12.06.2018
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha incontrato oggi una delegazione della Commissione di Venezia, che si trova in Romania per discussioni sulle modifiche alle leggi sulla giustizia. A fine incontro, il capo dello stato ha dichiarato che aspetta con molto interesse un’opinione, anche preliminare, da parte degli specialisti. Sempre oggi la delegazione ha svolto colloqui con i membri della Commissione parlamentare speciale per le leggi sulla giustizia, dopo i dibattiti con i giudici della Corte Costituzionale, in cui hanno chiesto precisazioni sulla lettera rivolta dalla CCR a diverse istituzioni europee in riferimento a una serie pressioni alle quali viene sottoposta. Ieri, la delegazione ha discusso con il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e con il procuratore generale, Augustin Lazar. Sia il presidente Iohannis che il Comitato di Monitoraggio dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa hanno sollecitato il parere di questo organo consultivo di esperti indipendenti di diritto costituzionale, sulle leggi riguardanti l’organizzazione giudiziaria, il funzionamento del CSM e lo statuto dei giudici e dei procuratori. Le sollecitazioni sono state inoltrate in seguito alle accuse lanciate dall’opposizione di destra, da media e ong secondo cui, con la modifica delle rispettive leggi, la coalizione governativa PSD-ALDE tenta di fermare la lotta alla corruzione e subordinare i magistrati. D’altra parte, la Commissione di Venezia ha ricevuto una segnalazione dalla Corte Costituzionale di Romania, relativa a quello che i magistrati della Corte considerano attacchi sferrati contro l’istituzione, in seguito alla constatazione dell’esistenza di un conflitto giuridico di natura costituzionale tra il ministro della Giustizia e il capo dello stato. Il presidente ha respinto, come infondata, la richiesta del ministro di revocare dalla carica il procuratore capo della DNA, Laura Codruta Kovesi.
România Internațional, 12.06.2018, 16:39
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha incontrato oggi una delegazione della Commissione di Venezia, che si trova in Romania per discussioni sulle modifiche alle leggi sulla giustizia. A fine incontro, il capo dello stato ha dichiarato che aspetta con molto interesse un’opinione, anche preliminare, da parte degli specialisti. Sempre oggi la delegazione ha svolto colloqui con i membri della Commissione parlamentare speciale per le leggi sulla giustizia, dopo i dibattiti con i giudici della Corte Costituzionale, in cui hanno chiesto precisazioni sulla lettera rivolta dalla CCR a diverse istituzioni europee in riferimento a una serie pressioni alle quali viene sottoposta. Ieri, la delegazione ha discusso con il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e con il procuratore generale, Augustin Lazar. Sia il presidente Iohannis che il Comitato di Monitoraggio dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa hanno sollecitato il parere di questo organo consultivo di esperti indipendenti di diritto costituzionale, sulle leggi riguardanti l’organizzazione giudiziaria, il funzionamento del CSM e lo statuto dei giudici e dei procuratori. Le sollecitazioni sono state inoltrate in seguito alle accuse lanciate dall’opposizione di destra, da media e ong secondo cui, con la modifica delle rispettive leggi, la coalizione governativa PSD-ALDE tenta di fermare la lotta alla corruzione e subordinare i magistrati. D’altra parte, la Commissione di Venezia ha ricevuto una segnalazione dalla Corte Costituzionale di Romania, relativa a quello che i magistrati della Corte considerano attacchi sferrati contro l’istituzione, in seguito alla constatazione dell’esistenza di un conflitto giuridico di natura costituzionale tra il ministro della Giustizia e il capo dello stato. Il presidente ha respinto, come infondata, la richiesta del ministro di revocare dalla carica il procuratore capo della DNA, Laura Codruta Kovesi.
Bucarest – A maggio, il tasso annuo dell’inflazione in Romania è salito al 5,4%, il più alto livello degli ultimi cinque anni. La crescita si verifica sullo sfondo del rincaro dei generi alimentari di quasi il 4%, di quelli nonalimentari dell’8% e dei servizi di quasi tre punti percentuali. Di recente, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo fino al 3,6% la prognosi sull’inflazione per la fine dell’anno. Invece, per la fine del 2019 la BC stima un’inflazione del 3%.
Bucarest – Il Festival Internazionale del Film di Bucarest BIFF è continuato oggi con la presentazione di due pellicole incluse nella competizione ufficiale: Killing Jesus (Colombia) della regista Laura Ortega e Grass, una produzione sudcoreana di Sang-Soo Hong. Sempre oggi, nella nuova sezione Focus on Israel, è stata proiettata la pellicola Death do a Poetess di Dana Goldberg e Efrat Mishori. In margine alla competizione, è stato proposto il film romeno Marita di Cristi Iftimie. Nella competizione ufficiale sono iscritti 20 film. Il festival ha dedicato una sezione speciale ai contrometraggi e un’altra al centenario della Grande Unità della Romania.
Bucarest – A Sibiu continua la 25esima edizione del Festival Internazionale di Teatro, la più ampia in Romania dedicata all’arte dello spettacolo e tra le più importanti in Europa. Oggi, nel quinto giorno, sono stati organizzati più di 60 eventi, tra cui 14 performance di strada, 5 produzioni di danza e 8 spettacoli di teatro. Il programma della giornata è stato completato da concerti, conferenze pubbliche, spettacoli di lettura, presentazioni di film e mostre. Migliaia di artisti di oltre 70 Paesi presentano ogni giorno spettacoli nelle sale, ma anche in spazi nonconvenzionali.
XXX – La nazionale di pallamano femminile di Romania giocherà contro Norvegia, Germania e R.Ceca nel Gruppo D degli Europei in programma quest’anno in Francia. Il torneo finale si terrà dal 29 novembre al 16 dicembre. All’ultima edizione degli Europei, la Romania si è piazzata al quinto posto. D’altra parte, la nazionale maschile di Romania gioca domani con la Macedonia in casa, a Cluj (nord-ovest), il ritorno dello spareggio valevole per la qualificazione al Campionato Mondiale che si terrà l’anno in Danimarca e Germania. I romeni hanno perso la partita di andata per 24 a 32.