22.05.2018
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto al Governo di dimostrare un maggiore interesse in materia di assorbimento dei fondi europei. Il capo dello stato ha precisato che dei 31 miliardi di euro disponibili per lo sviluppo, la Romania non ha impiegato nemmeno 5 miliardi. La Romania non si può permettere il lusso di rinunciare ai progetti comunitari, ha ammonito, dal canto suo, la commissaria europea per la Politica Regionale, Corina Cretu. Presente a Bacau (est della Romania), ad un dialogo con i cittadini sul futuro dell’Europa e la politica di coesione, la Cretu ha sottolineato di aspettare più progetti importanti inoltrati dalla Romania alla CE. Corina Cretu ha ricordato che, durante il suo mandato di commissario, la Romania ha presentato solo 4 progetti importanti.
România Internațional, 22.05.2018, 16:35
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto al Governo di dimostrare un maggiore interesse in materia di assorbimento dei fondi europei. Il capo dello stato ha precisato che dei 31 miliardi di euro disponibili per lo sviluppo, la Romania non ha impiegato nemmeno 5 miliardi. La Romania non si può permettere il lusso di rinunciare ai progetti comunitari, ha ammonito, dal canto suo, la commissaria europea per la Politica Regionale, Corina Cretu. Presente a Bacau (est della Romania), ad un dialogo con i cittadini sul futuro dell’Europa e la politica di coesione, la Cretu ha sottolineato di aspettare più progetti importanti inoltrati dalla Romania alla CE. Corina Cretu ha ricordato che, durante il suo mandato di commissario, la Romania ha presentato solo 4 progetti importanti.
Bucarest – Via libera dal Senato di Bucarest alla legge che riguarda lo statuto dei giudici e dei procuratori. Il documento, che ridefinisce l’errore giudiziario, passa ora al presidente Klaus Iohannis per essere promulgato. Secondo un emendamento adottato dai senatori, esiste errore giudiziario nel momento in cui in una causa sono disposti atti processuali con l’inosservanza evidente delle disposizioni legali oppure quando viene pronunciata una decisione definitiva che lede gravemente i diritti o le libertà della persona. All’inizio del mese, il presidente Klaus Iohannis aveva rinviato alla Corte Costituzionale le leggi sulla Giustizia, dopo l’adozione in Parlamento. Il capo dello stato ha segnalato anche la Commissione di Venezia.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto al governo di spiegare le intenzioni legate al secondo pilastro pensionistico. Il capo dello stato si è detto preoccupato della situazione, precisando che si corre il rischio che i cittadini non si fidino più della capacità dello stato di progettare e di gestire il sistema delle pensioni. Dal canto suo, la premier Viorica Dancila ha assicurato che il secondo pilastro delle pensioni non sarà eliminato, senza escludere però una possibile modifica delle legislazione vigente. La Dancila ha precisato che si è trattato solo di una proposta della Commissione Nazionale di Strategia e Prognosi, non accettata dal governo e che si procederà ad un’analisi della situazione.
Bucarest – L’ex presidente romeno Ion Iliescu si è presentato oggi alla Procura Generale, in seguito all’avviso di garanzia nel fascicolo sulla Rivoluzione anticomunista del 1989, in cui è accusato di reati contro l’umanità. Lo scorso mese, il presidente Klaus Iohannis ha dato il via libera alla richiesta dei procuratori relativa all’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Ion Iliescu, dell’ex premier Petre Roman e dell’ex vicepremier Gelu Voican Voiculescu. I tre avrebbero organizzato una diversione militare per ottenere la legittimazione come leader dopo la fuga del dittatore comunista Nicolae Ceausescu, azioni che hanno provocato vittime e distruzioni. 1.166 persone hanno perso la vita nelle vicende del dicembre 1989.
Bucarest – Il presidente del Senato di Bucarest e leader dell’ALDE, Calin Popescu Tariceanu, è stato assolto dai giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia in un fascicolo in cui era accusato di falsa testimonianza e favoreggiamento. La decisione non è definitiva. I procuratori della DNA avevano chiesto per il leader liberale-democratico una pena di tre anni di reclusione con l’accusa che, in un fascicolo di retrocessioni illegali di proprietà, Tariceanu, sotto giuramento, avrebbe fatto dichiarazioni non conformi con la verità.
Bucarest – Il procuratore capo della DNA Ploiesti (sud della Romania), Lucian Onea, è stato ascoltato oggi alla Procura Generale nel fascicolo aperto in seguito alle accuse mosse dall’ex deputato PSD Vlad Cosma. Cosma ha sostenuto che gli inquirenti gli avrebbero chiesto di fabbricare prove contro altri membri del PSD – l’ex premier Victor Ponta e l’ex deputato Sebastian Ghita, l’ultimo fuggito ulteriormente in Serbia. Le accuse hanno provocato un enorme scandalo politico e mediatico. Cosma e suo padre, Mircea, ex presidente del Consiglio Provinciale Prahova, sono stati condannati, in prima istanza, rispettivamente a 5 e a 8 anni di reclusione. Mircea Cosma è stato accusato dalla DNA di tangenti e abuso d’ufficio, mentre suo figlio di traffico d’influenze.
Bucarest – Dal 2001 al 2016, la Romania ha registrato un tasso degli investimenti abbastanza alto rispetto ad altri Paesi dell’UE. D’altra parte, però, gli effetti degli investimenti sono ancora attesi. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa, la presidente della AmCham – la Camera di Commercio Americana in Romania, Anda Tudor. Dal canto suo, il tesoriere della AmCham, Ciprian Ladunca, ha sostenuto che la Romania deve avere un piano nazionale di investimenti e un piano d’affari a lungo termine, che sia assunto da tutti i fattori decisionali della società. D’altra parte, secondo Ladunca, una delle misure importanti per l’economia romena è lo stimolo dei risparmi a lungo termine, in riferimento ad assicurazioni di vita, pensioni private e fondi investimenti.