10.05.2018
Bucarest – Da oggi fino a domenica, la premier romena Viorica Dăncilă sarà in visita presso la Santa Sede, dove sarà ricevuta in udienza da Papa Francesco. Il Governo di Bucarest precisa in un comunicato che l’11 maggio la premier incontrerà il cardinale Pietro Parolin, il Segretario di Stato di Sua Santità. Inoltre, Viorica Dăncilă vedrà il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta e il presidente della Comunità di Sant’Egidio. La visita della premier romena alla Santa Sede si svolge nel contesto degli ottimi rapporti bilaterali, nel Centenario della Grande Unità della Romania, che sarà segnato in Vaticano con manifestazioni culturali ed accademiche di rilievo. Inoltre, al Pontificio Collegio Pio Romeno, la premier vedrà anche i giovani connazionali che studiano nelle università pontificie, precisa ancora il Governo.
XXX – Il Ministero degli Esteri romeno auspica la continuazione degli sforzi diplomatici per un progresso reale e una soluzione durevole nel dossier iraniano. Il MAE precisa che la Romania continuerà a collaborare con la comunità internazionale e con gli USA, il suo più importante partner strategico, per la gestione dei dossier nucleari. La reazione di Bucarest fa seguito alla decisione di Washington di ritirarsi dall’accordo nucleare con l’Iran. Lo storico accordo è stato siglato nel 2015, dopo 12 anni di crisi e 21 mesi di negoziati intensi tra l’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU (USA, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna), più la Germania. Il documento prevede la limitazione del programma nucleare iraniano in cambio della rimozione delle sanzioni internazionali. L’UE ha espresso il suo profondo rammarico per la decisione degli USA di ritirarsi dall’accordo.
Bucarest – Il 10 maggio segna tre ricorrenze importanti nella storia della Romania: l’inizio del regno di Carlo I, la proclamazione dell’Indipendenza di stato e l’incoronazione del primo sovrano di Romania. Le manifestazioni dedicate alla Festa della Monarchia sono iniziate con una maratona a Bucarest. Alla statua di Re Carlo I si è svolta una cerimonia militare alla memoria del fondatore della dinastia nazionale e dello stato romeno. Ospiti dal Paese e dalla confinante Moldova (stato ex sovietico, a maggioranza romenofona) hanno partecipato ad una festa ospitata dal Palazzo Elisabetta, residenza della famiglia reale. A chiudere le cerimonie, la mostra intitolata 10 maggio, Festa della Monarchia, patrocinata dalla Casa Reale. L’ultimo sovrano di Romania, Michele I, è deceduto il 5 dicembre scorso in Svizzera, all’età di 96 anni, ed è stato sepolto il 16 dicembre nella necropoli reale di Curtea di Arges, dove riposano la consorte Anna e gli altri tre sovrani del Paese.
Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania ha assolto oggi l’ex premier e leader socialdemocratico Victor Ponta dalle accuse di falsità in scrittura, complicità in evasione fiscale e riciclaggio di denaro nel fascicolo Turceni-Rovinari. Assolto nello stesso fascicolo anche l’ex ministro dei Trasporti, Dan Şova, dalle accuse di complicità in abuso d’ufficio, falsità in scrittura privata, evasione fiscale e riciclaggio di denaro. La decisione non è definitiva e può essere contestata dalla DNA. All’ultimo termine del processo, la DNA ha chiesto la reclusione per l’ex premier Victor Ponta e per l’ex senatore Dan Şova, entrambi accusati di corruzione. I procuratori sostengono che, nel 2007 – 2008, Victor Ponta, attraverso il proprio studio legale, ha ottenuto da un altro studio, Şova e Associati, oltre 181.000 lei ( circa 39.000 euro), per presunte attività effettuate in collaborazione, che, in realtà, non sono state compiute.
