fittizia di due membri di partito presso la Direzione Assistenza Sociale e Tutela dell’Infanzia. Queste sono state pagate con soldi pubblici, sebbene avessero lavorato esclusivamente per il PSD. Il leader socialdemocratico afferma di non aver compiuto nessuno di questi reati. Nel 2016, Dragnea è stato condannato in via definitiva a 2 anni di carcere con la sospensione della pena per tentativo di brogli elettorali. Le sentenze non si accorpano, perché l’Alta Corte ha annullato, tramite la decisione di oggi, la condanna del 2016.
România Internațional, 21.06.2018, 16:13
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha condannato oggi, tramite una sentenza che non è definitiva, a tre anni e sei mesi di carcere con esecuzione il presidente della Camera dei Deputati, il leader del PSD, Liviu Dragnea, accusato di corruzione. Egli è stato trovato colpevole di abuso d’ufficio, ma assolto per falsità ideologica. Lo scorso mese, i procuratori della DNA hanno chiesto la sua condanna a 7 anni e 5 mesi di reclusione per abuso d’ufficio e a 2 anni e 6 mesi per falsità ideologica. Dragnea è accusato che, mentre era presidente del Consiglio Provinciale Teleorman (sud), ha disposto l’assunzione fittizia di due membri di partito presso la Direzione Assistenza Sociale e Tutela dell’Infanzia. Queste sono state pagate con soldi pubblici, sebbene avessero lavorato esclusivamente per il PSD. Il leader socialdemocratico afferma di non aver compiuto nessuno di questi reati. Nel 2016, Dragnea è stato condannato in via definitiva a 2 anni di carcere con la sospensione della pena per tentativo di brogli elettorali. Le sentenze non si accorpano, perché l’Alta Corte ha annullato, tramite la decisione di oggi, la condanna del 2016.
XXX — Nove Paesi membri dell’UE, tra cui anche la Romania, fonderanno equipe di rapido intervento per rispondere a eventuali minacce cibernetiche, ha annunciato, oggi, la Lituania, che dirige il progetto. Il ministro lituaniano degli Esteri, Raimundas Karoblis, ha dichiarato che i suoi omologhi di Croazia, Estonia, Olanda e Romania si recheranno, lunedì, a Lussemburgo, per firmare questa intesa, mentre Finlandia, Polonia e Spagna faranno la stessa cosa più tardi quest’anno. Equipe formate a turno da esperti saranno pronte ad aiutare le autorità nazionali, nell’eventualità di un attacco cibernetico, ha aggiunto ancora Karoblis. La forza cibernetica si annovera tra i primi progetti applicati nell’ambito del patto europeo di difesa firmato l’anno scorso, in un atmosfera creata dai dubbi del presidente americano Donald Trump in merito al ruolo della NATO e all’uscita della Gran Bretagna dall’UE, nota l’agenzia France Presse.
XXX — Il problema dell’invalidazione delle elezioni di Chişinău, capitale della Repubblica Moldova (ex-sovoietica, a maggioranza romenofona), si è trovato, oggi, sull’agenda della Commissione Affari Esteri dell’Europarlamento. Stando ad un comunicato del Legislativo Europeo, la Commissione “si mostra molto preoccupata per la decisione del Tribunale di Chişinău, che ha deciso, per motivi sospetti e non trasparenti, di non confermare la legalità delle recenti elezioni locali per la carica di sindaco di Chişinău”. Inoltre, “ingerenza politica nel sistema giudiziario e nello svolgimento delle elezioni è contraria agli standard europei cui la Moldova ha aderito, soprattutto come parte dell’Accordo di Associazione UE-Moldova”, si mostra ancora nel comunicato. Il Tribunale di Chişinău ha dichiarato nulle le elezioni per la carica di sindaco, vinte da uno dei leader dell’opposizione pro-europea, Andrei Năstase. In precedenza, questi era stato trovato colpevole della violazione del Codice elettorale, perchè ha esortato i cittadini nel giorno dello scrutinio ad andare a votare. Il sindaco eletto ha definito la decizione arbitraria e ha detto di contestarla alla Corte d’Appello.
Bucarest — La mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione in Romania – il Partito Nazional-liberale, l’Unione Salvate Romania e il Partito Movimento Popolare — sarà letta, lunedì, nella plenaria del Parlamento, e mercoledì sarà esaminata e sottoposta al voto. Lo hanno deciso gli Uffici permanenti riuniti delle due Camere. Il PNL, l’USR e il PMP hanno inoltrato, ieri, al Parlamento, la mozione di sfiducia “La destituzione del Governo Dragnea-Dăncilă, un’urgenza nazionale!”. I promotori affermano che l’attuale Gabinetto, con le misure prese, ha fatto crollare l’economia e ha distrutto la giustizia.
Bucarest — Migliaia di romeni sono scesi, ieri, in piazza, a Bucarest e in una serie di grandi città del Paese, per protestare contro la modifica nel, Parlamento, dall’attuale Governo PSD-ALDE, delle leggi sulla Giustizia e, due giorni prima, del Codice di Procedura Penale. Nella capitale, si sono verificati incidenti tra i manifestanti e i gendarmi, e diversi protestatari sono stati fermati dalle forze dell’ordine. I dimostranti hanno scandito slogan antigovernativi, hanno chiesto le dimissioni del Governo ed elezioni anticipate. Il PNL e l’USR, all’opposizione, affermano che alcune modifiche al Codice di Procedura penale mettono in pericolo l’atto di giustizia e hanno deciso di attaccare il progetto alla Corte Costituzionale. Una simile iniziativa è stata presa anche dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. I rappresentanti della maggioranza parlamentare hanno mostrato, invece, che si mira alla trasposizione nella legislazione delle decisioni della Corte Costituzionale, delle direttive europee sulla presunzione di innocenza e delle osservazioni delle associazioni professionali.
Washington — La Romania offre stabilità economica e assicura un clima attraente per gli investimenti. Lo ha dichiarato il vice primo-ministro Ana Birchall durante un incontro, ieri, con il segretario americano al Commercio, Wilbur Ross. Ana Birchall sta effettuando una visita ufficiale negli Usa fino al 29 giugno. Sull’agenda dei colloqui: il consolidamento del Partenariato strategico tra la Romania e gli Usa, soprattutto in campo economico, il sostegno degli Usa all’adesione della Romania all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, e il Summit dell’Iniziativa dei Tre Mari, che si terrà a Bucarest a settembre. Il vice primo-ministro Ana Birchall dirige una delegazione governativa che, accanto a numerosi rappresentanti del mondo d’affari romeni, partecipa, dal 20-22 giugno, a Washington, al Summit-ul Select USA, il più importante evento dedicato agli investimenti organizzato annualmente negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, la Birchall parteciperà, a Washington, alla prima parte dei lavori della World Gas Conference, tra il 25 – 29 giugno. (traduzione di Adina Vasile)