05.05.2018
Bucarest – Il Consiglio Superiore della Magistratura di Romania ha reso pubblico ieri un protocollo di cooperazione desecretato, firmato con l’intelligence nel 2012. Il documento prevede, tra l’altro, l’inserimento di informazioni e dati trasmessi dall’intelligence, in situazioni eccezionali, nei fascicoli di inchieste condotte dal CSM. La presidente dell’Unione Nazionale dei Giudici di Romania, Dana Gîrbovan, ha valutato che, con la firma di questo protocollo, il CSM ha negato il suo ruolo costituzionale, consegnando al Servizio Romeno di Informazioni l’indipendenza della giustizia. In riferimento ai protocolli segreti sottoscritti dalle istituzioni dello stato, il presidente Klaus Iohannis ha precisato che i firmatari li devono sostenere, denunciare o spiegare. Lo scorso autunno, il presidente della Commissione parlamentare per la vigilanza del SRI, Claudiu Manda, dichiarava che sono 65 i protocolli vigenti tra il rispettivo Servizio e altre istituzioni dello Stato. Circa un mese fa è stato desecretato e reso pubblico un simile documento firmato con la Procura Generale.
România Internațional, 05.05.2018, 15:38
Bucarest – Il Consiglio Superiore della Magistratura di Romania ha reso pubblico ieri un protocollo di cooperazione desecretato, firmato con l’intelligence nel 2012. Il documento prevede, tra l’altro, l’inserimento di informazioni e dati trasmessi dall’intelligence, in situazioni eccezionali, nei fascicoli di inchieste condotte dal CSM. La presidente dell’Unione Nazionale dei Giudici di Romania, Dana Gîrbovan, ha valutato che, con la firma di questo protocollo, il CSM ha negato il suo ruolo costituzionale, consegnando al Servizio Romeno di Informazioni l’indipendenza della giustizia. In riferimento ai protocolli segreti sottoscritti dalle istituzioni dello stato, il presidente Klaus Iohannis ha precisato che i firmatari li devono sostenere, denunciare o spiegare. Lo scorso autunno, il presidente della Commissione parlamentare per la vigilanza del SRI, Claudiu Manda, dichiarava che sono 65 i protocolli vigenti tra il rispettivo Servizio e altre istituzioni dello Stato. Circa un mese fa è stato desecretato e reso pubblico un simile documento firmato con la Procura Generale.
Bucarest – La creazione di mezzi e strumenti per appoggiare i romeni che vivono nel sud d’Italia può fermare lo sfruttamento lavorativo. Lo ha dichiarato il ministro per i Romeni all’Estero, Natalia Intotero, incontrando ieri in Italia le autorità della Regione Puglia e della Provincia di Bari. I colloqui hanno interessato la difesa dei diritti dei cittadini romeni in Italia, la promozione della loro immagine e l’avvio di campagne informative. Sempre ieri, la ministra ha partecipato all’inaugurazione del primo dei tre chioschi gestiti dal Consolato Generale di Romania a Bari, che offrono ai connazionali tutte le informazioni in materia di servizi consolari, condizioni di lavoro in Italia, diritti e obblighi. I dati dell’ISTAT indicano che, tra i 5.046.994 cittadini stranieri residenti legalmente in Italia, il 23% è rappresentato dalla comunità romena, che, con 1.168.552 persone, si piazza al primo posto.
Bucarest – La Gran Bretagna lascia l’Unione Europea, ma non l’Europa, e resta un amico della Romania e dell’Europa. Lo ha dichiarato oggi l’ambasciatore britannico a Bucarest, Paul Brummell, presente ad una manifestazione dedicata alla Festa dell’Europa. Il diplomatico ha precisato che i diritti dei romeni residenti nel Regno Unito non cambieranno. I romeni vissuti per cinque anni in Gran Bretagna manteranno anche nel dopo Brexit le assicurazioni sanitarie, il diritto al lavoro e altri servizi, ha spiegato l’ambasciatore, aggiungendo che anche ai cittadini che non contano i cinque anni di residenza in Gran Bretagna saranno conferiti i rispettivi diritti una volta arrivati a questo termine.
Bucarest – Il critico letterario Nicolae Manolescu è stato rieletto presidente dell’Unione degli Scrittori di Romania, per il mandato 2018 – 2023. Manolescu ha ringraziato i colleghi per la fiducia e per essersi pronunciati a favore della continuità, sottolineando l’importanza dei programmi in corso. In lizza per la carica sono stati anche gli scrittori Dan Lungu, Ştefan Mitroi, Simona Vasilache, e il saggista Narcis Zărnescu. L’Unione degli Scrittori di Romania conta 2.600 membri, attivi in 19 filiali nel Paese e a Chişinău, capitale della confinante Moldova, a maggioranza romenofona.
Praga – La tennista romena Mihaela Buzărnescu (37 WTA) è stata sconfitta oggi per 4-6, 6-2, 6-3, nella finale del torneo WTA di Praga dalla ceca Petra Kvitova, seconda favorita della competizione. Accanto alla bielorussa Lidia Morozova, la Buzărnescu è stata battuta ieri anche nella finale del doppio dalla coppia Nicole Melichar (USA)/Kveta Peschke (R.Ceca), per 6-4, 6-2. Il montepremi del WTA di Praga ammonta a circa 227.000 dollari.
Bucarest – Questo fine settimana, Bucarest ospita in prima la Final Four di Champions League di pallavolo femmminile. Le semifinali in programma oggi sono disputate rispettivamente dalla squadra romena organizzatrice, Volei Alba Blaj, e la turca Galatasaray Istanbul, e dalla campionessa in carica, VakifBank Istanbul, e la squadra italiana Imoco Volley Conegliano. Domani si terranno la partita valida per il 3-4/o posto e la finale della competizione.