Bucarest – La Corte Costituzionale di Romania ha rimandato al 30 maggio i dibattiti sulla revoca del procuratore capo della DNA, Laura Codruta Kovesi, chiesta dal governo, per la voce del ministro della Giustizia, Tudorel Toader. Presente alla seduta della CCR, il ministro ha dichiarato che il rifiuto del presidente Klaus Iohannis di revocare il capo della DNA può creare un blocco istituzionale. Nella stessa seduta, la consigliera presidenziale Simina Tănăsescu ha affermato che il rifiuto di dimettere il capo della DNA rappresenta il compimento di una procedura e l’esercitazione di un’attribuzione legale del capo dello stato. La decisione del presidente è stata preceduta dal parere negativo espresso dal CSM al rapporto in cui il ministro della Giustizia ha motivato la sua richiesta di revoca. Il ministro Toader ha rimproverato, tra l’altro, a Laura Codruta Kovesi di aver sfidato l’autorità del Parlamento, di aver manifestato un’autorità eccessiva nei rapporti con i procuratori e di non aver effettuato degli accertamenti nel caso degli inquirenti sospettati di abuso. Tutte le accuse sono state respinte dal capo della DNA.
Lisbona – Il gruppo The Humans, con la canzone Goodbye, che rappresenta la Romania all’Eurovision Song Contest 2018, salirà stasera sul palcoscenico nella seconda semifinale della gara che si svolge a Lisbona, accanto a cantanti di altri 17 Paesi. Oltre al Portogallo, Paese ospitante, nella grande finale in programma sabato, si sono direttamente qualificati i cinque grandi contributori Eurovision: Germania, Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna. Lo scorso anno il vincitore di Eurovision è stato il cantante portoghese Salvador Sobral, con la canzone Amar pelos dois.
România Internațional, 10.05.2018, 16:32
Bucarest – Da oggi fino a domenica, la premier romena Viorica Dăncilă sarà in visita presso la Santa Sede, dove sarà ricevuta in udienza da Papa Francesco. Il Governo di Bucarest precisa in un comunicato che l’11 maggio la premier incontrerà il cardinale Pietro Parolin, il Segretario di Stato di Sua Santità. Inoltre, Viorica Dăncilă vedrà il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta e il presidente della Comunità di Sant’Egidio. La visita della premier romena alla Santa Sede si svolge nel contesto degli ottimi rapporti bilaterali, nel Centenario della Grande Unità della Romania, che sarà segnato in Vaticano con manifestazioni culturali ed accademiche di rilievo. Inoltre, al Pontificio Collegio Pio Romeno, la premier vedrà anche i giovani connazionali che studiano nelle università pontificie, precisa ancora il Governo.
XXX – Il Ministero degli Esteri romeno auspica la continuazione degli sforzi diplomatici per un progresso reale e una soluzione durevole nel dossier iraniano. Il MAE precisa che la Romania continuerà a collaborare con la comunità internazionale e con gli USA, il suo più importante partner strategico, per la gestione dei dossier nucleari. La reazione di Bucarest fa seguito alla decisione di Washington di ritirarsi dall’accordo nucleare con l’Iran. Lo storico accordo è stato siglato nel 2015, dopo 12 anni di crisi e 21 mesi di negoziati intensi tra l’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU (USA, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna), più la Germania. Il documento prevede la limitazione del programma nucleare iraniano in cambio della rimozione delle sanzioni internazionali. L’UE ha espresso il suo profondo rammarico per la decisione degli USA di ritirarsi dall’accordo.
Bucarest – Il 10 maggio segna tre ricorrenze importanti nella storia della Romania: l’inizio del regno di Carlo I, la proclamazione dell’Indipendenza di stato e l’incoronazione del primo sovrano di Romania. Le manifestazioni dedicate alla Festa della Monarchia sono iniziate con una maratona a Bucarest. Alla statua di Re Carlo I si è svolta una cerimonia militare alla memoria del fondatore della dinastia nazionale e dello stato romeno. Ospiti dal Paese e dalla confinante Moldova (stato ex sovietico, a maggioranza romenofona) hanno partecipato ad una festa ospitata dal Palazzo Elisabetta, residenza della famiglia reale. A chiudere le cerimonie, la mostra intitolata 10 maggio, Festa della Monarchia, patrocinata dalla Casa Reale. L’ultimo sovrano di Romania, Michele I, è deceduto il 5 dicembre scorso in Svizzera, all’età di 96 anni, ed è stato sepolto il 16 dicembre nella necropoli reale di Curtea di Arges, dove riposano la consorte Anna e gli altri tre sovrani del Paese.
Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania ha assolto oggi l’ex premier e leader socialdemocratico Victor Ponta dalle accuse di falsità in scrittura, complicità in evasione fiscale e riciclaggio di denaro nel fascicolo Turceni-Rovinari. Assolto nello stesso fascicolo anche l’ex ministro dei Trasporti, Dan Şova, dalle accuse di complicità in abuso d’ufficio, falsità in scrittura privata, evasione fiscale e riciclaggio di denaro. La decisione non è definitiva e può essere contestata dalla DNA. All’ultimo termine del processo, la DNA ha chiesto la reclusione per l’ex premier Victor Ponta e per l’ex senatore Dan Şova, entrambi accusati di corruzione. I procuratori sostengono che, nel 2007 – 2008, Victor Ponta, attraverso il proprio studio legale, ha ottenuto da un altro studio, Şova e Associati, oltre 181.000 lei ( circa 39.000 euro), per presunte attività effettuate in collaborazione, che, in realtà, non sono state compiute.
Bucarest – La Corte Costituzionale di Romania ha rimandato al 30 maggio i dibattiti sulla revoca del procuratore capo della DNA, Laura Codruta Kovesi, chiesta dal governo, per la voce del ministro della Giustizia, Tudorel Toader. Presente alla seduta della CCR, il ministro ha dichiarato che il rifiuto del presidente Klaus Iohannis di revocare il capo della DNA può creare un blocco istituzionale. Nella stessa seduta, la consigliera presidenziale Simina Tănăsescu ha affermato che il rifiuto di dimettere il capo della DNA rappresenta il compimento di una procedura e l’esercitazione di un’attribuzione legale del capo dello stato. La decisione del presidente è stata preceduta dal parere negativo espresso dal CSM al rapporto in cui il ministro della Giustizia ha motivato la sua richiesta di revoca. Il ministro Toader ha rimproverato, tra l’altro, a Laura Codruta Kovesi di aver sfidato l’autorità del Parlamento, di aver manifestato un’autorità eccessiva nei rapporti con i procuratori e di non aver effettuato degli accertamenti nel caso degli inquirenti sospettati di abuso. Tutte le accuse sono state respinte dal capo della DNA.
Lisbona – Il gruppo The Humans, con la canzone Goodbye, che rappresenta la Romania all’Eurovision Song Contest 2018, salirà stasera sul palcoscenico nella seconda semifinale della gara che si svolge a Lisbona, accanto a cantanti di altri 17 Paesi. Oltre al Portogallo, Paese ospitante, nella grande finale in programma sabato, si sono direttamente qualificati i cinque grandi contributori Eurovision: Germania, Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna. Lo scorso anno il vincitore di Eurovision è stato il cantante portoghese Salvador Sobral, con la canzone Amar pelos dois.
Madrid – La tennista romena Simona Halep, numero uno mondiale, è stata eliminata dalla ceca Karolina Pliskova (6 WTA) nei quarti di finale del torneo WTA di Madrid. Finora, le due si sono disputate sette partite, di cui la Halep ha vinto sei. Lunica vittoria della Pliskova risale alla Fed Cup del 2016. Simona Halep aveva vinto le ultime due edizioni del torneo in Spagna.